Medioevo: in attesa di dormire sotto i ponti [ITA]

fonte: https://ilsimplicissimus2.com/2020/04/11/medioevo-in-attesa-di-dormire-sotto-i-ponti/i

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Volete veramente capire come funziona il Coronavirus? Bene non c’è alcun bisogno che vi dedichiate alla virologia, una materia evidentemente  piuttosto ostica per la premiata sanità lombarda che si è squagliata e che ha commesso errori su errori in preda al panico, no basta vedere cosa è successo nel mondo: Sanders si è ritirato dalla lotta per le elezioni presidenziali Usa, la BlackRock la più grande società privata di investimenti  è stata a chiamata a gestire il flusso di denaro della Federal reserve, i gilet gialli in Francia hanno dovuto assopire le loro lotte, in Ungheria ci sono le leggi speciali, dovunque è stata sdoganata l’idea di una restrizione delle libertà individuali e le facoltà di controllo massivo sono arrivate al loro diapason mentre l’Italia è diventata la Grecia ed è in attesa di essere depredata con  un governo di incapaci e di felloni al limite del ridicolo cerca di dire che non è successo nulla e rincara la dose di paura e di miliardi immaginari per tenersi in sella. Al potere globalista è bastato fare bau per sparigliare il mazzo che presentava cattive carte, bruciare un po’ di ricchezza fasulla e incamerarne di vera, di fare carne di porco della crescente opposizione alla sua ideologia e alle sue prassi.

Proprio bau perché tutti i dati purché letti in maniera corretta e non narrati come pare a lor signori dicono che ci si trova davanti a una sindrome influenzale per la quale comincia a profilarsi l’ipotesi che la sia pure scarsa letalità sia stata provocata più che altro da errori di interpretazione diagnostica e dunque di terapia: la polmonite interstiziale sembrerebbe entrarci poco, mentre si tratterebbe di tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare causata dal fatto che molti pazienti sono rimasti con la febbre alta per giorni e giorni senza che si intervenisse per bloccare né la temperatura alta né l’infiammazione. Se così fosse, come sembrerebbe dalla 50 autopsie fatte – il numero più elevato in tutto il mondo – non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché bisogna innanzitutto prevenire queste tromboembolie: se si ventila un polmone dove il sangue non arriva, non serve a nulla ed è anzi causa di morte perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio, sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità. In poche parole ciò che si è fatto fino ad ora non solo non sarebbe servito a nulla, ma sarebbe stato persino controproducente e infatti dopo che in alcuni ospedali il Sacco di Milano , il San Gerardo di Monza e Sant’ Orsola di Bologna  è stato sperimentato il Clexane ( un farmaco antirombotico) in contemporanea col cortisone, la situazione è cambiata molto e nelle aree in cui operano questi nosocomi le ospedalizzazioni sono crollate verticalmente.  La colpa non è dei medici che come tutti non nascono imparati, ma del panico apocalittico indotto ad arte che ha costretto ad agire in fretta, con indicazioni sommarie tanto più che il virus era già mutato rispetto a quello originario, nato chissà come. Insomma sembrerebbe che ne ha uccisi più la terapia e il panico che il virus.

Vedete come è facile fare informazione concreta e non terroristica con una notizia che nessun giornale riporta perché non si adegua alla politica della paura?  Adesso si potrebbe guardare con molta maggior serenità alla situazione, magari capire che la segregazione è inutile anche dentro il paradigma stesso nel quale nasce questa assurda situazione, quando comunque milioni di persone girano per i servizi essenziali o fanno capannelli per impedire i capannelli, ma non si può perché bisogna ancora blindare gli italiani affinché non pensino nemmeno ad opporsi al Mes e siano così confusi da non capire cosa sta succedendo, si pieghino di fronte al boia come se fosse un taumaturgo. In fondo basta riempirsi la bocca di  anodino lockdown così si è  dentro la tendenza, che per i cretini è il massimo della vita. Ma in senso più generale e globale non sta né in cielo né in terra che cure efficaci possano essere a basso costo, ci vuole il vaccino che al 90% sarà inutile ( come del resto quello dell’ influenza sugli anziani, però non ditelo in giro che big pharma piange e impedisce che abbiano risonanza le decine di ricerche che lo dimostrano) ma farà fare triliardi all’industria del farmaco. Vogliamo forse deludere quel cuoricino di Bill Gates e dei suoi compari? Vogliamo davvero che un socialista rischi di salire alla Casa Bianca al posto dell’ennesimo miliardario stupido e ignorante o che il potere delle banche e della finanza  possa essere scalfito, che Macron in Francia possa essere costretto ad andarsene o che l’Italia e il suo risparmio si sottragga alle grinfie della Germania? Non scherziamo, piuttosto stiamocene in casa per l’influenza, spezziamo il tessuto cognitivo così che per significarci la drammaticità della situazione si riferisce persino che a New York si sta aprendo un nuovo cimitero per poveri che  dovrebbe ospitare 15 morti alla settimana, il che è meno degli assassinati settimanali nella grande mela marcia e si contrabbanda una volgare speculazione come sintomo dell’Apocalisse. E noi tutti a tremare di paura e a credere alle balle stratosferiche di Conte sulla valanga di miliardi che ci attende. Per fortuna tra un anno o due moltissimi non avranno più casa e allora ci sarà il divieto di rientrare, tutti sotto i ponti, almeno quelli non crollati, a morire davvero e non in televisione.

L’unico caso in cui il suo uso è ufficialmente consigliato è quello in cui si si abbia la certezza di essere portatori del Covid 19, eventualità quasi metafisica perché i tamponi vengono fatti con il contagocce in maniera rapsodica come si sarebbe detto una volta,  sono inaffidabili potendo rilevare sequenze di rna virale appartenente ad altri coronavirus o addirittura ad altre famiglie di virus a Rna, perché manca il personale e i mezzi per analisi corrette a tappeto e non esiste nemmeno la volontà di procedere in questo senso perché si potrebbe scoprire che il virus è molto diffuso, facendo crollare la letalità che gli viene artatamente attribuita (ma già così piuttosto bassa). E se la gente dovesse perdere la paura addio nuovo ordine mondiale e addio agli affari ultra miliardari per il vaccino di incertissima utilità che Bill Gates si appresta a produrre dopo aver opportunamente annunciato cinque anni fa la pandemia da coronavirus. Trovando anche degli imitatori come il povero Zingaretti, non proprio un fulmine di guerra, che ha appena comprato 2,5 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale che non c’entra una minchia con il coronavirus e che anzi potrebbe essere sospettato di avere effetti negativi in caso di Covid. Spero almeno ci siano stati buoni affari.

Però la ragione per imporre le mascherine, al di là degli affarucci sottobanco dei governatori esiste eccome: la gente sta a casa, vede la televisione e i suoi epicedi funerari ma fra le sue conoscenze gli ammalati di coronavirus non ci sono e men che meno i morti  a parte le zone dove proprio gli ospedali hanno diffuso l’infezione ai ricoverati più gravi, insomma potrebbe cominciare a coltivare un senso di irrealtà e allora occorre un simbolo, un marchio che ribadisca la condizione in cui siamo, che fughi con la sola forza della sua presenza ogni possibile dubbio e fomenti ancora di più la paura. Com’è noto l’uso generalizzato della mascherina nacque nel 1919 in Giappone all’epoca della vera epidemia di influenza spagnola: allora dei virus si sapeva poco, anzi la distinzione con i batteri si limitava al fatto che erano di gran lunga più piccoli e peraltro la loro scoperta era stata fatta non sugli animali, ma sulle piante con il mosaico del tabacco che attaccava le foglie di questa pianta causando perdite economiche grandissime tra i grandi proprietari delle piantagioni. Ovvio che precauzioni utili contro batteri servissero a ben poco contro i virus,  ma diversamente da quanto accade in occidente esse non sono mai state percepite come un segnale di protezione individuale contro gli altri, una specie di  homo hominis virus, ma come  segno di coesione comunitaria. E perciò furono e sono tutt’ora simbolicamente molto usate in Asia come segnale di appartenenza, anche se non servono.

Del resto ormai in Italia politici e amministratori si trovano di fronte a una sorta di spirale, quanto più le misure prese sono state esagerate, inutili se non controproducenti e letali per l’economia tanto più non possono essere sconfessate e anzi debbono essere ribadite con un’escalation di cui la mascherina obbligatoria è l’ultima trovata. Esattamente come la quasi ovvia entrata in letargo del virus, man mano che avanza la bella stagione, la nebbia con le polveri fini in sospensione diminuiscono e le difese immunitarie anche delle persone con gravi patologie si rinforza, verrà senz’altro spacciata come una evidenza della bontà della strada scelta. Anche se il fatto che si voglia cancellare la scuola anche per l’anno prossimo rivela che i provvedimenti draconiani e il panico sono servite a mantenere il circolo il virus che peraltro è così debole da colpire solo in tarda età e/o seriamente malate, richiedendo perciò più attenzione sanitaria alle fasce a rischio e non segregazioni. In compenso potremo celebrare la scomparsa di qualsiasi altra patologia: i tumori, gli infarti, gli ictus e insomma tutto ciò di cui solitamente si muore non esistono più. Ma verrà il momento in cui molti dovranno togliersi la mascherina.

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