Fin dalle 9:00 del mattino migliaia di manifestanti sono affuiti verso il borgo di Notre-Dame-des-Landes. Verso le 11:00 è un immenso corteo che si è lanciato in direzione delle zona da difendere in un bazar super! Immenso ma anche pieno di gente di orizzonti diversi: venuti dalla regione o dell’altra parte della Francia o dell’Europa; giovani o più anziani; famiglie o gruppi in lotta; comitati locali o individui… Un corteo di vari ambienti tra battukada, cori improvvisati e non, ballate tranqille e gruppi di pagliacci, disseminati da una unica bandiera dai colori della lotta: un cerchio rosso accerchiando un aereo sbarrato. Un gioioso serpentone accompagnato da trattori e camion carichi di elementi di carpenteria, di diversi materiali di ostruzione, di travi, di marabout. Secondo i nostri conti, i manifestanti sono più di 40.000 accompagnati da più di 400 trattori. Questa grande manifestazione popolare ha ancora una volta dimostrato lo scacco della campagna delle autorità per dividere l’opposizione all’aeroporto e al suo mondo.
- La testa della manifestazione
- l convoglio dei materiali lascia il borgo
- Il convoglio dei trattori
Verso le 13:00 l’inizio del corteo è arrivato sul sito di rioccupazione quando la fine della manifestazione non aveva ancora lasciato il borgo! Mentre un accampamento di accoglienza si realizzava in un campo, un gruppo iniziava a dissodare il terreno scelto per accogliere il nuovo luogo d’organizzazione: un bosco di castagni disseminato di radure in corso di espropriazione. Tanta gente faceva la catena per avviccinare i materiali di costruzione scaricati dai trattori in fondo del sentiero fangoso. L’ossatura della struttura di base è stata montata rapidamente. Durante quel tempo, nel campo, numerosi gruppi in lotta testimoniavano le lotte fatte ovunque contro il Piano di Sviluppo Nazionale e il suo mondo.
- La catena che scarica le costruzioni
- Assi che viaggiano
- Alla fine della giornata i muri della capanna di discussione e la cucina collettiva sono montati. Si costruiscono anche sanitari, dormitori, laboratori, mobilia ed altre piccole strutture. Numerose capanne portate durante la giornata saranno montati nei giorni a venire.
Il cantiere in costruzione
- La capanna dei dibattiti in fine giornata
Eravano decine di migliaia per occupare questo nuovo luogo di organizzazione di lotta contro l’aeroporto e il suo mondo. Fa una bella forza collettiva per intensificare la lotta qui, in una prospettiva di lavori che iniziano. Questa forza collettiva, ci auguriamo che dia energia a tutti quelli che sono venuti da lontano per lottare contro i progetti e le altre merde che si prendono sul muso.
- Un cartellone della manifestazione
Qui la lotta continua nei giorni a venire: questo week-end e la settimana prossima per continuare la ricostruzione dul terreno occupato oggi, nella foresta di Rohanne e altrove; il prossimo week-end per la manifestazione mensile contro l’aeroporto e il suo mondo a Nantes dabato 24; e nei mesi successivi per impedire la distruzione della foresta di Rohanne, appuntamenti che saranno scritti sul sito web: zad.nadir.org.
Mentre pensavano di svuotare la zona, il movimento contro l’aeroporto e il suo mondo prende vigore. Una lotta collettiva che è solo all’inizio.