Mercoledì 18/12/2019, verso le ore 23.45, noi, come gruppo di anarchici, abbiamo bruciato l’albero di Natale in piazza Exarchia, che il regime ha messo nella piazza durante la mattina stessa.
La nostra risposta al regime è molto chiara:
1) La resistenza ad Exarchia (e in altre aree) non finisce mai.
2) Noi come proletariato e come oppressi non celebriamo queste feste perché non sono la nostra cultura, la nostra cultura è resistenza e lotta per la rivoluzione sociale e la nostra celebrazione è la rivoluzione sociale stessa, che creerà libertà e uguaglianza nella nostra vita.
3) Il regime cerca di cambiare il rivoluzionario volto storico di Exarchia, ma dovrebbe sapere che anche massacrare tutti noi non può cambiare un quartiere in cui è la lotta ad essere la cultura.
SIAMO QUI, NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE PERCHE’ QUESTO E’ IL NOSTRO QUARTIERE. SONO SBIRRI E RICCHI CHE DEVONO ANDARSENE.
Solidarietà al compagno Dimitris Chatzivasileiadis.
Forza allo sciopero della fame di Kostas Sakkas.
[Tratto e tradotto a partire da athens.indymedia.org].