Ecco un nuovo aggiornamento sui fatti di Barcellona col contributo di due compagni che ci hanno dato le ultime notizie relative alla situazione degli otto arrestati (tuttora in carcerazione preventiva senza cauzione) e ci hanno aiutato a fare una riflessione sul contesto politico catalano all’interno del quale si inseriscono questa vicenda e le scelte di polizia, tribunale, stampa e mondo politico.
Qui trovate l’audio: aggiornamenti barcellona II
-Questo è il testo del comunicato diffuso dall’assemblea di supporto agli arrestati.
La stampa punta il dito… sulle otto persone accusate di bruciare un furgone della polizia.
Lo scorso 27 febbraio 2021 venivano arrestati 8 dei nostri compagni in centro a Barcellona durante una manifestazione. L’accaduto si inserisce nel quadro di un insieme di mobilitazioni molto partecipate convocate in nome della libertà d’espressione che però hanno assunto mano amano di più la voce del dissenso generale verso il periodo storico che stiamo attraversando. Una realtà asfissiante caratterizzata da una violenza istituzionale senza precedenti che lascia la maggior parte della popolazione senza un futuro e che assolve e difende i criminali di sempre: polizia, politici e famiglia reale.
In seguito al loro arresto, ci furono perquisizioni da parte della polizia in due case occupate del Maresme (zona della cintura di Barcellona n.d.t.) nel tentativo di metter in relazione i nostri compagni/e con presunte organizzazioni criminali inesistenti e con accuse sproporzionate basate su prove irrisorie.
Nessuna presunzione di innocenza, la velina dei mossos d’esquadra è stato riprodotto su tutti i mezzi di comunicazione che lo ripetono e assumono come proprio. A sua volta il tribunale segue il copione conosciuto: imputazioni molto gravi e carcere preventivo senza cauzione. Non vediamo altro senso in tutto ciò se non quello di ottenere che cessi l’ondata di proteste che da settimane cresce in forma esponenziale in tutta la Catalogna.
Denunciamo la manipolazione informativa ed il sensazionalismo dei mezzi di comunicazione che si limitano a proporzionare immagini da quattro soldi di intrattenimento mediatico e discorsi di criminalizzazione delle proteste.
Come tante altre volte si sta utilizzando la figura degli anarchici e degli anti-sistema come capri espiatori. La stampa punta il dito e silenzia le proteste creando una cortina di fumo che nasconda i veri criminali. Da una parte la polizia con la sua violenta repressione che ha lasciato molti feriti/e gravi e mutilati/e. Dall’altra le istituzioni che lasciano milioni di persone senza casa e senza la possibilità di arrivare a fine mese. Per finire, la famiglia reale e i politici che continuano a rubare impunemente. Loro sono gli autentici criminali, non sbagliamoci di nemico!!
Gli otto compagni/e del Maresme incarcerati/e hanno il morale alto perché sanno che non sono soli/e. Come gruppo d’appoggio saremo presenti comunicando le informazioni e assicurandoci che la solidarietà sia il nostro fattore di unione. Ringraziamo per le collaborazioni e i contributi contro la repressione e lotteremo per poter abbracciare presto i nostri compagni.
Entro poco pubblicheremo il numero di un conto per contribuire alle spese legali e i dati dei/le compagni/e che desiderano ricevere posta.
Li vogliamo liberi subito!
Solidali con i/le detenuti/e della manifestazione del 27 febbraio 2021
-A questo link trovate il lungo comunicato letto e tradotto a fine trasmissione:
-altro link al quale potete trovare un’analisi sulla situazione catalana attuale è il seguente: