ZAD-19oct [ITA] – Chiamata alla solidarietá e breve cronologia delle azioni

tratto da : informa-azione
traduzioni da non-fides.fr


Notre-Dame-des-Landes : appello alla solidarietà, decentralizzata e sul posto.

ZAD: ancora 15 giorni da tenere duro. Abbiamo bisogno di aiuto. Non ci arrendiamo!

L’operazione è finita, tutto si è svolto senza incidenti”, diceva il prefetto alle dieci e mezza del primo giorno. Ah si? Eppure, nel momento in cu pronunciava queste parole, gli sbirri stavano attaccando il Far Ouest e il Sabot e l’accesso alla ZAD era vietato a tutti/e, compresi i giornalistacci e gli abitanti “legali”! Gli sbirri avevano previsto, per quel giorno, di prendere possesso di 11 spazi, cioè un terzo delle nostre abitazioni, ripartiti su 2000 ettari. Sono riusciti ad occuparne soltanto 8. Per prendere il primo luogo d’abitazione si sono limitati a sparare una pioggia di lacrimogeni, da lontano, fino ad incendiarlo. Ovvio, non avevano verificato se c’erano delle persone che dormivano nelle capanne oppure no! Ecco cos’è un’operazione “senza incidenti”…

Per la maggior parte degli spazzi successivamente attaccati, sono rimasti sorpresi di non trovarci, tranne che in due case, barricate su diversi piani, che hanno fatto perdere loro del tempo prezioso. In effetti, non eravamo nelle nostre case, quel giorno. Non avevamo l’intenzione di essere là dove loro si aspettavano di trovarci. Siamo mobili, conosciamo il terreno è ciò è la nostra forza. Vogliamo fare della ZAD un pantano, uno scacco cocente per lo Stato ed il capitalismo. Sono 1200, noi siamo 200. Eppure manteniamo le nostre posizioni.

Ci siamo anche offerti il lusso di riprendere tre luoghi, quel giorno. Stiamo bene, non abbiamo nulla da perdere perché non possediamo nulla. Abbiamo tutto da guadagnare, perché la nostra rabbia e la nostra capacità di resistenza sono infinite. Siamo una minoranza e piegheremo la maggioranza!

Per questo, abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno di rinforzi qui (potete arrivarci a piedi o attraverso delle stradine, con una carta dettagliata), ma anche di estendere la lotta grazie ad azioni decentralizzate. Se non potete raggiungerci, sappiate che c’è sicuramente un cantiere o un’autostrada appartenenti a Vinci [grande impresa francese di lavori pubblici, che dovrebbe costruire l’aeroporto, NdT], o un ufficio del Partito Socialista, vicino a voi, oppure una sede della Loxam, impresa che affitta i macchinari distruttori (le persone che abitano a Nantes potrebbero prendere di mira il garage Luis XVI, al 114 di rue de l’Etier!). Non devono essere al sicuro in nessun posto!

La ZAD è dovunque! Grazie agli amici di Atenco, Bruxelles, Angers, Poitiers, Montreuil, La Roche Sur Yon, Lione, Vienne e Rennes, che hanno già cominciato e a tutti quelli e quelle che ci mandano dei messaggi di solidarietà. Per quelli e quelle che ci raggiungeranno: pensate a degli stivali, vestiti adatti alla pioggia e lampade frontali. Secondo le informazioni in nostro possesso (che fino ad ora si sono rivelate corrette) l’operazione poliziesca dovrebbe durare 15 giorni (a meno che non si arrendano prima 😉

Ogni giorno, potete seguire in diretta gli avvenimenti sul sito della ZAD (rubrica Flash info) oppure, se siete in zona, sulla frequenza 107,70 (la frequenza di Vinci, piratata).

Informazioni per raggiungerci (appuntamenti, carte, numero del legal team,…) :

https://zad.nadir.org/spip.php?article357

zad@riseup.net

https://zad.nadir.org/

18 ottobre 2012

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Una prima cronologia della solidarietà agli occupanti della ZAD.

Francia, 16-18 ottobre 2012.

Vannes, 16 ottobre: presidio davanti alla prefettura.

Angers, notte fra il 16 e il 17 ottobre: vernice contro la sede del PS e una scritta per terra: “Vinci – PS, una sola lotta. Solidarietà con la ZAD”.

Poitiers, notte fra il 16 e il 17 ottobre: scritte sul municipio: “No agli sgomberi a NDDL”, “No all’aeroporto” e “Espelliamo il PS” [in francese, expulser significa sia “sgomberare” sia “espellere”, NdT].

Bruxelles, notte fra il 16 e il 17 ottobre. Liquame versato negli uffici della Vinci attraverso la buca delle lettere. Dalla rivendicazione: “Domani mattina i lavoratori/trici di Vinci faranno il loro lavoro di merda in un odore che gli corrisponde”

Montreuil, notte fra il 16 e il 17 ottobre. “Da Montreuil alla ZAD, solidarietà contro gli sgomberi”. In una città in cui comune e proprietari cercano di dare una stretta al movimento delle occupazioni, vengono spaccate le vetrine di tre agenzie immobiliari, bucati i pneumatici e rotto un vetro di una macchina di una grande impresa di costruzioni (Eiffage).

Da qualche parte lungo il tracciato della futura linea elettrica ad altissima tensione Cotentin-Maine, nella notte fra il 16 e il 17 ottobre.

“Dal dicembre 2011, qualche manina si sforza di mettere dei granelli di sabbia nel rullo compressore di RTE [filiale di EDF, l’ENEL francese, che gestisce la rete elettrica, NDT], che si attiva a costruire la linea ad altissima tensione Cotentin-Maine. Ancora una volta, alcune di queste manine hanno danneggiato diversi piloni, il 16 ottobre. I piloni colpiti non sono stati scelti a caso. Sono stati tutti eretti dalla ditta Omexon-Vinci Energie. Martedì 16 ottobre, Vinci, incaricata del progetto dell’aeroporto Grand Ouest, meglio conosciuto con il nome di Ayrault-Porco [Jean-Marc Ayrault, per 23 anni sindaco di Nantes ed attuale Primo ministro, è uno dei principali sostenitori del progetto di aeroporto a NDDL, NdT], manda le forze ai suoi ordini a sgomberare gli amici e le amiche della ZAD di Notre-Dame-des-Landes. La solidarietà è di rigore. Questa solidarietà non ha soltanto un nemico comune, cioè uno dei grandi attori di una società che non smette di privarci delle nostre capacità di decidere delle nostre vite. Questa solidarietà esprime anche dei legami forti a proposito di un desiderio comune, che è appunto quello di riprendere in mano le nostre vite.

Chiavi inglesi e seghe per metalli riunite.”

Vienne, 17 ottobre: doppia scritta (dai due lati) su un ponte sovrastante l’autostrada A7, di proprietà di Vinci: “No all’aeroporto di Nantes. Crash Vinci!”.

Grenoble, notte fra il 17 e il 18 ottobre: venti parcometri della città, gestiti da Vinci, sono stati otturati.

P.S. diverse imprese del gruppo Vinci operano anche in Italia.

Qui [http://www.vinci.com/vinci.nsf/fr/implantations/pages/italie.htm] trovate gli indirizzi delle loro sedi ed alcuni siti internet.

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