ZAD-3nov [ITA] – Flash info sugli sgomberi e la resistenza

Appuntamenti

Appuntamenti quotidiani:

– Notre Dame des Landes a partire delle 9:00 permanenza sulla piazza della posta (locali dei sindacati – angolo opposto al Municipio) per spostamenti sulla zona,
– Nantes a partire delle 10:00 vigilanza cittadina al Pont Morand
– Nantes alle 19:00 adesso una sera su due: assembramento davanti alla prefettura (i prossimi: venerdi 2 novembre, lunedi 5 e mercoledì 7)
– Rennes alle 18:00 tutte le sere si fa il punto alla casa dello sciopero

Appuntamenti a venire:

domenica 4 novembre, ore 10:00 la Vache qui rit (les Domaines-NNDL) appuntamento per una passeggiata sulla Zad organizzata da Solidarités Ecologie.
Sabato 10 novembre: ore 11 a Rennes *manifestazione a piedi e in trattori*  COPAIN 35, 85 si mobilita:
Per dire NON al progetto d’aeroporto a Notre-Dame-des-Landes,
Per sostenere gli occupanti della ZAD sottoposti agli sgombri dal 16 ottobre,
Per denunciare les distruzioni sulla zona del progetto,
Per proporre un altro modello di sistemazione del territorio Contadino,
Venite e partecipate al convoglio di trattori! Cittadini, raggiungete il corteo! 8 dicembre 2012 a Assérac concerto di sostegno, Salle de la Fontaine
8 dicembre 2012 a Assérac concerto di sostegno, Salle de la Fontaine.

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16:03  Degli sbirri sono sulla strada presso Farouezt (dove ci sono sempre barricate) e 2 camion di antisommossa sono a Ardillères.

15:50  2 camion da carico si diriggono da Notre-Dame direzione Ardillières, dunque del Tertre.

15:45  L’elicottero è venuto a trovarci…

15:27  Ci fanno sapere che “un camion di sbirri posto a La Paquelais impedisce ai residenti di passare/approvvigionarsi”.

14:45  Dato che è calmo sul terreno, parliamo del web:

Buongiorno, tengo a segnalarvi che un dossier per il rassemblamento del 17 novembre è stato creato su     Facebook… Contava più di 5.200 inviti e già 160 confermati… E’ STATO CANCELLATO!!!

14:00  Sugli arresti di ieri: dalle 6 persone che sono state portate a Blins, 4 persone sono uscite ieri sera alle 23:31, un’altra alle 23:45. L’ultima è stata trasferita a Saint-Nicolas de Redon, ed è uscita oggi a mezzogiorno, senza proseguimento.

10:00  dei furgoni vengono curiosare dalle parti delle barricate sulla strada davanti a Farouezt.

8:00  Notizie dei fermi di ieri sera: dalle 6 persone portate a Blain, 4 sono uscite verso le 23:30, una alle 23:35, l’ultima dovrebbe uscire stamattina, un’altra persona sarebbe ancora a Chateaubriand.

L’appuntamento che era stato fissato tempo fa per una giornata di piantagione di siepi rischia di essere un po’ stravolto, ma per quelli che avevano previsto di venire, potrebbe essere l’occasione di vedere la zona e preparare una prossima data! Non ci lasciamo abbattere, ripiantiamo!

7:00  Tutto sembra calmo qui.

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ZAD-2nov [CAS] – Flash info sobre los desalojos y la resistencia

14h17 : La casa en Tertre esta ocupada, hay gente, niños ! Esta tarde,
habia una fiesta en No Name, vengan con botas, musique et refrigerios con ustedes !!

Para anticipar el final de esta jornada donde numerosas personas han visto
desaparecer sus habitat, nosotros relanzamos el llamado a donar colchones,
mantas y otros materiales para dormir.

Un poco de lectura de distintos poemas de estos ultimos dias: aqui.

12h10 : un cantante esta cantando en No Name : cuando los gatos no estan
aqui, los ratones bailan !

12h : Un anueva okupacion en la ZAD ! Invitacion :

Desde lo alto del bosque de la region de Nantes, año 40 de la lucha, a 18 días aproximadamente de la Battalla, en una mañanita lluviosa
Desde lo alto del bosque de la region de Nantes, año 40 de la lucha, a 18 días aproximadamente de la Battalla, en una mañanita lluviosa

NOSOTROS SOMOS (HOY)TODAS Y TODOS LOS HABITANTES QUE RESISTEN

Hoy día dos de noviembre, en el lugar conocido como Le Tertre, los habitantes son de nuevo obligados a abandonar su casa y sus tierras.

Despues de tres semanas de expulsiones, de destrucciones y de invasion milirtar, Vinci y sus esbirros continuan intentando vaciar la zona a defender para respetar el calendario de su absurdo proyecto asfaltador.

Pero como en Liminbout y en Fosses Noires, nosotros estamos todavía aqui para impedir la destrucción de un lugar de vida !

La resistencia crece día tras día. Nosotros somos de más en más numerosos y de más en más decididos a defender la ZAD.

A aquellas y a aquellos que quieren dividir a los habitantes entre legales y los illegales, entre “oponentes historicos” y “jovenes violentos”, observen aqui una prueba de que nosotros somos todos los habitantes que resisten.

Y nosotros estamos aqui en Tertre desde el viernes al medio día durante una semana de fiesta , de discusiones y de encuentros.

vengan con las personas que aman, con vuestro saco de dormir, con vuestras cestas llegas de y con todas vuestras buenas vituallas !

No les dejemos destruir nuestras vidas !

Un desalojo otra okupación !
NOSOTROS SOMOS (HOY)TODAS Y TODOS LOS HABITANTES QUE RESISTEN

Hoy día dos de noviembre, en el lugar conocido como Le Tertre, los habitantes son de nuevo obligados a abandonar su casa y sus tierras.

Despues de tres semanas de expulsiones, de destrucciones y de invasion milirtar, Vinci y sus esbirros continuan intentando vaciar la zona a defender para respetar el calendario de su absurdo proyecto asfaltador.

Pero como en Liminbout y en Fosses Noires, nosotros estamos todavía aqui para impedir la destrucción de un lugar de vida !

La resistencia crece día tras día. Nosotros somos de más en más numerosos y de más en más decididos a defender la ZAD.

A aquellas y a aquellos que quieren dividir a los habitantes entre legales y los illegales, entre “oponentes historicos” y “jovenes violentos”, observen aqui una prueba de que nosotros somos todos los habitantes que resisten.

Y nosotros estamos aqui en Tertre desde el viernes al medio día durante una semana de fiesta , de discusiones y de encuentros.

vengan con las personas que aman, con vuestro saco de dormir, con vuestras cestas llegas de y con todas vuestras buenas vituallas !

No les dejemos destruir nuestras vidas !

Un desalojo otra okupación !

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ZAD – Video sobre los desalojos

video desalojos

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ZAD-2nov [ITA] – Flash info sugli sgomberi e la resistenza

24:16 Nessuna notizia degli “ostaggi”, vi teniamo informati domani, buona notte e see you on the barricades!!!

23:30 4 persone sono appena state liberate a Blain, si aspetta ancora per le 2 che sono lì.

22:51 E infine, non ci sarà la festa al Tertre perché non cìè più il tetto sulla casa. Chi vuole può andare a La Vache Rit per la proiezione o a NoName per la festa.

22:44 Una persona al comissariato di Blain, le altre, non si sa ancora.

22.30 Ricordiamo per il trafico I buchi sulla strada tra Ardillières e la Paquelais non sono stati riparati dalla DDE che era sul posto nella giornata di ieri. La segnaletica messa in opera da noi per avvisare di non passare da basso, perché troppo pericoloso, è stata tolta dai soliti “poteri sconosciuto” a cui piacerebbe che qualcuno andasse a fraccassarsi con la macchina per dare poi la colpa agli occupanti. Fate molto attenzione su questa strada, ci impegnamo a verificare i pannelli di segnalazione durante la notte e il week-end.

22:29 ci sono 17 o 20 furgoni intorno, la gente che è venuta in rinforso non può avvicinarsi, non c’è possibilità di vedere sul posto. Da quale parte è l’illegalità Signor Prefetto?

22.26 Dalle informazioni ricevute, ci sarebbero dei fermi tra la gente che era sul tetto.

22:11 Stanno distrugento il tetto del Tertre, è pieno di amianto, è strettamente ILLEGALE!!!!!!!

20:50 Nessuna notizia, aspettiamo impazienti come voi del resto!….

20:31 Iniziano a distrugere il tetto della casa, anche se c’è ancora una persona sul tetto e una nel camino. Banda di brutti pericolosi.

20:30 5 o 6 persone fermate, non si da dove, appena si sa, chiamate il commisariato per richiedere la liberazione, per favore..

19:55 ci sarebbe una pala meccanica vista in direzione chenes de perrière: vogliono distruggere anche quella.

19:51 Non sono divertenti: intervento molto offensivo, 150 gendarmi, la fisionomista, gli scalatori… c’è ancora gente sul tetto.

19:46 Cercano di far scendere la gente dal tetto solo con la loro povera piccola scala! Non è un modo molto legale di proccedere…

19:44 4 furgoni in più arrivano sul posto, con una scala sul tetto.

19:39 E’ stato veloce: gli sbirri sono ritorntai al Tertre, hanno svuotato la casa, rimangono ancora 2 persone sul tetto, ci sarebbero 6 persone messe da una parte, sul lato brutto della “barricata”.

19:15 Diversi furgoni visti in direzione di Tertre

Piccolo messaggio alla DCRI : Smettetela di mandarci proposte di doni di Kalasnikov, non servono! Il famoso sogno di “lotta armata” è quello della Preefettura! 🙂

18:12 Questa sera Proiezione Lotta Anti THT/Convergenza di lotte alla nuova casa, seguito da una festa Anti Aeroporto!!

18:00 Cerchiamo un furgone grande per recuperare le nostre cose del Tertre.

Nel frattempo, gotetevi questo piccolo capo lavoro di discussione tra il Vice Prefetto e i militanti …LINK… VIDEO

17:41 I 10 furgoni di playmobiles stanno spreccando benzina: partiti dal Tertre, ritornati per poi ripartire direzione Temple. Hanno lasciato un 4 x 4 e un furgone per bloccare l’incrocio des chenes de Perrière.

16:48 10 furgoni vanno via direzione Temple! Arrivederci 🙂

16:48 Dieci furgoni di antisommossa a Vigneux Super U, forse quelli che sono andati via da Tertre, forse altri, non si sa. Forse vogliono partecipare alla festa stasera, ma non sono stati invitati…

16:39 I gendarmi hanno deciso di lasciare un vigile con il suo cane solo alla casa, l’altro ha decido di andare fare un giro con il cane (niente male come idea, pensiamo), quindi la casa è occupata e siete tutti invitati a venire stasera (dopo costruzione naturalmente!) con cibi vari per festeggiare insieme questa magnifica e forte resistenza contro l’Aeroporto a Notre-Dame des Landes! YEAH 🙂

16:35 La situazione verso la casa occupata non cambia molto, sono arrivati 2 vigili con i loro cani, i gendarmi sono ripartiti 🙂

16:02 La gente per terra fuori dalla casa è spinta dai gendarmi sul campo vicino, ci sono 7 personne sul tetto…

15:54 La casa è accerchiata, ci sono 5 o 6 persone sul tetto, tutto è calmo per adesso, visto il rapporto di forza sproporzionato! Rinforzi richiesti, bonariamente per sostenere dall’esterno!

15:43 Gli antisommossa hanno cercato di negoziare con gli amici sul tetto per farli scendere senza arresti, alla risposta ferma NON, gli antisommossa indietreggiano per ritornare, sono in posizione di spingere la gente sotto nella casa…

15:21 I furgoni sono arrivati verso Le Tertre alla casa nuovamente occupata. Gli antisommossa sono usciti dai furgoni, c’è gente nostra all’interno e sul tetto. Richiesto rinforzi!

15:18 Nove furgoni di antisommossa sono visti passare la casa rosa in direzione Pré Faillit, Tertre, centre Zad.

14:17 La Casa au Tertre è occupaata, c’è gente! Questa sera ci sarà festa al NoName, venite con gli stivali, la musica e da bere se ne avete!!

Per anticipare la fine della giornata dove numerose persone hanno visto sparire il loro habitat, rilanciamo l’appello a DONARE MATERASSI, COPERTE E ALTRI MATERIALI PER DORMIRE.

12:10 Un cantiere è in corso al No Name: quando il gatto non c’è, i topi ballano….

12:00 una nuova occupazione sulla ZAD! Invito:

Dall’alto dei boschi della regione di Nantes An 40 della lotta, al 18° giorno (circa) della battaglia, in una mattinata piovosa

SIAMO (SEMPRE) TUTTI GLI ABITANTI CHE RESISTONO

 Oggi 2 novembre 2012, nella località Le Tertre, degli abitanti sono di nuovo costretti a lasciare la loro casa e le loro terre.

Dopo tre settimane di sgombri, distruzioni e invasione militare, Vinci e i suoi sbirri continuano a provare a svuotare la zona per rispettare il calendario del loro assurdo progetto di cementificazione.

 Ma, come al Liminbout e alle Fosses Noires, siamo ancora presenti per impedire la distruzione di un luogo di vita!

 La resistenza cresce di giorno in giorno. Siamo sempre più numerosi e sempre più determinati a difendere la ZAD.

 A tutti quelli che vorebbero opporre “habitanti legali” e “illegali”, “oppositori storici” e “giocani violenti”, ecco un’altra prova che siamo tutti abitanti che resistono.

E siamo tutti a Le Tertre, a partire di venerdi mezzo giorno per un week-end di feste, di discussioni, di ritrovi.

 Venite con la gente che amate, i vostri sacchi a pelo, le vostre ceste piene di viveri e di tutte le vostre buone idee!

 Non lasciateli distruggere le nostre vite!

 Ad ogni sgombero una nuova occupazione!

8:25 Finalmente! Non sarebbero problemi di communicazione ma solo il fatto che per adesso non succede niente… Che gli sbirri facessero il ponte?!!!  Approfittiamone per riprendere forza per i giorni a venire e le ricostruzioni… (perché qui piove  a dirotto!…)

7:00  Qualhe problema nel diffondere le informazioni, vi teniamo al corrente appena sappiamo qualcosa.

5:45  tutto è calmo sulla ZAD.

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ZAD-1nov [CAS] – Flash info sobre los desalojos y la resistencia

16h40 : Los polis se van … y hay dos personas arrestadas.

16h22 : cordon policial en Ardillières, evitan los vehiclos y hacen
controles de identidad!

15h50 : del lado de farouezt, todo el mundo esta siempre en su puesto:
los polis vuelven a presionar y los resistentes resisten: eso pasa entre
sabot y pimki en este momento. Hoy el diluvio y el granizo son  también
parte …

15h20 : Los polis vuelven acompñados de la DDE. Ellos han hecho las
primeras advertencias y circulan por el prado.

14h50 : Los policías han dado otra pequeña vuelta…

13h30 : la barricada Sur de Far será reconstruida…

12h10 : 2 volqutas de la empresa transportes ABLO acompañadas de un
berlingot de gendarmerie han sido visto yendo por la calle de Suez hacia
Vigneux. La barricada Sur de Far (en la D281) ha sido tomada por los
polis.

11h53 : Los polis cargan contra la barricada Sur de Far(en la D281).
Ellos han hecho las advertencias y están cargando con gas lacrimogeno.
Hay un refuerzo que ha venido de nuestro lado, pero los polis llegan
también del lado derecho del prado.

11h50 : Las volquetas sacan los escombros pertenecientes a la Pré
Faillit, descargándolos en la plataforma Keolis en Vigneux, sin escolta.

11h45 : Una quincena de furgonetas de GM han sido vistas estacionadas en
un aparcamiento al lado de la rotonda en la carretera entre Nantes y
Treillières.

11h40 : Los polis toman posiciones a la altura de la barricada de Far.
Parece que quieren atacar.

11h28 : Ellos destruyen la casa Pré Faillit, rodeado de cuatro furgones
de GM.

11h15 : 4 furgones de gendarmes están ahora a la altura de la barricada.
Se multiplican…

11h10 : 2 camiones y un coche de policía vienen de  Paquelais en
dirección a la barricada Sur de Far Ouezt. Ellos salen de sus vehículos
y observan la barricada.

10h50 : Una docena de volqutas van en dirección Pré Faillit sin escolta
(pero los polis están quizás ya en el lugar)

9h09 : guay, estaremos tranquilos hoy! Muy bien, vamos a construir
cabañas 🙂

7h17 : Buenos dias! Nada que señalar, mejor, al menos por hoy !

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ZAD-1nov [ITA] – Flash info sugli sgomberi e la resistenza

Per anticipare la fine della giornata dove numerose persone hanno visto sparire il loro habitat, rilanciamo l’appello a DONARE MATERASSI, COPERTE E ALTRI MATERIALI PER DORMIRE.

INFO: sembra che le due persone interpellate questo pomeriggio siano in stato di fermo!

  • Sabato 3 novembre. Nimes assemblamento di sostegno alle 9:00 place de l’horologe
  • Sabato 3 novembre: Paris volantinaggio alle 20:00 all’Odeon, azione/volantinaggio nel métro
  • Sabato 3 novembre alle 19:00 a La Vache Rit (luogo detto Les Domaines NDDL): Assemblea aperta a tutti sul cosa succede sulla ZAD e le prospettive da divenire.
  • Sabato 10 novembre: ore 11 a Rennes *manifestazione a piedi e in trattori* COPAIN 35, 85 si mobilita:
  • Per dire NON al progetto d’aeroporto a Notre-Dame-des-Landes,
  • Per sostenere gli occupanti della ZAD sottoposti agli sgombri dal 16 ottobre,
  • Per denunciare le distruzioni sulla zona del progetto,
  • Per proporre un altro modello di sistemazione del territorio Contadino, venite e partecipate al convoglio di trattori! Cittadini, raggiungete il corteo!

 

8 dicembre 2012 a Assérac concerto di sostegno, Salle de la FontaineBuona notte e a domani, au Far ouest o a Noname o a La gare o a Champs de Rhones… chissà! Ma noi ci saremo!

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19:23 Nessuna notizia dei due amici arrestati o meno.

18:19  Sembra che tutto sia piuttosto calmo

16:22  Barrage a l’ardillières, perquisizione dei veicoli, controllo d’identité!

16:40  Partenza degli sbirri… ci sarebbero due fermi.

15:50  Dalla parte di Farouezt, tutti sono al proprio posto: gli sbirri respingono, gli oppositori resistono: tutto succede tra le Sabot e le Pimki in questo momento. Oggi c’è di mezzo anche diluvio e grandine…

15:20  Gli sbirri sono ritornati, accompagnati dalla DDE. Hanno fatto le prime intimidazioni e passanodai campi…

14:50  Gli sbirri ci hanno fatto di nuovo un giretto…

13:30  La barricada a sud del Far sarebbe rimontata…

12:10 2 camion da carico di l’impresa di trasporto ABLO accompagnato da un furgone di sbirri sono stati visti dirigersi dal sentiero di Suez verso Vigneux. La barricata sud del Far (sulla D281) è presa dagli sbirri.

11:53 Gli sbirri caricano alla barricata sud del Far (sulla D281). Hanno fatto delle intimidazione e caricano con i lacrimogeni. Ci sono dei rinforzi da parte nostra, ma gli sbirri arrivano anche dalla destra dai campi.

11:50 I camion da carico lasciando il Pré Failli scaricano le “macerie” sulla piattaforma Keolis à Vigneux, il tutto senza scorta.

11:45 Una quindicina di furgoni di antisommosa sono stati visti fermi su di un parcheggio in una rotonda sulla strada tra Nantes e Treillères

11:40 Gli sbirri prendono posizione a livello della barricata del Far Ouest, sembra che vogliono attaccare.

11:28 Distrugono la casa du Pré Faillit, attorniata da 4 furgoni di antisommosa.

11:15 4 furgoni di antisommossa sono a livello della barricata. Si moltiplicano…

11:10 2 camion e una vettura di sbirri vanno in direzione de la Paquelais alla barricata sud di Far Ouest. Scendono e osservano la barricata.

10:50 Una decina di camion da carico vanno in direzione du Pré Faillit, senza scorta (ma forse gli sbirri sono già sul posto)

09:09 Cool, sarà calmo oggi! Molto bene, andate a costruire capanne!!! 😉

07:17 Buongiorno! Niente da segnalare, menomale, almeno per oggi!

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ZAD [CAS] : Resistencia contra el aeropuerto y su mundo en Bretaña sur

Resistencia contra el aeropuerto y su mundo en Bretaña sur.

    Desde hace 40 años, políticos y empresarios planean la construcción
de un aeropuerto enorme al lado de Nantes, en Notre-Dame-des-Landes
(Bretaña-sur). Como en Euskadi y en la Val de Susa con el TAV o en
Catalunya con la MAT, un proyecto concebido en oficinas lejanas viene
trastornar un mundo, sus habitantes, sus formas de vivir, sus vínculos y
desfigurar un territorio. La plataforma de asociaciones, colectivos, y
vecin@s contra el aeropuerto había conseguido a través de campañas
largas y masivas parar el proyecto. Pero en los últimos años -en plena
crisis económica, ecológica y energética- este vuelve a salir de los
cajones amenazando de destrucción 2000 hectáreas de tierras agrícolas,
bosques y viviendas.
    En 2009, el "Camp Action Climat", una acampada autogestionada de
resistencia ecologista radical, reúne centenares de personas para una
semana de construcción de alternativas y acciones directas contra el
aeropuerto y el modelo de sociedad que conlleva. Al final del encuentro,
viendo el límite de este tipo de eventos puntuales, surge un llamamiento
a venir a vivir en el sitio para oponerse directamente a las obras.
Decenas de personas se instalan y en coordinación con l@s habitantes
empiezan a ocupar las casas previamente expropiadas y vaciadas por el
Estado, a construir cabañas en los arboles o en el suelo y en vez de
vaciarse, la ZAD (Zona A Defender para los opositores, Zona de
Acondicionamiento Diferido para los promotores) recobra poco a poco
vida. A pesar de las diferencias, poco a poco, los diferentes
componentes de la resistencia aprenden a conocerse, a entenderse y sobre
todo a luchar juntas. Así en 2011, a raíz de la llamada de habitantes y
de la red europea de campesinos en lucha "Reclaim The Field", 800
personas ocupan campos para cultivarlos. Desde entonces, un colectivo de
jóvenes campesinos sin tierra produce verduras biológicas para todos l@s
vecin@s de la zona y las distribuye a precio libre, intentando salir de
la lógica del mercado. Una panadería auto-construida en medio de un
zarzal, una biblioteca en una casa ocupada o una sala de reunión en la
granja de un vecino sirven también de estructuras autónomas comunes y de
espacios de encuentro entre los diferentes mundos que conviven en el
territorio amenazado.  La semilla plantada se enraíza y la "ZAD" (Zona A
defender) deja poco a poco de entenderse solo como una protesta para
convertirse también en un gigante espacio de construcción de
alternativas concretas y de experimentación social.
    Vinci, la primera empresa transnacional del mundo en grandes
estructuras es la encargada del proyecto y como tal ha denunciado los
habitantes de la zona, tanto ocupantes 'ilegales' como  vecin@s
expropiad@s. En marzo, una manifestación unitaria reunía mas de 10.000
personas a pesar del dispositivo policial más grande de la historia en
la ciudad con 1500 antidisturbios en lo que la propia prensa llamaba un
"estado de sitio". En una extraña mezcla de fiesta y revuelta, 200
tractores (especialmente del sindicato Conféderation Paysanne)
descargaban toneladas de tierra, mientras algun@s quitaban los adoquines
de la avenida más central de la ciudad y plantaban filas de arboles para
que "los campos amenazados lleguen a la metropolis". Este verano, la
plataforma unitaria organizaba un Foro Social Europeo de los "grandes
proyectos inútiles". Activistas contra el TAV, Eurovegas y otros
proyectos polémicos se juntaban para debates, charlas y acciones contra
los ataques al territorio y aprender juntas.
    El martes 16 de Octubre, empezaba el desalojo de algunas casas
ocupadas con un dispositivo delirante de más de 1000 antidisturbios
movilizados dia y noche. Pero estos se topan con una resistencia
inesperada. Las barricadas se levantan en carreteras pequeñas, la
creatividad y la pugnacidad funcionan. La policía destruye las cabañas
en el bosque una mañana pero reaparecen al dia siguiente. Mientras
tanto, decenas de acciones de solidaridad, contra Vinci o el Partido
Socialista Francés se producen en todo el país y mas allá. Las
autoridades y la prensa local intentan dividir entre vecin@s
responsables y jóvenes radicales, pero de momento los vínculos fuertes
tejidos son mas fuertes. En esta tierra fértil en luchas ecologistas,
obreras y campesinas, el recuerdo de las diferentes batallas ganadas
contra la instalación de centrales nucleares (Plogoff en los 70, Le
Pelerin en los 80, Le Carnet en los 90) sigue vivo y sirve de ejemplo
para la resistencia actual. El proyecto, promovido por el primer
ministro y ex-alcalde de Nantes se compara cada vez más con el Larzac,
donde el presidente Mitterand había tenido que ceder frente a la presión
popular. En-Notre Dame-Des-Landes los opositores convocan una
manifestación con el objetivo de reocupar las tierras expulsadas el 17
de noviembre.  

mas fotos, infos videos aqui: http://zad.nadir.org
infos en castellano: https://resiste.squat.net
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Kafeta-Cenador Miercoles 7 noviembre en Distrito VI Benefit Antirepresivo

Kafeta-Cenador
Miercoles 7 noviembre en Distrito VI
Benefit Antirepresivo

Desde las 20:00: encontraras comida vegana, bar, musica y distri (Perseverare autem diabolicum)

Menu:
Primero:

Segundo:

Contorno:

Dulce:

21:00: charla debate sobre la situación de presxs políticxs en Rusia y sobre la lucha territorial contra la construcción de la autopista entre Moscow y Sant Petersbourg en el bosque de Khimki

Trae tu Distri !!

Deja el perro en casa

@ Distrito VI, Calle Espronceda 322 L1 Navas

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17 NOVIEMBRE 2012 – MANIFESTACIÓN DE REOKUPACIÓN

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https://resiste.squat.net/
resiste @ squat . net
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ZAD [CAS] – La vida en la ZAD

la ZAD (Zona A Defender) es una zona en la que se okuparon distintas posiciones a lo largo del perímetro previsto para la construcción de un aeropuerto por parte de las fuerzas represoras y controladoras del estado francés, y de ayuntamientos como el de Nantes, empujados y financiados por los intereses de oligarquías económicas como la empresa VINCI.

Los sueños delirantes de estos grupos de poder, y sus cómplices las oligarquías políticas, a las que los ciudadanos votan, pretenden desarrollar un macro proyecto comercial, que es el aeropuerto contra el que luchan desde hace mas de treinta años, lxs agricultores que viven ahí, centenares de okupas y otrxs solidarixs. Este proyecto del aeropuerto, demostradamente innecesario, con lagunas legales, y instigado por políticos corruptos, ha desalojado y pretende desalojar cientos de agricultores, de jóvenes y de familias, que desarrollan su vida en el entorno, trabajando la tierra, y desarrollando distintas actividades con un consumo inteligente de los recursos en muchos casos, muy diferente del que nos quieren imponer los proyectos capitalistas como el del aeropuerto. Muchas de estas personas, entre los que se encuentran los okupas, viven rodeados de tierras cultivables, prados de pasto, bosques y otros entornos, que hay que proteger de los que nos quieren llenar el mundo de centros comerciales, autopistas y ciudades dormitorios, como pretende hacer VINCI, ayudado de los poderes públicos, y como sigue haciendo en Francia y también en otros países, como España, si no les ponemos resistencia.

La okupación de estas posiciones estratégicas, no solo busca como objetivo inmediato, solidarizarse con luchas sociales y populares y combatir los proyectos políticos y injustos que están poco a poco cambiando la faz de la tierra y la vida en ella. Hablamos de dificultar los trabajos de los esbirros del poder, tales como policías, militares, jueces o científicos, y apoyar a los agricultores y familias que aun resisten contra un proyecto, que les iba a dejar sin casa y sin medios de vida autónomos, para ser realojados en otro lugar distinto al de sus orígenes, encerrados en hormigueros, rodeados de asfalto, y lejos de sus familiares y amigos.

Una vez posicionadxs sobre el terreno, la okupación empieza a darse también sentido a si misma, encontrando metas mas a largo plazo y proponiendo formas de vida alternativas, que se desarrollan por el trabajo cotidiano de lxs okupas, su relación con los agricultores, ganaderos y familias del entorno, y que se nutre de los visitantes, en su mayoría nómadas, que vienen de otros colectivos o a nivel individual a compartir a la ZAD. Hablamos de okupaciones de bosques que quieren ser destruidos, okupaciones de casas antiguas y abandonadas y de tierras cultivables abandonadas. La vida en la ZAD ha sido un duro trabajo colectivo reformando y haciendo habitables las estructuras existentes y autoconstruyendo casas en los arboles o sobre el terreno, con materiales reciclados, viviendo en casas ligeras, como caravanas, camiones, tiendas, teepee, dommo o jurt. Espacios que eran utilizados por muchas personas, que no siempre eran las mismas, que no siempre eran las que los habían construido, donde lo mas importante era que las mismas sirvieran al objetivo común y que hubiera cierta rotación de personas.

La ZAD se encuentra cerca de Nantes, a las puertas de una zona culturalmente particular, denominada la Bretaña. El clima no es sencillo, sobre todo en invierno, cuando llueve bastante, o al menos el sol no aparece muy frecuentemente, hace frío, y el barro dificulta la movilidad. La densidad de habitantes en la zona rural es poca, pero es verde por todos lados y muy fértil. La vida no es sencilla, y si estas okupando, muchas veces no hay agua, tampoco electricidad, ni basureros, necesitas tener siempre leña seca para calentarte y a veces calentar los alimentos, y para moverte entre los distintos puntos de la ZAD, normalmente utilizas la bicicleta. Estas condiciones son mas duras, pero a muchas personas nos parecen mas sostenibles, obligándonos a desarrollar otros medios, buscar agua de la fuente publica, como antaño, instalación de placas solares, baños secos, zonas habilitadas para el compost. La dificultad del terreno, y de medios económicos y técnicos, incrementa el apoyo mutuo sobre todo en cuanto a los alimentos, los materiales y los saberes, potencia también la creación de lugares comunes, como zonas de acopio de materiales o alimentos, tienda gratis, espacios colectivos para recibir a los visitantes, para la informática y internet, radio comunitaria y  lugares de reuniones y asambleas.

Cada casa o cada bosque o lugar donde se agrupaban colectivamente un numero de personas, se denomina con un nombre, y desarrolla una dinámica de vida independiente, haciendo sus propias propuestas, que a veces eran también propuestas a las otras casas o hacia afuera de la ZAD. Pero cada lugar era libre e independiente, de forma que existía una diversidad de propuestas y formas de vida, que periódicamente se encontraban para discutir las ideas, crear actividades comunes, calendarios comunes, y continuar con la lucha contra el aeropuerto y con la relación con los agricultores y familias en resistencia. Pero siempre respetando la identidad y la independencia de cada lugar, de cada casa, de forma que la organización buscaba encontrar puntos en común, espacios comunes, buscaba el entendimiento y el hablar sobre las dificultades y problemas que pudieran surgir. Toda esta actividad estaba soportada por la iniciativa y el esfuerzo de personas que venían de los distintos lugares okupados, y que a veces trabajaban y se organizaban entre ellos, sin que hubiera ninguna dirección común, estructura o jerarquía. Hablamos de varios huertos comunitarios okupados cada año, hablamos de fanzines semanales que informaban de la vida y las actividades en la ZAD, también de una revista, “Lesse Beton”, que iba dirigida a las poblaciones de los alrededores de La ZAD, hablamos de colectivos autónomos de medios audiovisuales y difusión, colectivos autónomos de seguimiento de presos políticos, asambleas periódicas, jornadas de trabajo colectivas, acciones conjuntas, colectivos artísticos autónomos, y otros amores y desamores.

En la ZAD se practicaba la autonomía a través de la agricultura, es por eso que varias casas tenían también sus propios huertos, con los que se abastecían de frutas y verduras, llegando incluso a participar en pequeños mercados populares y hacer trueque de materiales, técnicas y productos con agricultores y familias de los alrededores, o a compartir la cosecha con otras casas. Se utilizaban distintas practicas de cultivo, desde las clásicas, recuperación de técnicas antiguas, la biodinámica y la permacultura. Se practicaba la autonomía a través de los distintos talleres de bicicletas, la mayoría con material reciclado, se potenciaba el conocimiento de las plantas silvestres y la supervivencia en terrenos que no estaban adaptados a las comodidades que la ética burguesa pretende imponernos. Existía una panadería que alguien había montado en su casa, haciendo pan para toda la ZAD, dos veces a la semana, con precio libre. Hablamos de un taller mecánico autogestionado, actividades de bricolaje, soldadura, escalada, pintura o medios audiovisuales. Gallinas que se crían solas para la autonomía de las casas, perros, que eran buenos compañeros, cabras, que dan leche, y otros seres vivos.

En la ZAD se intercambiaban y se practicaban formas de lucha contra un sistema que no nos gusta y que no nos deja participar. Desde la lucha clásica hasta la creación de nuevas formas de resistencia y confrontación con el poder, que cada vez es mas represor contra las formas de insurgencia popular. Manifestaciones, distintas formas de acción directa, charlas, debates, proyecciones, y solidaridad con otras luchas sociales fuera del movimiento okupa o fuera del espacio a defender denominado la ZAD. Luchas contra los proyectos de la linea de alta tensión, o contra los trenes de alta velocidad, contra la energía nuclear, contra el proceso urbanizador, contra las fronteras y contra la implantación de una forma de vida única, basada en el consumo y el automatismo. El arte y la lucha también se mezclaban, para encontrar propuestas creativas y de influencia situacionista. Se encontraban artistas plásticos, circenses, escritores, poetas, danzantes, soñadores, músicos, militantes, payasos, nómadas, sin techo, y otras muchas formas artísticas de afrontar la realidad dominante. Hablamos de una bibliobus, que contiene cientos de volúmenes difícilmente encontrables en librerías y bibliotecas, que permiten también la autonomía del saber y de la memoria histórica, fuera de la selección y control de la cultura y del poder dominante. El arte para hacer la vida mas agradable y encontrarnos con nosotrxs mismxs.

La ZAD es un lugar de encuentro de ideas y personas implicadas en la lucha política y preocupadas por la inconsciencia y la inercia global, por la guerra y el bloqueo cultural y material que sufren los grupos humanos marginados, sometidos o exiliados de sus lugares de origen, para robar la materia prima o hacerse con el control de los recursos. Personas de todo el mundo han pasado por La ZAD en los últimos años principalmente, personas de todas las edades conviven, intercambiando lenguas y culturas, llamados por la solidaridad de luchas, el intercambio de saberes y llamados por los campamentos, actividades y jornadas de lucha organizadas en la ZAD. Hablamos de campos climáticos, jornadas por la okupacion, los presos, los movimientos no border y los movimientos sin tierra. Semanas de intercambios artísticos y de intercambio de saberes, jornadas organizadas con colectivos de Nantes, y acciones propuestas por otros colectivos, solidaridad con los movimientos sociales surgidos en el ultimo año, fuera y dentro de las fronteras europeas, encuentros con la Clown Army o la samba activist.

La ZAD es muchas cosas, lleno de radicalidad y movimiento y lleno de otras, cada cual habrá de tener su propia opinión, nosotrxs hablamos de lo que nos inspira a apoyar una lucha de hace mas de treinta años y a difundir la realidad de desalojos y represión que están sufriendo estos días los compañeros y las compañeras.

Si quieres saber mas, puedes entrar a la página https://resiste.squat.net/ o enviarnos un correo aresiste@squat.net

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Barcelona [CAT]: Can Piella Resiste!

Montcada i Reixac (BCN): Petita “victòria” esperançadora i motivadora pel Projecte de Can Piella

Després de les activitats realitzades en defensa del projecte, amb el suport decisiu de diverses organitzacions i un gran nombre de persones, el Jutjat de Cerdanyola ha suspès temporalment l’ordre de desallotjament de la masia Can Piella mentre no es resol el recurs presentat per alguns membres de l’associació. Aquesta petita victòria suposa un respir que, lluny d’acomodar-nos ens condueix a reafirmar-nos en la necessitat i factibilitat d’un canvi social profund, cap a una societat basada en el treball col·lectiu en comptes d’en la competència.

Avui, dimarts 16 d’octubre, els iaioflautes de Barcelona, Sabadell, Montcada i Reixac i Santa Perpètua de Mogoda han acudit als Jutjats de Cerdanyola del Vallès a sol·licitar al Jutge que revoqui la decisió de desallotjar la masia de Can Piella. Un cop allí se’ls ha comunicat la suspensió temporal de tota ordre judicial de desallotjament, mentre el Jutge estudia el recurs presentat pels membres de la Associació.

En primer lloc, des de Can Piella volem celebrar aquesta decisió com una victòria de les idees que el projecte reivindica. Des del treball col·lectiu, des de la solidaritat, en 10 dies hem estat capaços entre tots (col·lectius, associacions, entitats veïnals i persones que comparteixen aquestes idees) de construir una maquinària de pressió popular, que ha demostrat que és possible fer front als interessos d’entitats tan poderoses com el “Grupo Alcaraz”. Per molt que sembli que tenen la paella pel mànec, i encara que reconeixem la dificultat del repte que se’ns presenta (no tan sols per a aquest projecte, sinó per al conjunt de la societat en general)…Podem felicitar-nos!

Lluny d’embriagar-nos i acomodar-nos, no obstant, aquesta petita victòria ens empeny a seguir construint i reivindicant amb més determinació.

D’entrada, cal tenir present que no ha estat revocada la decisió de desallotjament cautelar, tal i com demanaven els nostres comunicats. La masia de Can Piella i el projecte social que s’hi realitza segueixen estant amenaçats per un procés judicial que en qualsevol moment pot tornar a decretar-ne el desallotjament. Cal tenir en ment, fins i tot, la possibilitat de que aquesta decisió sigui una maniobra per a esperar a que es refredi la situació, sobretot en la dimensió mediàtica.

D’altra banda, més enllà de la revocació del desallotjament cautelar, entenem que qualsevol resolució favorable al “Grupo Alcaraz”, ja sigui per la via penal o per la civil, estarà fent prevaldre els interessos especulatius i lucratius d’uns pocs per sobre de la voluntat de gestió col·lectiva dels recursos.

En tercer lloc, és imprescindible recordar que el camí de Can Piella, com el de molt altres col·lectius que comparteixen les idees amb aquest, seguirà sent abrupte mentre no es produeixi un canvi de model social. La societat actual, basada en la competència a tots els nivells (entre empreses, entre països, entre persones…) i la jerarquia, ha de ser reemplaçada per una societat basada en el treball col·lectiu i la solidaritat, on ningú estigui per sobre dels altres. D’altra manera, la crisi actual, que afecta totes les dimensions de la nostra societat, seguirà agreujant-se.

Creiem, doncs, que la conclusió dels esdeveniments en aquests 10 dies és clara: no ens hem de resignar a acceptar aquest model de societat que ens condueix a l’abisme, podem fer passos per a canviar-lo, però tampoc ens podem relaxar ni pensar que serà un camí de roses.

I recordem:

Mai podran desallotjar les consciències que ha despertat aquest projecte.

Mai podran desallotjar la necessitat de compartir, enfront a competir.

Mai podran desallotjar les ganes de construir una nova societat.

Les idees que mouen Can Piella seguiran enfortint-se.

Ni la Terra, ni l’esperança, mai les podran tapiar.

Can Piella està viva!

http://www.canpiella.cat

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ZAD 31ott [ITA] – Flash info sugli sgomberi e la resistenza

Appuntamenti

Appuntamenti quotidiani:

Notre Dame des Landes a partire delle 9:00 permanenza sulla piazza della posta (locali dei sindacati – angolo opposto al Municipio) per spostamenti sulla zona,
Nantes a partire delle 10:00 vigilanza cittadina al Pont Morand
Nantes alle 19:00 adesso una sera su due: assembramento davanti alla prefettura,
Rennes alle 18:00 tutte le sere si fa il punto alla casa dello sciopero

Appuntamenti a venire:

Giovedì 1° novembre: Parigi, assembramento di sostegno: il comitato di sostegno a Notre Dame des Landes Parigi organizza un assembramento di sostegno alla ZAD alle 15 métro Solferino.
Venerdi 2 novembre: Rennes Place de la Mairie alle 18:30; assembramento di solidarietà contro gli sgombri sulla ZAD e contro l’aeroporto e il suo mondo.
Venerdì 2 novembre: Paris volantinaggio al Salon Marjolaine.
Sabato 3 novembre: Paris volantinaggio alle 20:00 all’Odeon, azione/volantinaggio nel métro
Sabato 3 novembre alle 19:00 a La Vache Rit (luogo detto Les Domaines NDDL): Assemblea aperta a tutti sul cosa succede sulla ZAD e le prospettive da divenire.
Sabato 10 novembre: ore 11 a Rennes *manifestazione a piedi e in trattori*

COPAIN 35, 85 si mobilita:
Per dire NON al progetto d’aeroporto a Notre-Dame-des-Landes,
Per sostenere gli occupanti della ZAD sottoposti agli sgombri dal 16 ottobre,
Per denunciare les distruzioni sulla zona del progetto,
Per proporre un altro modello di sistemazione del territorio Contadino,

Venite e partecipate al convoglio di trattori! Cittadini, raggiungete il corteo! 8 dicembre 2012 a Assérac concerto di sostegno, Salle de la Fontaine

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Flash informativo della giornata

Per anticipare la fine di questa giornata dove numerose persone hanno visto sparire il loro habitat, rilanciamo l’appello a dare MATERASSI, COPERTE E ALTRI MATERIALI PER DORMIRE.

21:30  Abbiamo avuto problemi nel relazionare le notizie, a causa della presenza militare massiccia nella zona. I gendarmi hanno avvisato fin d’adesso che saranno ancora lì domani. Recapitoliamo: Le capanne della foresta di Rohanne sono state distrutte. Gli sbirri hanno messo a repentaglio in diverse riprese gli abitanti della foresta che sono fortunatamente in buona salute e pronti a continuare la lotta ed a ricostruire fin da domani. Le Sabot è stato distrutto come pure le 100 chenes e il No Name. Gli sbirri hanno lasciato la zona solo verso le 21:00. Ci è stato riferito che nella giornata delle persone sono state colpite dai flashball e dalle granate lacrimogeni tirati dagli elicotteri.Il Phare Ouest tiene sempre.

18:29  Una pala mecanica continua a lavorare nel Champsmé, con i proiettori.

18:07  Bilancio (secondo quello che si sa) dei fermi di oggi: 4 fermi al Sabot, 3 dei quali -è sicuro- sono stati rilasciati; 5 controlli d’identità nella foresta di Rohanne, sono stati tenuti ammanetati ad un albero nella foresta, per uno o due ore.

17:25  Gli sbirri sono usciti dalla foresta, un po’ perché spinti dalla gente a terra; hanno risposto con i lacrimogeni.

17:12  Gli sbirri se ne sono andati dalla parte del Phare!

16:45  Si cercano notizie dei nostri amici del Phare Ouest…  mica brutte: il phare è sempre in piedi, si spera che i nostri amici sulla piattaforma lo siano anche.

16:22  Le nostre cose come il mobilhome e diverse caravan sono messi sul parking de palazzio, discoteca a Vigneux de Bretagne.

16:05  Un carro attrezzi con un mobilhome du Sabot sta portando via le NOSTRE cose in direzione St Etienne de Mont Luc!

15:55  Sembra che la missione nella foresta sia abbandonata, le due persone negli alberi molto in alto non sono sgombrate  🙂  La capanna delle ragazze al centro Zad nel Champsmée (di fronte al Sabot) è distrutta, le Phare esiste ancora!

Per informazione e per prepararsi a ridere un po’: “Il magazine du Conseil Régional 44 dovrebbe uscire domani con, in copertina, il futuro aeroporto e un dossier interno promozionale del progetto d’Ayraultport”.

15:40  Stanno sgomberando una capanna  du Champsmée.

15:15  3 persone sono state fatte scendere da una capanna di Rohanne, ne rimangono almeno 3 sopra le capanne che distrugono.

ALERTA: Perquisizione alla Sécherie!!! Cercano veramente con tutti i mezzi di rendersi ridicoli!!!

14:45  80 sbirri sono segnalati intorno alla Sécherie per un’operazione giudiziaria?

14:30  Due sono scese (quelle di prima) e due sono risalite!! Ecco quello che succede in questo momento alla Forêt de Rohanne!

14:25  C’è gente sul tetto du Farouezt,  gli sbirri sono a livello delle barricate du Farouezt.

14:15  Due altre persone scendono… ma quanti sono?!!!

14:00 tre persone scese dalla capanna… e ne rimangono ancora!!

13:50  Una delle persone dell’ultima capanna è stata fatta scendere e portata via (per un controllo d’identità? Non si sa se la portano via altrove o se lo fanno qui)

13:25  “le forze dell’ordine” se la prendono con l’ultimo albero a capanna della Foresta di Rohanne.

13:15  Gli sbirri sono nei d’intorni nei campi del Far Ouest.

12:55  Gli sbirri hanno sgombrato tutte le persone che erano a terra.

12:40  Della gente si è “incordata” al piede dell’albero dove si trova l’ultima capanna della foresta di Rohanne, gli sbirri iniziano a mandarli vie. Hanno fatto allontanare il resto della gente che era di sostegno per terra.

12:20  Si viene a sapere che la capanna du Sabot è stata distrutta… tante belle cose ci sono stati in questi ultimi giorni, anche prima e tante ci sarranno ancora! Resistance is fertile! Gli sbirri sono entrati ai 100 chênes, non sono ancora al Far Ouest nella foresta, iniziano a distruggere una terza capanna. La foresta è sempre accessibile da ovest e un sostegno è sempre il benvenuto.

11:50  Sempre gente in una capanna su un’albero e sopra un’altra capanna. Non esitare a venire a sostenerli dal basso!

11:30  In breve dalla giornate:
– Sabot: gli sbirri hanno la capanna, la fisionomista ha preso il massimo delle informazioni sul posto.
– Phare Ouest: ci sono molti furgoni di fronte alla barricata, c’è un po’ di tensione. A seguire.
– Foret de Rohanne: il ragazzo caduto si fa medicare dai vigili del fuoco, il manitou è troppo piccolo per accedere agli uomini sugli alberi. Stanno distrugendo una capanna con una pala meccanica, senza fare attenzione alla persona che si trova più in alto sullo stesso albero. Coraggio amica! Ti amiamo!!

11:27  L’elicottero ritorna! A Phare Ouest ci sono ancora delle barricate che tengono.

11:15  Distrugono una delle capanne su un albero con la pala meccanica. C’è una persona più in alto     sull’albero sopra la capanna.

11:00  Notizie della foresta di Rohanne: stanno distrugendo due capanne, una con la pala meccanica un’altra da una squadra di scalatori. Rimangono ancora due capanne intatte e i loro occupanti! C’è stato un tentativo di scendere una persona con il manitou, ma il braccio era troppo corto per raggiungerlo… vi pensiamo!

10:20  Notizie del Sabot: la capanna è stata vuotata dai suoi uccupanti, gli sbirri sarebbero saliti sul tetto. La circolazione (pedoni compresi) è bloccata da Pimki fino a No name, degli sbirri sarebbero nascosti nei campi di mais… Foresto di Rohanne: nuove pale meccaniche arrivano. Rimangono persone negli alberi dove si troverebbero la piattaforma collettiva! E dire che il sotto-prefetto è convinto che la foresta di Rohanne è stata evacuata ieri…

10:00  Gli sbirri scendono le persone che erano sulla piattaforma non ci sarebbero feriti (anche se qualcuno ha picchiato la testa). Uno degli scalatori degli sbirri, che era rimasto sulla piattaforma, ha tagliato una corda ed è caduto. La piattaforma gli sarebbe caduta vicina… sembra che non impedisca i lavori di continuare… è vero che la solidarietà non è una caratteristica degli sbirri!…

9.50  Nella foresta di Rohanne distrugono la piattaforma della capanna collettiva con la pala meccanica e il manitou.

9:25  Il sotto-prefetto è ai 100 chenes… si cerca di discutere mentre le pale meccaniche sono in azione nel campo del Sabot. Non avevamo già detto che ritorneremo? Gli sbirri continuano i controlli d’identità (con la fisionomista). Della gente è nella capanna e rifiuta li lasciare uscire la “boscaiola”… dalle parte della foresta di Rohanne gli scalatori si mettono in posizione intorno alla piattaforma della capanna collettiva… 9 furgoni di sbirri sono stati avvistati sulla strada tra les Ardillières e NNDL (in direzione NNDL).

8:50 Ultime notizie del Sabot: gli sbirri starebbero controllando l’identità della gente nella capanna. Nessuna notizia della gente sul tetto, un convoglio di pale meccaniche, camion da carico, carri atrezzi in vista. Una delle persone arrestata davanti al Sabot sarebbe stata rilasciata. Nella foresto di Rohanne una trentina di antisomossa e 6 scalatori sono segnalati, la gente a terra si è messa “in tartaruga”… non esitate a raggiungerli!

8:25  L’ufficiale giudiziario è arrivato e chiede alla gente di scendere dal tetto.

8:18  Conferma di due arresti, violentemente sembrerebbe, davanti alla capanna del Sabot.

8:10  Gli sbirri sono entrati nella capanna del Sabot, ma c’è sempre gente sul tetto! Sembra che i compagni hanno richiesto l’intervento dell’ufficiale giudiziario (… quello che non aveva le carte in regola le altre volte?!!)

8:00   C’è gente sul tetto du Sabot, gente dentro, resistono! VINCI VAI VIA e porta indietro i cani degli antisommossa!!! Tenete duro ragazzi, siamo con voi!!!

7:59  Sabot – tutto intorno è tutto un tiro di lacrimogeni. Gli sbirri sono a 5 m di distanza.

7:55  Tiri di lacrimogeni, ancora un colpo di boor1. Verso la foresta ci sono circa 10 camion di antisommossa verso la Foresta di Rohanne.

7:50  La circolazione  agli incroci Ardillières, Fosse noires/Fôret de Rohanne, Paquelais è bloccata, i gendarmi sono presenti dove vogliono intervenire oggi. Al Sabot 4 furgoni di antisommossa sono appena arrivati. Prima ingiunzione al Sabot.

7:23  Due furgoni alle Ardillieres, e anche a Notre Dame des Landes e l’Epines. Sono anche, massiciamente verso la nostra magnifica Foresta di Rohanne. E l’elicottero è presente, senpre più offensivo, vola molto basso e con la sirena spiegata talvolta.

6:55  Niente da segnalare per ora…

Per anticipare la fine di questa giornata dove numerose persone hanno visto sparire il loro habitat, rilanciamo l’appello a dare MATERASSI, COPERTE E ALTRI MATERIALI PER DORMIRE.

Fils d’informazione della giornata

21:30 Abbiamo avuto problemi nel relazionare le notizie, a causa della presenza militare massiccia nella zona. I gendarmi hanno avvisato fin d’adesso che saranno ancora lì domani. Recapitoliamo: Le capanne della foresta di Rohanne sono state distrutte. Gli sbirri hanno messo a repentaglio in diverse riprese gli abitanti della foresta che sono fortunatamente in buona salute e pronti a continuare la lotta ed a ricostruire fin da domani. Le Sabot è stato distrutto come pure le 100 chenes e il No Name. Gli sbirri hanno lasciato la zona solo verso le 21:00. Ci è stato riferito che nella giornata delle persone sono state colpite dai flashball e dalle granate lacrimogeni tirati dagli elicotteri.Il Phare Ouest tiene sempre.

18:29 Una pala mecanica continua a lavorare nel Champsmé, con i proiettori.

18:07 Bilancio (secondo quello che si sa) dei fermi di oggi: 4 fermi al Sabot, 3 dei quali -è sicuro- sono stati rilasciati; 5 controlli d’identità nella foresta di Rohanne, sono stati tenuti ammanetati ad un albero nella foresta, per uno o due ore.

17:25 Gli sbirri sono usciti dalla foresta, un po’ perché spinti dalla gente a terra; hanno risposto con i lacrimogeni.

17:12 Gli sbirri se ne sono andati dalla parte del Phare!

16:45 Si cercano notizie dei nostri amici del Phare Ouest… mica brutte: il phare è sempre in piedi, si spera che i nostri amici sulla piattaforma lo siano anche.

16:22 Le nostre cose come il mobilhome e diverse caravan sono messi sul parking de palazzio, discoteca a Vigneux de Bretagne.

16:05 Un carro attrezzi con un mobilhome du Sabot sta portando via le NOSTRE cose in direzione St Etienne de Mont Luc!

15:55 Sembra che la missione nella foresta sia abbandonata, le due persone negli alberi molto in alto non sono sgombrate 🙂 La capanna delle ragazze al centro Zad nel Champsmée (di fronte al Sabot) è distrutta, le Phare esiste ancora!

Per informazione e per prepararsi a ridere un po’: “Il magazine du Conseil Régional 44 dovrebbe uscire domani con, in copertina, il futuro aeroporto e un dossier interno promozionale del progetto d’Ayraultport”.

15:40 Stanno sgomberando una capanna du Champsmée.

15:15 3 persone sono state fatte scendere da una capanna di Rohanne, ne rimangono almeno 3 sopra le capanne che distrugono.

ALERTA: Perquisizione alla Sécherie!!! Cercano veramente con tutti i mezzi di rendersi ridicoli!!!

14:45 80 sbirri sono segnalati intorno alla Sécherie per un’operazione giudiziaria?

14:30 Due sono scese (quelle di prima) e due sono risalite!! Ecco quello che succede in questo momento alla Forêt de Rohanne!

14:25 C’è gente sul tetto du Farouezt, gli sbirri sono a livello delle barricate du Farouezt.

14:15 Due altre persone scendono… ma quanti sono?!!!

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ZAD 30ott [ITA] – Flash info sugli sgomberi e la resistenza

tradotto da: https://zad.nadir.org/spip.php?article465

Dovremmo riposarsi per domani che sarà certamente una giornata molto “carica”, vi lasciamo per stasera, ci ritroviamo domattina all’alba, in piena forma! Abbiamo incassato bene oggi, come avete sentito in tanti, la repressione non è più uguale. Hanno aggiunto dei “pannoloni” 😉 cerchiamo di capire cosa vuol dire, se abbiamo a che fare con dei militari che hanno esperienza di guerra o meno. Certo, il rapporto di forze non è uguale, siamo sempre dell’altra parte della bilancia… MA, su tante altre cose, in questa lotta, nelle nostre vite, con le ultime 3 settimane, abbiamo già vinto tante cose. Questo anche grazie al rapporto di solidarietà di ognuno di voi che ci seguite, come noi, fino in fondo. Buona notte…

22:50 Ci sono 5 furgoni tra casa rosa (verso Temple de Bretagne) e la Zad, direzione Zad. Non si capisce bene perché a quest’ora, ma non bisogna cercare di capire sempre tutto.

20:00 Assemblea sulla ZAD! Forse per un po’ saremo poco attivi qui, se non ci sono altri interventi. Se no vedremo al ritorno, come da 16 giorni a questa parte 🙂 nel frattempo, lettura: http://pays-de-la-loire.france3.fr/2012/10/30/lettre-ouverte-de-patrick-warin-francois-hollande-contre-laeroport-nddl-132819.html

Messaggi a voi che ci seguite qui: grazie per il sostegno, rimanete con noi, domani sarà un altro giorno di follia e saremo ancora lì 🙂

19:33 7 camion di antisommossa sono stati visti tra Nantes e ZAD, direzione ZAD. Per favore lasciateci tranquilli stasera, avete distrutto abbastanza per oggi. I due amici della Saulce sono liberi! 🙂 Benvenuti a casa amici nostri, vi aspettiamo con impazienza!

19:14 Gli sbirri sono andati via dal Sabot, dicendo a domani…

19:05 Aspettando notizie dai nostri amici nei diversi luoghi, ecco un po’ di lettura, mandata in solidarietà:

Il prefetto della Loire Atlantique e la sua famiglia discendendo dalla famiglia Galliard de Lavernée, nobilitata nel 1747 in Franche-Comté, fa parte dell’Association de la Noblesse Française.

Fa parte delle qualche “famiglie susistante della nobiltà francese”. Sono famiglie che possono comprovare che discendono in linea naturale (senza adozione), legittima e maschio di una persona avendo ottenuto la qualità di nobile, riconosciuta o attribuita per potere sovrano, in Francia e la facoltà di trasmettere questa nobiltà. Era anche preteso da questa famiglia che non avesse lasciato o abbandonato le stato di nobile. Infatti, perché una famiglia fosse riconosciuta nobile e mantenuta, bisognava che i suoi membri avessero sempre continuato a vivere da redditi nobili esercitando degli impieghi nobili (militari, amministrazione civile, incarichi giudiziari, ecclesiatici, arti liberali), e che non avessero mai esercitato professioni deroganti, cioè il cui principale scopo è di guadagnare soldi come il commercio, la merce, la banca, ma anche attività artigianali e industriali (ad eccezione dello sfuttamento di miniere, della siderurgia e della vetreria), l’agricoltura (salvo per se stesso). AHAHAH

Il Prefetto (caro inculato della sua nobile razza) detta le sue leggi, si crede ancora nobile e di casa reale, ci prende per dei buffoni ma LE NOSTRE GUILLOTINE SONO USCITE.

19:00 due fermi dalla foresta verso le 18:00 per verifica documenti d’identità

18:50 due persone evacuate dagli alberi alla Foret de Rohanne, una liberata, l’altra verifica di documenti d’identità/fermo, non ancora chiaro. Da La Saulce o dal Sabot nessuna notizia.

Quasi finita la giornata sulla ZAD, per fare il punto e la giornata di domani! In ogni modo, anche se la giornata è stata dura, intensa e violenta, siamo ancora qui, rimaniamo, perché viviamo qui e ci restiamo 🙂

18:16 Gli sbirri se ne vanno dalla foresta con i loro macchinari. Era ora. Al Sabot tutto calmo. La Saulce si sa che c’è ancora almeno una persona negli alberi, non si ha notizia dei lavori.

18:12 Un fermo nella foresta di Roanne, l’amico non ha avuto i suoi documenti. WoW

18:01 Inizia ad essere pericoloso nella foresta, fa freddo e quasi notte, nessuno di noi può avvicinarsi, si hanno pochissimi contatti con gli amici che raccontano di un’enorme violenza da parte dei gendarmi. “Rompono tutto, devastano tutto, la foresta ringrazia AYRAULT

17:58 Al Sabot ci sono dei gendarmi che “crollano” di fronte alla gente che spiega perche resiste! DIMETTETEVI!

Aspettando notizie dei nostri amici de La Saulce, Foret e Sabot, mi stupisco del ridicolo “vittimismo” dei gendarmi, trasmesso dalla prefettura. 2 giorni di ITT (incapacità totale di lavoro) per un taglio sul dito. Con le lacrime agli occhi rido di questa povera dichiarazione! Qui non si contano più le piccole “bue” come i lividi fatti dai flashball o cattivo utilizzo dei lacrimogeni (tiri tesi), piccole ferite dsu tutto il corpo dei nostri amici segnati per sempre da pezzi di metallo delle granate assordanti.

17:53 Le capanne che sono vuotate nella foresta sono distrutte subito.

17:45 Hanno mandato via due amici della capanna nell’albero sud della foresta di Rohanne.

17:27 Nella bella foresta di Rohanne ci sono scalatori per ogni persona negli alberi, c’è poca gente in sostegno sotto, grazie alle forse del disordine che amano fare il loro sporco lavoro senza essere visti né dal sostegno, né dalle telecamere.

17:18 A La Saulce le pale meccaniche danno dei colpi sugli alberi dove c’è gente sopra.

17:07 Au Sabot, c’è gente corricata per terra per bloccare con il loro corpo il sentiero della pala meccanica che si dirige verso il Sabot.

17:00 La pala meccanica sta distruggendo la barricata nord de La Saulce.

16:50 Le macchine di distruzione preparano il loro camino verso les 100 Chênes come per il Sabot, dato che è la stessa parcella catastale non hanno i documenti giusti per distruggere i luoghi, in questo momento.

16:43 Un Manitou sort de La Saulce, direzione incrocio, hanno distrutto una casa su un albero dove c’è, più alto ancora, una capanna con una persona dentro. Foresta di Rohanne: iniziano a distruggere le capanne negli alberi.

16:26 Sulla barricata nord de la Saulce, che non esiste più, la gente ancora faccia a faccia con gli assassini. L’elicottero sorvola sempre più basso, sirena spiegata, per fare vedere la sua dominazione. A la Saulce c’è ancora gente negli alberi.

16:15 Gli assassini sono intorno al campeggio centro della foresta di Rohanne distruggendo gli oggetti per terra, cercano in qualche capanna negli alberi dove c’è gente.

Altre informazioni sulla situazione della Saulce sul sito di ….LINK…. 7seizh.

16:00 Nella foresta di Rohanne, c’è una ventina di sbirri nella foresta, ci sono solo 2 persone sul suolo, altri negli alberi; mancano dei documenti per porter sgomberare le Sabot e les 100 chenes; 3 persone sono ferite dalle schegge

delle granate assordanti vicino alla barricata a nord di La Saulce.

15:48 Alla barricata a nord di la Saulce, non ci sono più barricate tra gli oppositori e gli sbirri, faccia a faccia.

15:44 Gli sbirri hanno oltrepassato la barricata a nord della Saulce, passano anche dalla foresta vicina e hanno lanciato dei flashball.

15:42 Grosso spiegamento di sbirri alla barricata a nord de la Saulce. Si sentono tiri di granate assordanti.

15:32 Una grosssa pala meccanica è fatta scendere dal suo camion-portatore e si dirige verso il Sabot.

15:15 Il direttore del gabinetto del prefetto è alle Planchettes per annunciare che tutte le abitationi illegali sulla ZAD saranno espulse nei prossimi giorni.

15:07 Le forze della repubblica smontano le barricate del sentiero de Pimky (a sud del Sabot)

Un piccolo estratto del comunicato stampa della prefettura oggi:

[…] Il Prefetto della Loire Atlantique, al termine della procedura giudiziaria, ha concesso il concorso della forza pubblica agli Ufficiali giudiziari incaricati di assicurare gli sgombri. […] Il terzo ha luogo oggi sul sito costruito nel luogo detto La Saulce a Vigneux-de-Bretagne e sugli squat non costruiti del Sabot, dei 100 Chênes su questo stesso comune e sulla Lande de Rohanne a Notre-Dame-des-Landes. […}

14:42 una pala meccanica e due camion da carico sono stati visti sul sentiero di Suez in direzione de la Lande de Rohanne.

14:35 Sotto la capanna in questione a La Saulce minaccerebbero (verbalmente) di tagliare l’albero…

14:25 A La Saulce un bulldozer darebbe dei colpi ad un albero dove c’è un uomo sopra.

13:39  Tutto è tranquillo nella foresta di Rohanne, i tiri di granate provenivano forse dal limitare della foresta, vicino ad una prima capanna.

13:33  Sit-in davanti al Sabot: gli oppositori sono più numerosi degli sbirri.

13:10  Le pale meccaniche iniziano il loro lavoro di morte, la casa de La Saulce ne fa le spese.

13:00  Gli sbirri sono nella foresta di Rohanne, si sentono tiri di granate assordanti. Incontrano resistenza. Al Sabot gruppi di playmobile tengono l’accesso nord e sud ma noi teniamo la casa e l’orto. A la Saulce le pale meccaniche si raggruppano per tentare di  aprirsi un varco verso la casa. Le capanne sugli alberi resistono ancora, anche se due di loro, vuote dai loro abitanti, sono state distrutte. Le barricate sono distrutte poco a poco, ma resistiamo ancora. Numerosi partecipanti alla manifestazione vietata questa mattina (in nome della sicurezza dei manifestanti ah ah ah) hanno raggiunto la barricata nord.

12:35  Il pollame tiene l’incrocio de La Saulce. Gli scalatori cercano senza successo di fare sloggiare gli abitati delle capanne a la Saulce. Una macchina da demolizione è stata segnalata sulla strada tra la D81 e l’Isoletta. Possono distruggere le nostre case, non potranno farci abbandonare la zona. Il Sabot è sempre accerchiato ma non preso.

12:00  Gli sbirri tengono l’incrocio ed iniziano a demolire le barricate. La batucada continua a risuonare nei campi: “Vinci sparisci, la terra si divide”,

11:55  Una parte della manifestazione arriva sulla D81 verso la barricata Nord dell’incrocio del Mulino di Rohanne presso La Saulce.

11:40  La distruzione delle barricate continua lentamente all’incrocio del Mulino de Rohanne presso la Saulce.

11:20  Una trentina di trattori di compagni sono davanti alle Planchettes. Gli sbirri minaciano di fare uso della forza se non ripartono nei 10 minuti successivi.

11:10  A la Saulce due capanne negli alberi e una al suolo sarebbero distrutte dagli sbirri. Rimane almeno una capanna occupata e un compagno appolaiato in una rete.

11:00  Gli sbirri fanno dei tiri tesi di flaskball nei campi presso La Saulce. Nella foresta di Rohanne, gli sbirri sono in linea sul sentiero parallelo al sentiero di Suez e proseguono nella foresta.

10:50  Un bulldozer sta distruggendo le barricate intorno al Sabot. Dei compagni sono sempre nella capanna del Sabot.

10:45  Gli sbirri rifiutano l’accesso alla zona della manifestazione partita dal borgo di Notre-Dame con il pretesto della “violenza” degli oppositori già sul posto. La manifestazione ripartirebbe verso il borgo.

10:40  Una pala meccanica è arrivata all’incrocio vicino a La Saulce. I compagni negli alberi nella Foresta di Rohanne non vedono gli sbirri direttamente. La manifestazione è bloccata a La Primaudière.

10:20  Ci sono ora 200 personne assemblate nel Borgo de Notre Dame, arrivano dei trattori.

10:11  La barricata est è in fiamme dalle parti di La Saulce.

10:09   Antisommosa arrivano a piedi verso la barricata est de la Saulce.

10:05  Una decina di sbirri armati di flashball si è messa in riga sotto le capanne della foresta di Rohanne.

10:00  Più di 100 persone sono assemblate davanti al municipio di NDDL, con dei trattori!

9:55  Arrivano bulldozer e pala meccanica dalle parte del Sabot, accompagnati da 7 carri di poliziotti. Gli sbirri iniziano ad organizzarsi in gruppi mobili per poter seguire i gruppi mobili degli oppositori.

9:50  Gli sbirri iniziano a girare attorno alla foresta di Rohanne, non sembrano a loro agio nella foresta, 10 camion di antisommossa sono stati visti partendo de NDDL verso la ZAD.

9:48  Gli sbirri aspetterebbero un bulldozer per entrare nel Sabot: difficile da prendere, il Sabot c’è sempre!

9.40  Le persone nelle capanne di La Saulce ci sono ancora! Lo sgombero non è iniziato. Gli sbirri sono nel sentiero di Suez a livello della foresta di Rohanne.

9.40  Annuncio di un’altra persona ferita al ginocchio da una granata assordante, furgoni di rinforzi arrivano verso l’incrocio de La Saulce dal sentiero di Suez, 8 furgoni sono stati visti a La Boissière verso NDDL.

9:23  Tiri di flashball, segnalato un ferito legero.

9.15  Dalle parti di La Saulce, si sente la battukada ma anche le granate assordanti, uno sbirro sarebbe stato colpito da una granata dai suoi e rimpatriato nei ranghi… La situazione rimane stabile al Sabot, con gli sbirri posizionati nel campo ma immobili.

9:05 Gli sbirri distrugono le capanne al suolo nella foresta di La Saulce. Ci sono sempre amici sugli alberi. Dalle parte del Sabot un macchinario sta distruggendo una barrricata sulla strada de La Paquelais a livello del Phare Ouest.

9:00  La battucada ritma la resistenza sulle barricate de la Saulce, gli sbirri si fanno ridipingere gli scudi a livello del Sabot dove sono posizionati davanti alla capanna.

8:55  Gli sbirri hanno gli scalatori e una motosega nel bosco di La Saulce. Sono informati che c’è gente sugli alberi. Ci sarebbe un interpellanza (a La Saulce?). Gli sbirri indietreggiano alla barricata nord de La Saulce.

8:50   La ZAD riprende l’offensiva dal centro della Saulce e dalla barricata. Coraggio e rabbia.

8:40  Una sessantina di antisommossa sono entrati nei campi del Sabot dopo qualche confronto. Sono davanti alla casa.

8:39  Arrivo di una quindicina di furgoni dalle parte del Sabot, che hanno oltrepassato la barricata in fiamme. Gli sbirri sono al centro delle barricate di La Saulce: che ci restano! Le barricate est e nord tengono sempre. La gente arriva. Un fumo nero si sprigiona, sono sentiti colpi di sparo.

8:32  Gli sbirri hanno oltrepassato le barricate e sono entrati nel La Saulce e cercano le capanne. A livello del Far ouest i veicoli degli sbirri sono sempre bloccati dalla barricara che bruccia, a livello del sabot, gli sbirri sono a piedi in linea sul sentiero.

8:25  Arrivano a livello delle barricate di La Saulce costruite questo Week-end sulla D81, da nord e da sud: la resistenza inizia anche lì.

8:20  La Saulce è anche una destinazione degli sbirri… 3 camion si avvicinano dal sentiere di Suez.

A livello des Ardillières, gli sbirri lasciano passare i pedoni (ed i trattori) su presentazione della Carta d’Identità.

8:10  L’elicottero ha fatto un giretto di riconoscenza sopra La Saulce.

8:05  Gli sbirri prendono posizione intorno al Sabot, dal campo di fronte e cercano di passare dal sentiero di Pimki. Coraggio ragazzi.

8:00  Gli sbirri sono entrati sul sentiero tra le Sabot e les Cent Chênes.

7:50  Gli sbirri sono entrati nel sentiero dietro le Sabot a livello de Pimky.

7:45  I compagni chiedono rinforzi a livello del Sabot.

7:30  Situazione a NDDL: 2 furgoni e 2 vetture stazionano davanti alla Posta, un furgone davanti alla mensa e una macchina blocca la strada in direzione de La Paquelais. L’elicottero è arrivato.

7:30  Gli sbirri hanno oltrepassato la barricata sulla strada a livello di Far Ouest, numerosi veicoli stazionano dietro questa barricata. Circa trenta sbirri si dirigono verso il Sabot, trenta verso le Far Ouest. La resistenza inizia.

7:20  Diversi furgoni sono arrivati davanti alla barricata del Far Ouest (proveniente da La Paquelais): la barrricata brucia.

7:10  La circolazioone è bloccata anche a livello dell’incrocio de la Boissiere da una maccchina di sbirri: lasciano passare i “locali”

7:00  Gli sbirri (2 furgoni) lasciano passare le persone a piedi a livello des Ardellières.

6:20  Circolazione bloccata da NDDL e Vigneux…

5:50  Una macchina blocca da La Paquelais verso NDDL e Fay

5:30  Due macchine di sbirri blocccano la circolazione da Le Ardellières in direzione Vineux,

13:39 Tutto è tranquillo nella foresta di Rohanne, i tiri di granate provenivano forse dal limitare della foresta, vicino ad una prima capanna.

13:33 Sitting davanti al Sabot: gli oppositori sono più numerosi degli sbirri.

13:10 Le pale meccaniche iniziano il loro lavoro di morte, la casa de La Saulce ne fa le spese.

13:00 Gli sbirri sono nella foresta di Rohanne, si sentono tiri di granate assordanti. Incontrano resistenza. Al Sabot gruppi di playmobile tengono l’accesso nord e sud ma noi teniamo la casa e l’orto. A la Saulce le pale meccaniche si raggruppano per tentare di aprirsi un varco verso la casa. Le capane sugli alberi resistono ancora, anche se due di loro, vuote dai loro abitanti, sono state distrutte. Le barricate sono distrutte poco a poco, ma resistiamo ancora. Numerosi partecipanti alla manifestazione vietata questa mattina (in nome della sicurezza dei manifestanti ah ah ah) hanno raggiunto la barricata nord.

12:35 Il pollame tiene l’incrocio de La Saulce. Gli scalatori cercano senza successo di fare sloggiare gli abitati delle capanne a la Saulce. Una macchina da demolizione è stata segnalata sulla strada tra la D81 e l’Isoletta. Possono distruggere le nostre case, non potranno farci abbandonare la zona. Il Sabot è sempre accerchiato ma non preso.

12:00 Gli sbirri tengono l’incrocio ed iniziano a demolire le barricate. La batucada continua a risuonare nei campi: “Vinci sparisci, la terra si divide”,

11:55 Una parte della manifestazione arriva sulla D81 verso la barricata Nord dell’incrocio del Mulino di Rohanne presso La Saulce.

11:40 La distruzione delle barricate continua lentamente all’incrocio del Mulino de Rohanne presso la Saulce.

11:20 Una trentina di trattori di compagni sono davanti alle Planchettes. Gli sbirri minaciano di fare uso della forza se non ripartono nei 10 minuti successivi.

11:10 A la Saulce due capanne negli alberi e una al suolo sarebbero distrutte dagli sbirri. Rimane almeno una capanna occupata e un compagno appolaiato in una rete.

11:00 Gli sbirri fanno dei tiri tesi di flaskball nei campi presso La Saulce. Nella foresta di Rohanne, gli sbirri sono in linea sul sentiero parallelo al sentiero di Suez e proseguono nella foresta.

10:50 Un bulldozer sta distruggendo le barricate intorno al Sabot. Dei compagni sono sempre nella capanna del Sabot.

10:45 Gli sbirri rifiutano l’accesso alla zona della manifestazione partita dal borgo di Notre-Dame con il pretesto della “violenza” degli oppositori già sul posto. La manifestazione ripartirebbe verso il borgo.

10:40 Una pala meccanica è arrivata all’incrocio vicino a La Saulce. I compagni negli alberi nella Foresta di Rohanne non vedono gli sbirri direttamente. La manifestazione è bloccata a La Primaudière.

10:20 Ci sono ora 200 personne assemblate nel Borgo de Notre Dame, arrivano dei trattori.

10:11 La barricata est è in fiamme dalle parti di La Saulce.

10:09 Antisommosa arrivano a piedi verso la barricata est de la Saulce.

10:05 Una decina di sbirri armati di flashball si è messa in riga sotto le capanne della foresta di Rohanne.

10:00 Più di 100 persone sono assemblate davanti al municipio di NDDL, con dei trattori!

9:55 Arrivano bulldozer e pala meccanica dalle parte del Sabot, accompagnati da 7 carri di poliziotti. Gli sbirri iniziano ad organizzarsi in gruppi mobili per poter seguire i gruppi mobili degli oppositori.

9:50 Gli sbirri iniziano a girare attorno alla foresta di Rohanne, non sembrano a loro agio nella foresta, 10 camion di antisommossa sono stati visti partendo de NDDL verso la ZAD.

9:48 Gli sbirri aspetterebbero un bulldozer per entrare nel Sabot: difficile da prendere, il Sabot c’è sempre!

9.40 Le persone nelle capanne di La Saulce ci sono ancora! Lo sgombero non è iniziato. Gli sbirri sono nel sentiero di Suez a livello della foresta di Rohanne.

9.40 Annuncio di un’altra persona ferita al ginocchio da una granata assordante, furgoni di rinforzi arrivano verso l’incrocio de La Saulce dal sentiero di Suez, 8 furgoni sono stati visti a La Boissière verso NDDL.

9:23 Tiri di flashball, segnalato un ferito legero.

9.15 Dalle parti di La Saulce, si sente la battukada ma anche le granate assordanti, uno sbirro sarebbe stato colpito da una granata dai suoi e rimpatriato nei ranghi… La situazione rimane stabile al Sabot, con gli sbirri posizionati nel campo ma immobili.

9:05 Gli sbirri distrugono le capanne al suolo nella foresta di La Saulce. Ci sono sempre amici sugli alberi. Dalle parte del Sabot un macchinario sta distruggendo una barrricata sulla strada de La Paquelais a livello del Phare Ouest.

9:00 La battucada ritma la resistenza sulle barricate de la Saulce, gli sbirri si fanno ridipingere gli scudi a livello del Sabot dove sono posizionati davanti alla capanna.

8:55 Gli sbirri hanno gli scalatori e una motosega nel bosco di La Saulce. Sono informati che c’è gente sugli alberi. Ci sarebbe un interpellanza (a La Saulce?). Gli sbirri indietreggiano alla barricata nord de La Saulce.

8:50 La ZAD riprende l’offensiva dal centro della Saulce e dalla barricata. Coraggio e rabbia.

8:40 Una sessantina di antisommossa sono entrati nei campi del Sabot dopo qualche confronto. Sono davanti alla casa.

8:39 Arrivo di una quindicina di furgoni dalle parte del Sabot, che hanno oltrepassato la barricata in fiamme. Gli sbirri sono al centro delle barricate di La Saulce: che ci restano! Le barricate est e nord tengono sempre. La gente arriva. Un fumo nero si sprigiona, sono sentiti colpi di sparo.

8:32 Gli sbirri hanno oltrepassato le barricate e sono entrati nel La Saulce e cercano le capanne. A livello del Far ouest i veicoli degli sbirri sono sempre bloccati dalla barricara che bruccia, a livello del sabot, gli sbirri sono a piedi in linea sul sentiero.

8:25 Arrivano a livello delle barricate di La Saulce costruite questo Week-end sulla D81, da nord e da sud: la resistenza inizia anche lì.

8:20 La Saulce è anche una destinazione degli sbirri… 3 camion si avvicinano dal sentiere di Suez.

A livello des Ardillières, gli sbirri lasciano passare i pedoni (ed i trattori) su presentazione della Carta d’Identità.

8:10 L’elicottero ha fatto un giretto di riconoscenza sopra La Saulce.

8:05 Gli sbirri prendono posizione intorno al Sabot, dal campo di fronte e cercano di passare dal sentiero di Pimki. Coraggio ragazzi.

8:00 Gli sbirri sono entrati sul sentiero tra le Sabot e les Cent Chênes.

7:50 Gli sbirri sono entrati nel sentiero dietro le Sabot a livello de Pimky.

7:45 I compagni chiedono rinforzi a livello del Sabot.

7:30 Situazione a NDDL: 2 furgoni e 2 vetture stazionano davanti alla Posta, un furgone davanti alla mensa e una macchina blocca la strada in direzione de La Paquelais. L’elicottero è arrivato.

7:30 Gli sbirri hanno oltrepassato la barricata sulla strada a livello di Far Ouest, numerosi veicoli stazionano dietro questa barricata. Circa trenta sbirri si dirigono verso il Sabot, trenta verso le Far Ouest. La resistenza inizia.

7:20 Diversi furgoni sono arrivati davanti alla barricata del Far Ouest (proveniente da La Paquelais): la barrricata brucia.

7:10 La circolazioone è bloccata anche a livello dell’incrocio de la Boissiere da una maccchina di sbirri: lasciano passare i “locali”

7:00 Gli sbirri (2 furgoni) lasciano passare le persone a piedi a livello des Ardellières.

6:20 Circolazione bloccata da NDDL e Vigneux…

5:50 Una macchina blocca da La Paquelais verso NDDL e Fay

5:30 Due macchine di sbirri blocccano la circolazione da Le Ardellières in direzione Vineux,

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Kafeta-Cenador Miercoles 31 octubre en Distrito VI Benefit presxs

Kafeta-Cenador Miercoles 31 octubre en Distrito VI Benefit presxs

Desde las 20:00: encontraras comida vegana, bar, musica y distri (Perseverare autem diabolicum)

Menu:

Primero:
– Tallarines con salsa de berenjena ahumada y tomate fresco
Segundo:
– Sopaipillas con ajì
Contorno:
– Ensalada mixta (lechuga, tomate, pepino, espinacas, pimiento, brotes de soja)
Dulce:
– Batido de fruta

21:00: proyección del documental “El despojo” sobre conflicto mapuche

22:30: charla debate sobre la situación de presxs políticxs mapuches

Trae tu Distri !!

Deja el perro en casa

@ Distrito VI, Calle Espronceda 322 L1 Navas

——————————————————————————————————————–
17 NOVIEMBRE 2012 – MANIFESTACIÓN DE REOKUPACIÓN

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https://resiste.squat.net/
resiste @ squat . net
Posted in Castellano, Eventos, Noticia | Comments Off on Kafeta-Cenador Miercoles 31 octubre en Distrito VI Benefit presxs

ZAD [CAS] – 17 NOVIEMBRE 2012 – MANIFESTACIÓN DE REOKUPACIÓN

traducido desde: https://zad.nadir.org/spip.php?article66

Manifestación de reokupación el 17 de noviembre del 2012

Llegó la hora, la fecha ha sido elegida!!

La manifestación de reokupación será el 17 de noviembre!

Próxima asamblea para prepararla: martes 30 de octubre à las 19h30 en el B17

La llamada adjunta se puede difundir desde ahora mismo.

El cartel llegará pronto. Os invitamos a transmitirlo lo más ampliamente y rápidamente posible, con el objetivo que cadaunx pueda organizarse para venir. Llamamos a todos los colectivos e individuxs que apoyan este proyecto a comenzar a movilizares y organizarse desde ahora para la manifestación. Además, por ahora, ya estamos buscando cocinas colectivas, carpas, músicos, batukadas, cabañas pre-construidas a montar, materiales, herramientas, tractores… con el objetivo de reokupar.

Para contactarnos: reclaimthezad@riseup.net
Okupas de la zad y colectivos solidarios, que no abandonaremos nada.

————————————————————————————————

LLAMADA PARA LA MANIFESTACIÓN DE REOKUPACIÓN
17 de noviembre del 2012, en la Zona a Defender

Notre-Dame des Landes.

Contra los desalojos, Manifestación de Réokupación!

Para reconstruir – contra el aeropuerto!

Horcas, vigas, tablillas, clavos y herramientas en mano…

Encuentro el 17 de noviembre por la mañana

Más informaciónes faltan por definir: lugar del encuentro, direcciones para llegar al campamento el día antes.

Consultar a menudo el sitio web de la ZAD https://zad.nadir.org y sus traducciones en castellano y italiano en: https://resiste.squat.net/


La lucha contra el proyecto del aeropuerto de Notre-Dame des Landes ha aumentado en presión durante los últimos años. Entre otras iniciativas, un movimiento de okupación se ha extendido en los inmuebles y boscajes amenazadas. Hace un año, ante las amenazas crecientes sobre las diferentes casas, cabañas y huertos, lxs habitantes de la ZAD y colectivos solidarios llamaban a una manifestación de reokupación si la expulsión se concretizaba.

Cuando César se enreda

Desde el martes 16 de octubre, la ofensiva temida ha comenzado. Las 1800 hectáreas de la ZAD han sido invadidas por 1200 policías. Estos han atacado poco a poco las casas y cabañas okupadas que han sido destruidas y acarreadas minuciosamente pieza por pieza fuera de la zona, con el objetivo de no dejar nada que pueda servir a lxs ocupantes. Lxs ocupantes y todxs aquellxs que se les han unido en el lugar han resistido, han levantado barricadas y reokupado sitios. Juntxs, hemos hecho todo lo posible para detener las máquinas de destrucción y bloquear los movimientos policiales… Todavía estamos en ello! Nuestra determinación ha sido reforzada por una gran ola de solidaridad por toda Francia y fuera: manifestaciones diarias a Nantes y en diversas ciudades más, abastecimiento y apoyo material, acciones en las representaciones del PS (Partido Socialista de Francia), de Vinci (constructora que realiza el aeropuerto, gran multinacional francesa que tiene otros grandes negocios de construcción, autopistas, peajes, parkings, etc.) y otras empresas, constructores del aeropuerto y moledores de nuestras vidas. Si la mayoría de las casas ya han sido expulsadas, como también algunas cabañas, muchxs otrxs habitantes permanecen, dispersxs entre los bosques, los campos y los árboles. Nuevas construcciones ya han comenzado. Además de lxs okupantes, hay lxs habitantes “legales” y lxs campesinxs que todavía están amenazadxs de expulsión de la ZAD durante el mes que viene. Es decir, este tentativo de expulsión XXL está hecha para durar. Lxs maliciosxs de la Delegación del Gobierno han llamado oficialmente esta operación militar : “César”. Pues les probaremos que la resistencia ante el aeropuerto es efectivamente “irreductible” y que ellxs serán finalmente derrotados y harán el ridículo.

No abandonamos nada y estamos todavía aquí!

Más allá de la llamada para sumarse a la ZAD y continuar las acciones de solidaridad en las semanas que vienen, confiamos hoy que una gran manifestación de reokupación tendrá lugar el sábado 17 de noviembre del 2012, comenzando en uno de los pueblos de la ZAD. Después de esta primera ronda de expulsiones, aspiramos a un momento de movilización amplia, constructiva y ofensiva, compartida por los diferentes componentes de la lucha: okupas, agricultores, habitantes del lugar y otros sitios, asociaciones y grupos de solidaridad… El objetivo será reconstruir juntxs un lugar abierto de organización en las tierras amenazadas. Queremos hacer de este lugar un encuentro para los que se oponen, un punto de partida para lxs nuevxs habitantes, una antena para organizar la resistencia a las obras que llegarán, las del aeropuerto como las de carreteras, primera etapa de un proyecto que normalmente comenzará en enero. Podrán militarizar la zona, pero no nos impedirán de instalarnos de nuevo.

Ayrault (Primer Ministro de Francia y antiguo alcalde de Nantes, PS), Vinci y demás – el mensaje es claro – Largaos de las tierras !


INFORMACIONES SUPLEMENTARIAS Y PRÁCTICAS —

Esta llamada a reokupar ha sido lanzada por la red Reclaim the Fields y lxs okupantes de la ZAD que habían okupado tierras abandonadas con más de un millar de personas en mayo del 2011 para crear la huerta “Le Sabot”.

Invitamos hoy todos los grupos que lo desean a difundir esta iniciativa y a juntarse a la organización del 17 de noviembre. Más allá de una manifestación, se desea ante todo una acción colectiva que ganará en fuerza con una presencia grande y activa y con un número importante de participantes.

Preved de estar aquí el fin de semana y más si posible para preparar la okupación, continuar las construcciones, defenderlas y realizar un afloramiento de ideas para la continuación. Traed herramientas y materiales diversos y variados, monos de trabajo, sonido, creaciones originales y locas, radios portátiles, comida para compartir y una determinación sin límites. Será posible llegar el día antes. Un espacio de campamento se anunciará los días venideros que precederán a la manifestación.

Ya que la energía necesaria para resistir a las expulsiones y el agotamiento consecuente para lxs okupantes, el éxito de esta manifestación depende, de manera crucial, de la implicación de los colectivos e individuxs solidarios de todos los sitios. Llamamos a que se organicen reuniones públicas, que se comparta la información y que se comparta coche en cada ciudad con vistas al 17 de noviembre.

Carteles y octavillas a fotocopiar están disponibles en el site wet o en formato papel en Nantes (B17) o en la ZAD (Vache-rit).

Todo el apoyo económico es bienvenido (por cheque al orden de “Vivre sans aéroport”, La Primaudière 44130 NDDL France; par virement : 20041 01011 1162852D32 36)

Ya que la situación cambia cada día, mirar regularmente las informaciones en el sitio web: http://zad.nadir.org/ y sus traducciones en castellano y italiano en: https://resiste.squat.net/.

Para el 17 de noviembre, buscamos vigas, materiales de construcción y escalada, cocinas colectivas, carpas, músicos, batukadas, cabañas pre-construidas para montar, herramientas, tractores… Para preguntas, ayuda, reenvío de información, proposiciones : reclaimthezad@riseup.net

PORQUÉ LUCHAMOS? Sobre la resistencia al aeropuerto y su mundo

En Notre-Dame des Landes, expropiadores y constructores trabajan sobre un nuevo aeropuerto para realizar sus sueños voraces de metrópolis y expansión económica. Ahora hace ya 40 años que quieren aniquilar debajo del cemento 2000 hectáreas de tierra agrícolas y habitantes del norte de Nantes, la ZAD, Zona de Acondicionamiento Diferido que llamamos Zona A Defender. Desde los primeros días de este proyecto, la resistencia se organiza.

Esta lucha está al encuentro de objetivos sobre los que unirse y pensar en estrategias comunes. Con ellas, combatimos la alimentación de mala calidad, la sociedad industrial y el cambio climático, las políticas de desarrollo económico y de control del territorio, las metrópolis y la normalización de las formas de vida, la privatización de lo público, el mito del desarrollo y la ilusión de la participación democrática…

Hoy como ayer, lxs que se oponen, lejos de bajar los brazos, continúan la lucha : manifestaciones, recursos jurídicos, alianzas con otras luchas, huelgas del hambre, difusión en prensa, acciones de peajes gratuitos, oposición a las perforaciones, sabotajes, perturbaciones de los estudios de impacto del biótopo y de estudios arqueológicos, okupaciones de los despachos y las obras, etc…

Con gran perjuicio del Estado y de Vinci que compran y destruyen para vaciar la ZAD, la vida y la actividad se han intensificado y diversificado desde hace tres años. Numerosas casas dejadas al abandono han sido rehabilitadas y okupadas, han sido construidas cabañas en el suelo y en los árboles, colectivos okupan tierras para hacer huertas. Espacios de reunión, panadería, biblioteca, albergues, estaban abiertos a todxs. Más de un centenar de personas okupaban día a día la ZAD, apoyados por muchas gentes del lugar y otros sitios que se han encontrado y organizado. Esta presencia en el terreno permitía reacciones rápidas ante los procesos comenzados por Vinci con vista a las obras.

Este vivero creativo y díscolo que buscan ahora de eradicar para poder comenzar los trabajos. Guardamos en nuestra memoria las victorias pasadas contra los proyectos megalómanos, del nuclear al militar. Como Carnet, Plogoff o Larzac, sabemos que este aeropuerto puede ser parado. Miramos del otro lado de los Alpes donde la oposición a la construcción de la linea ferroviaria de alta velocidad Lyon-Turin moviliza toda una valle, donde decenas de miles de personas impiden los trabajos. Aquí también toda tentativa de destrucción de tierras les costará caro.

PARA INFORMACIÓN, ESTE TEXTO HA SIDO PUBLICADO ANTES DE LA LLAMADA A LA MANIFESTACIÓN DE REOKUPACIÓN

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ZAD-29ott [ITA] – Flash info degli sgomberi e della resistenza

tradotto da: https://zad.nadir.org/spip.php?article450

… e qui GRAZIE per tutto il sostegno e la solidarietà che nutre la nostra determinazione!

LA MANIFESTAZIONE DI RIOCCUPAZIONE AVRA’ LUOGO IL 17 NOVEMBRE!

Per preparare la manifestazione, prossimo appuntamento martedì 30 ottobre alle 19:30 sulla B7 a Nantes.

For english translations of the Flash info see HERE All translated english HERE and here different other languages ITALIANO/ ESPAGNOLE ou resiste.squat.net/ NETHERLAND/ Infos in GERMAN

Info generali, come arrivare sul posto, foto e video, bilancio della settimana passata, materiale da portare…

Vi invitiamo tutti a raggiungerci per questo week-end: Invito per la “seconda ondata di sgomberi”

Un accampamento è installato in un campo, tra la Vache Rit e la Rolandières (= sulla D81 tra Les Ardillières e Vigneux). Servono tendoni, barnum o altre strutture. Cerchiamo anche delle stufe a gas o a petrolio. Fatevi sentire se potete prestarceli.

Appuntamenti

Appuntamenti quotidiani:

– Notre Dame des Landes a partire delle 9:00 permanenza sulla piazza della posta (locali dei sindacati – angolo opposto al Municipio) per spostamenti sulla zona,
Nantes a partire delle 10:00 vigilanza cittadina al Pont Morand
Nantes alle 19:00 adesso una sera su due: assembramento davanti alla prefettura,
Rennes alle 18:00 tutte le sere si fa il punto alla casa dello sciopero

Appuntamenti a venire:

  • Martedì 30/10 a Lille alle 18:30 Piazza della Repubblica,
  • Martedì 30/10 Sabot a partire dalle 10:00 assembramento all’appello del Copain 44,
  • Martedì 30/10 a Redon alle 18:00 davanti alla communauté de Communes du pays de Redon
  • Martedí 30/10 alle 19:30 sulla B17 a Nantes. Appuntamento per preparare la manifestazione di rioccupazione.
  • Mercoledì 31/10 il collettivo “Vinci Dégage Touraine” chiama ad un assembramento davanti alla Prefettura d’Indre et Loire (piazza della Prefettura) alle 18:00 a Tours

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17:00  E 17 “carri bestiame” pieni di gendarmi verso Nort (sulla strada Bordeaux-Nantes) in direzione Nantes… Odore di interventi!!!!

15:46 3 colonne di 10 camion di gendarmi sono stati visti tra Angers e Nantes… Saranno per noi?…

15:28 Lavori (certamente di disamiantificazione) al Pré Failli; 2 elicotteri sorvolano la ZAD

11:40  tutto calmo, gli sbirri sembrano aver disertato la zona, ne approffitiamo per riprendere forze sulle barricate e nei luoghi. Ci sarebbero sempre 17 furgoni di sbirri di fronte al “Palacio” a Vigneux.

10:35  3 furgoni di sbirri ed una clio sono fermi al Pré Failly.

10:20  gli sbirri presenti dalle parti del Sabot e del Phare Ouest ripartono verso les Ardillères.

10:07  dopo che i compagni al Phare hanno risposto che sono numerosi e che non dovevano avanzare, gli sbirri indietreggiano. 3 furgoni di sbirri sono sempre sul posto dalle parti della Bellich con un furgone per le communicazioni. 3 furgoni di sbirri sono anche dalle parti di Pré Failly.

10:05  gli sbirri e l’ufficiale giudiziario fanno domande ai compagni (numero delle persone presenti, se vogliono dare la loro identità, cosa intendano fare,…).

9:53   al Phare Ouest gli sbirri chiedono di parlare con la gente.

9:45  gendarmi presenti alla barricata sud del Phare ouest che si dirigono verso il sentiero, i compagni chiedono rinforzi: altri sbirri sono sempre alla stazione, richiesta di rinforzi anche lì. Alla capanna de Fosses Noires, l’ufficiale giudiziario ha depositato un foglio.

9:30  ci sono sbirri dalla parte della stazione di Vigneux. Avrebbero fatto il giro dei luoghi.

9:21  3 camions di gendarmi mobili all’incrocio Fosses Noires/Sabot e uno davanti all’entrata del Sabot. Scendono dai veicoli.

9:05  ci sono solo più 2 camion di gendarmi che si rompono le palle alla Bellich1. “se la repubblica non riesce a recuperare la zona, bisogna preoccuparsi per la repubblica!”.

8:40  l’ufficiale giudiziario ha chiesto se la gente voleva andar via. I compagni hanno risposto “no”. Gli sbirri e l’ufficiale giudiziario retrocedono.

8:37  un ufficiale giudiziario è presente con gli sbirri dalle parte del Sabot.

8:35  gli sbirri schierati intorno a La Bellich’ avanzano verso il Sabot. Sarebbero arrivati alla barricada ad est sul sentiero della Bellich’ verso il Sabot.

8:25  intorno a La Bellich’ quatro camion di gendarmi e sbirri prendono posizione nei campi (perché? Mistero).

8:15  pieno di sbirri sulla strada del Temple verso Notre-Dame-des-Landes.

8:00  l’elicottero è sentito nei paraggi. Due camion di gendarmi mobili coi caschi sarebbero verso la Bellich’.

5:05  Buongiorno! Tutto è calmo qui. Tutto? Nooo, c’è la Batucada che suona. Alle 5 del mattino, normale…  🙂

1:04  … arriverebbero dalla Bourgogne… QUI, tutto va bene, fa freddo ma ci teniamo caldo tra di noi  🙂  Dormite bene e restate in ascolto domani matttin all’alba!

Vedere sotto per il fil d’info del giorno

… e qui GRAZIE per tutto il sostegno e la solidarietà che nutre la nostra determinazione!

LA MANIFESTAZIONE DI RIOCCUPAZIONE AVRA’ LUOGO IL 17 NOVEMBRE! Per preparare la manifestazione, prossimo appuntamento martedì 30 ottobre alle 19:30 sulla B7 a Nantes.

LINK…. For english translations of the Flash info see HERE All translated english HERE and here different other languages ITALIANO/ ESPAGNOLE ou resiste.squat.net/ NETHERLAND/ Infos in GERMAN

…LINK… Vedere qui per le info generali, come arrivare sul posto, foto e video, bilancio della settimana passata, materiale da portare…

Vi invitiamo tutti a raggiungerci per questo week-end: ….LINK…. Invito per la “seconda ondata di sgomberi” [tradurro più tardi, fra poco devo uscire!]

Un accampamento è installato in un campo, tra la Vache Rit e la Rolandières (= sulla D81 tra Les Ardillières e Vigneux). Servono tendoni, barnum o altre strutture. Cerchiamo anche delle stuffe a gas o a petrolio. Fatevi sentire se potete prestarceli.

AIUTO/HELP: abbiamo bisogno di traduzioni in inglese ma anche di altre lingue. Soprattutto i Flash info e l’appello ad azioni decentrate// We could need some help with translations in english but also in other languages, mostly for the flash info since sunday and the call out for decentralized actions !!!!! Thank you !!

Appuntamenti

Appuntamenti quotidiani:

– Notre Dame des Landes a partire delle 9:00 permanenza sulla piazza della posta (locali dei sindacati – angolo opposto al Municipio) per spostamenti sulla zona,
Nantes a partire delle 10:00 vigilanza cittadina al Pont Morand
Nantes alle 19:00 adesso una sera su due: assembramento davanti alla prefettura,
Rennes alle 18:00 tutte le sere si fa il punto alla casa dello sciopero …..LINK…..

Appuntamenti da venire:

  • Mardedì 30/10 a Lille alle 18:30 Piazza della Repubblica,
  • Martedì 30/10 Sabot a partire dalle 10:00 assembramento all’appello del Copain 44,
  • Mardedì 30/10 a Redon alle 18:00 davanti alla communauté de Communes du pays de Redon
  • Martedi 30/10 alle 19:30 sulla B17 a Nantes. Appuntamento per preparare la manifestazione di rioccupazione.
  • Mercredi 31/10 il collettivo “Vinci Dégage Touraine” chiama ad un assembramento davanti alla Prefettura d’Indre et Loire (piazza della Prefettura) alle 18:00 a Tours
  • Mercoledì 31/10 alle 19:00 a La Vache Rit: Assemblea aperta a tutti su cosa succede qui.

…LINK… è quello dei No-Tav

QUI appuntamenti che i compagni di lotta ci fanno sapere.

Una Cartina buona risoluzione …LINK…

Fil d’info del giorno

10:20 gli sbirri presenti dalle parti del Sabot e del Phare Ouest ripartono verso les Ardillères.

10:07 dopo che i compagni al Phare hanno risposto che sono numerosi e che non dovevano avanzare, gli sbirri indietreggiano. 3 furgoni di sbirri sono sempre sul posto dalle parti della Bellich con un furgone per le communicazioni. 3 furgoni di sbirri sono anche dalle parti di Pré Failly.

10:05 gli sbirri e l’ufficiale giudiziario fanno domande ai compagni (numero delle persone presenti, se vogliono dare la loro identità, cosa intendano fare,…).

9:53 al Phare Ouest gli sbirri chiedono di parlare con la gente.

9:45 gendarmi presenti alla barricata sud del Phare ouest che si dirigono verso il sentiero, i compagni chiedono rinforzi: altri sbirri sono sempre alla stazione, richiesta di rinforzi anche lì. Alla capanna de Fosses Noires, l’ufficiale giudiziario ha depositato un foglio.

9:30 ci sono sbirri dalla parte della stazione di Vigneux. Avrebbero fatto il giro dei luoghi.

9:21 3 camions di gendarmi mobili all’incrocio Fosses Noires/Sabot e uno davanti all’entrata del Sabot. Scendono dai veicoli.

9:05 ci sono solo più 2 camion di gendarmi che si rompono le palle alla Bellich1. “se la repubblica non riesce a recuperare la zona, bisogna preoccuparsi per la repubblica!”.

8:40 l’ufficiale giudiziario ha chiesto se la gente voleva andar via. I compagni hanno risposto “no”. Gli sbirri e l’ufficiale giudiziario retrocedono.

8:37 un ufficiale giudiziario è presente con gli sbirri dalle parte del Sabot.

8:35 gli sbirri schierati intorno a La Bellich’ avvanzano verso il Sabot. Sarebbero arrivati alla barricada ad est sul sentiero della Bellich’ verso il Sabot.

8:25 intorno a La Bellich’ quatro camion di gendarmi e sbirri prendono posizione nei campi (perché? Mistero).

8:15 “pieno” di sbirri sulla strada del Temple verso Notre-Dame-des-Landes.

8:00 l’elicottero è sentito nei paraggi. Due camion di gendarmi mobili coi caschi sarebbero verso la Bellich’.

5:05 Buongiorno! Tutto è calmo qui. Tutto? Nooo, c’è la Batucada che suona. Alle 5 del mattino, normale… 🙂

1:04 … arriverebbero dalla Bourgogne… QUI, tutto va bene, fa freddo ma ci teniamo caldo tra di noi 🙂 Dormite bene e restate in ascolto domani matttin all’alba!

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ZAD [ITA] – 17 NOVEMBRE 2012 – MANIFESTAZIONE DI RIOCCUPAZIONE !!

tradotto da: https://zad.nadir.org/spip.php?article66

Manifestazione di rioccupazione il 17 novembre 2012

Ecco, la data è stata fissata!!!

La manifestazione di rioccupazione sarà il 17 novembre!!!

Prossima assemblea per prepararla: martedì 30 ottobre alle 19:30 sulla B17

Vi invitiamo a far correre l’appello e il volantino il più largamente possibile e il più rapidamente possibile, affinché ognuno si possa organizzare per venire. Chiamiamo tutti i collettivi e le persone che sostengono questo progetto ad iniziare a mobilitarsi e ad organizzarsi fin d’ora a questo proposito.

E nell’attesa si cerca fin d’ora cuccine collettive, tendoni, musicisti, batukade, capanne in kit, materiali, attrezzi, trattori… in vista della rioccupazione.

Per i contatti: reclaimthezad@riseup.net

Occupanti della zad e collettivi solidali che non si arrenderanno.
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SABATO 17 NOVEMBRE

Appello per la manifestazione di rioccupazione, 17 novembre 2012, sulla Zone a Défendre

Notre-Dame des Landes, di fronte agli sgomberi
Manifestazione di rioccupazione!

Per ricostruire – contro l’aeroporto!

Picconi, putrelle, assi, chiodi e attrezzi alla mano…

Appuntamento il 17 novembre nella mattinata.

Certe informazioni rimangono da definire: luogo dell’appuntamento, direzione per accedere al campo la vigilia. Consultare regolarmente il sito web della Zad: https://zad.nadir.org e le sue traduzioni in italiano e spagnolo su https://resiste.squat.net/
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La lotta contro il progetto dell’aeroporto di Notre-Dame des Landes non ha cessato di ampliarsi durante questi ultimi anni. Tra le altre iniziative, un movimento d’occupazione si è esteso sulle costruzioni e i boschi minacciati. Un anno fà, davanti alla minaccia crescente sulle diverse case, capanne e orti, gli/le abitanti della ZAD e i collettivi solidali richiamavano ad una manifestazione di riappropriamento in caso di sgombero.

Quando César sguazza…

Da martedì 16 ottobre, l’offensiva temuta è iniziata. I 1800 ettari della ZAD sono stati invasi da 1200 poliziotti. Se la sono presa pian piano con le case e capanne occupate che hanno distrutto e portato via minuziosamente pezzo per pezzo fuori della zona, per non lasciare niente che possa servire agli/alle occupanti. Gli/Le occupanti e tuttx quellx che gli hanno raggiunti sul posto hanno resistito, barricato e rioccupato. Insieme abbiamo fatto di tutto per ostacolare le macchine di distruzione e bloccare i movimenti dei poliziotti… Siamo sempre sul posto!

La nostra determinazione è stata rinforzata da una grande ondata di solidarietà dai quattro angoli dell’esagono e anche oltre: manifestazioni quotidiane a Nantes e in diverse città, approvigionamento e sostegno materiale, azione sulle rappresentazioni del PS, di Vinci e consorti, costruttori dell’aeroporto e strittolatori delle nostre vite.

Se la maggior parte delle case fisiche è stato già sgomberato, come anche qualche capanna, numerosi altri abitanti risiedono, dispersi nei boschi, nei campi, sugli alberi. Nuove costruzioni sono già state fatte. Oltre agli e alle occupanti, abitanti “legali” e contadinx sono sempre minacciati di dover sparire dalla ZAD nei mesi a venire. Come dire che questo tentativo di sgombero XXL è iniziato per durare nel tempo. I grossi furbi della Prefettura hanno ufficialmente intitolato la loro operazione militare “César”. Tocca a noi provare che la resistenza di fronte all’aeroporto è effettivamente “irriducibile” e che loro alla fine saranno sconfitti e ridicolizzati.

Non molliamo niente e siamo sempre lì!…

Al di là dell’appello a raggiungere la zona ed a proseguire le azioni solidarie nelle settimane a venire, confermiamo oggi che una grande manifestazione di riappropriamento averà luogo il sabato 17 novembre 2012, con partenza da uno dei villaggi vicino alla ZAD.

Dopo questo primo round di sgomberi pensiamo ad un momento di mobilitazione allargato, costruttivo e offensivo, condiviso dai diversi componenti della lotta: occupanti, agricoltori, abitanti del posto e anche associazioni e gruppi solidali… L’obiettivo sarà di ricostruire insieme un luogo aperto di organizzazione sulle terre minacciate. Vogliamo fare di questo luogo un incrocio per gli/le oppositori/trici, un punto di partenza per i/le nuovx abitanti, un’antenna per organizzare la resistenza ai lavori futuri, sia quelli dell’aeroporto sia quelli delle barricate stradali, prima tappa del progetto previsto, inizio di gennaio. Possono militarizzare la zona, non potranno inpedirci di installarci di nuovo.

## Ayrault, Vinci e consorti – il messaggio è chiaro – Fuori dalle terre!

INFO SUPPLEMENTARI E PRATICHE

*      Questo appello alla rioccupazione è stato lanciato dalla rete Reclaim The Fields e dagli/le occupanti della ZAD che avevano occupato le terre incolte con più di un migliaio di persone nel maggio 2012 per impiantare la cascina ortolana “Le Sabot”. Invitiamo oggi tutti i gruppi che ci credono ad aiutare quest’iniziativa ed a raggiungere l’organizzazione del 17 novembre.

*      Al di là della manifestazione, si tratta di un’azione collettiva che guadagnerà in potenza con una presenza lunga e attiva dai numeri importanti. Prevedere di essere sul posto durante il week-end e più in lá, se possibile, per iniziare l’occupazione, continuare le costruzioni, difenderle e fare fruttare le idee per il futuro.

*      Portare attrezzi e materiale diverso e variegato, tute da lavoro, musica, creazioni strampalate, radio portatili, torte da condividere e una determinazione senza precedenti.

*      Sarà possibile arrivare fino dalla vigilia. Uno spazio di accampamento sarà annunciato nei giorni precedenti la manifestazione.

*      Vista l’energia necessaria alla resistenza agli sgomberi fino ad allora e l’affaticamento conseguente per gli/le occupanti, la riuscita di questa manifestazione dipende in maniera cruciale dall’implicazione dei collettivi e di individualità ovunque altrove. Richiamiamo l’attenzione sull’organizzare delle riunioni pubbliche, scambio d’informazioni e macchine in comune in ogni borgo in vista del 17 novembre.

*      Manifesti e volantini fotocopiabili sono disponibili sul sito o in formato cartaceo su nantes (B17) o sulla ZAD (Vache-rit). Ogni sostegno finanziario è benvenuto (assegno all’ordine di “Vivre sans aéroport”, La Primaudière 44130 NDDL; oppure bonifico: 20041 01011 1162852D32 36)

Dato che la situazione cambia ogni giorno, controllare regolarmente le info sul sito http://zad.nadir.org/  (traduzioni CAS e ITA su: https://resiste.squat.net/)

In vista del 17 novembre, si cercano travi, putrelle, materiale da costruzione e da arrampicata, cucine collettive, tendoni, musicisti, batukadas, capanne, attrezzi, trattori…

Per scambi, aiuti, proposte: reclaimthezad@riseup.net

PERCHE’ SI LOTTA? Sulla resistenza all’aeroporto e il suo mondo.

A Notre-Dame des Landes, decisionari e cementificatori fiondano sul nuovo aeroporto per soddisfare i loro sogni voraci di metropoli e di espansione economica. E’ da quarant’anni che vogliono annientare sotto il cemento armato 2.000 ettari di terre agricole e di abitanti a nord di Nantes, la ZAD, Zone d’Aménagement Différé diventata Zone A Défendre.

Ma fin dall’inizio di questo progetto, le resistenze si organizzano. Questa lotta è un incrocio di poste in gioco sulle quali unirsi e pensare delle strategie comuni. Attraverso la quale combattiamo l’alimentazione sotto pressione, la società industriale e il suo riscaldamento climatico, le politiche di sviluppo economico e di controllo del territorio, le metropoli e la normalizzazione delle forme di vita, la privatizzazione del bene comune, il mito della crescita e l’illusione della participazione democratica…

Oggi come ieri, gli oppositori, lontano dall’abbassare le braccia, continuano la lotta: manifestazioni, ricorsi giuridici, legami tra le lotte, scioperi della fame, diffusione di giornali, pedaggi gratuiti, opposizione al foraggio, sabotaggi, disturbi degli studi d’impatto di Biotope e perforazioni archeologiche, occupazioni di uffici e cantieri, etc…

Nel grande rimpianto dello Stato e di Vinci che ricomprano e distruggono per svuotare la ZAD, la vita e l’attività si sono intensificati e diversificati da più di tre anni. Numerose case lasciate all’abbandono sono state riabilitate e occupate, capanne sono state costruite sul suolo e sugli alberi, collettivi occupano le terre per fare gli orti. Spazi di riunione, panetterie, biblioteche, alloggi sono stati aperti per tutti e tutte. Più di un centinaio di persone occupava in modo permanente la ZAD, sostenuto da numerose altre della zona o di altrove che si incontravano e si organizzavano. Questa presenza sul terreno permetteva reazioni rapide di fronte ai procedimenti intrapresi da Vinci in vista dei lavori. E’ questo vivaio creativo e indomabile che cercano oggi di sradicare al fine di potere iniziare i lavori.

Conserviamo in memoria le vittorie passate conto i megaprogetti, dal nucleare al militare. Come a Carnet, a Plogoff o a Larzac, sappiamo che quest’aeroporto può ancora essere fermato. Guardiamo dall’altra parte delle Alpi dove l’opposizione alla costruzione della Linea a Grande Velocità Lione-Torino mobilita tutta una valle, dove decine di migliaia di persone impediscono i lavori. Anche qui ogni tentativo di cementificazione delle terre costerà loro caro.

PER INFORMAZIONI, QUA SOTTO I DIVERSI TESTI PUBBLICATI PRIMA DEGLI SGOMBERI PER CHIAMARE ALLA MANIFESTAZIONE DI RIOCCUPAZIONE.

Documenti allegati

Volantino di appello alla manifestazione di rioccupazione (PDF – 8.2 Mb)

Cartellone di richiamo alla manifestazione di rioccupazione (PDF – 5.4 Mb)

Spot d’appello alla manifestazione di rioccupazione (corto) (MP3 – 2.1 Mb) (lungo) (MP3 – 3.9 Mb)

Lettura audio dell’inizio della chiamata (MP3 – 9.4 Mb)

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ZAD-28ott [ITA]: Flash info sullo sgombero della ZAD di Notre Dame de Landes

tradotto da: https://zad.nadir.org/spip.php?article434

LA MANIFESTAZIONE DI RIOCCUPAZIONE AVRA’ LUOGO IL 17 NOVEMBRE!

Per preparare la manifestazione, prossimo appuntamento martedì 30 ottobre alle 19:30 sulla B7 a Nantes.

Appuntamenti

Appuntamenti quotidiani:

– Notre Dame des Landes a partire delle 9:00 permanenza sulla piazza della posta (locali dei sindacati – angolo opposto al Municipio) per spostamenti sulla zona,
Nantes a partire delle 10:00 vigilanza cittadina al Pont Morand
Nantes alle 19:00 adesso una sera su due: assembramento davanti alla prefettura,
Rennes alle 18:00 tutte le sere si fa il punto alla casa dello sciopero

Appuntamenti oggi:
– dal 26 al 28/10 a Tolosa congresso nazionale del PS … appello all’assembramento qui

– Domenica 28/10 ore 11:00 parco d’esposizione a Tolosa nel quadro des contro-congresso PS2012! Vedere qui!

Appuntamenti a venire:

  • Martedì 30/10 a Lille alle 18:30 Piazza della Repubblica,
  • Martedì 30/10 Sabot a partire dalle 10:00 assembramento all’appello del Copain 44,
  • Martedì 30/10 a Redon alle 18:00 davanti alla communauté de Communes du pays de Redon
  • Martedí 30/10 alle 19:30 sulla B17 a Nantes. Appuntamento per preparare la manifestazione di rioccupazione.
  • Mercoledì 31/10 il collettivo “Vinci Dégage Touraine” chiama ad un assembramento davanti alla Prefettura d’Indre et Loire (piazza della Prefettura) alle 18:00 a Tours.

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20:00 piccolo annuncio… si approffita del fatto che tanta gente legge il sito regolarmente…

– un amico è bloccato in autostop dalle parte di la Roche sur Yon… se qualcuno passa da lì nelle ore a seguire, grazie di mandarci una e-mail..

19:00 Cala la notte, la gente si dirige verso il “cinema” de la Vache Rit: questa sera proiezione dei filmati realizzati dall’inizio degli sgombri, altri si preparano a festeggiare un week-end di presenza sulle strade… incontri a tutti gli incroci, discussioni… ve lo dicevamo che qui la vita continua!

16:56  2 BMW nuove e piene di sbirri con la fisionomista passeggiano intorno alle Fosses Noires, seguito qualche minuto dopo da un furgone di GM

15:38 riunioni, incontri con tanta gente che viene a trovarci sulla Zad durante il week-end dove tutto è abbastanza calmo e la gente può circolare e venirci a trovare! Felicità e sole 🙂

Abbiamo ricevuto informazioni da Tolosa: assembramento alle 11:00 al congresso del PS a Tolosa è impossibile, tutte le strade bloccate dagli sbirri… bella prova!

15:00 elicottero in volo sopra la testa

14:00 nessun gendarme all’orizonte il che lascia tempo per fare tante altre cose e continuare a organizzarsi: ricostruire, difendere, raccogliere funghi, preparare la serata o fare dei crumbles di mele! Si approffita anche del cambiamente d’orario per stare quasi sempre nei tempi (scoprire che si è un’ora in anticipo sul programma delle cose da fare è un lusso..)

09:02 La mattinata avanza, non può essere più calma per questo periodo!…

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ZAD [ITA] – Manifestazione di rioccupazione 17 novembre !

tradotto da: http://zad.nadir.org/spip.php?article66, dove troverai mappe aggiornate e i flyer da stampare

aggiornamento del: 27 ottobre 2012

Ora é definitivo !!: la manifestazione di rioccupazione sará il 17 novembre !

prossima assemblea d’organizzazione : martedì 30 ottobre alle 19:30 sulla B17

Aggiornamento del 27 ottobre 2012

17 Novembre : Azione per rioccupare la ZAD

Aggiornamento ottobre 2012 : guarda questo messaggio che include un messaggio per organizzare un’assemblea generale. Sotto l’appello all’occupazione:

Notre Dame de Landes-in caso di sgombero: Corteo di rioccupazione Per riseminare, per ricostruire…per impedire la costruzione dell’aeroporto! Né qui, né a Khimki, né altrove. Vinci vattene!

Il quarto sabato dopo il primo sgombero ci diamo appuntamento, alle 11, nella zona di Notre Dame de Landes. Il 7 maggio 2011 eravamo 1000 persone a manifestare, forcone alla mano, per sottrarre insieme un terreno agricolo all’abbandono. Si trattava di favorire la creazione di uno spazio coltivato che adesso contribuisce ad alimentare la lotta contro l’aeroporto. Non abbandoniamo e ci impegniamo a difendere questo e gli altri spazi occupati dalla Zad ( la Zone d’amenagement différé, dove è previsto l’aeroporto, divenuta Zone a Défendre).

Il 24 giugno Vinci intraprende alcune procedure di sgombero contro otto case occupate, tra cui Les Planchettes, luogo collettivo di accoglienza e organizzazione. Il 10 luglio qualche migliaio di persone affermeranno ancora : “Vinci vattene!” Il Martedì 23 agosto, il presidente della regione Pays de la Loire, Jacques Auxiette, chiede al prefetto di fare piazza pulita degli occupanti della Zad. L’appello alla repressione più brutale è senza ambiguità, ma questo non ci impedirà di resistere, ritornare e ricrescere.

Per far seguito al 7 maggio, gli occupanti della Zad e Reclaim the Fields, rete di contadini in lotta,invitano a una grande manifestazione di rioccupazione in caso di sgombero e invitano tutti i collettivi e gruppi solidali a sostenere quest’iniziativa. Se la forza poliziesca arriva, vogliamo essere di nuovo in migliaia per dare corpo al grido “Vinci vattene!” e ritornare a occupare la zona per continuare a impedire concretamente i lavori.

Da quarant’anni i potenti e i cementificatori lavorano sodo al progetto di un nuovo aeroporto a fianco di Nantes, a Notre Dame de Landes, per realizzare i loro sogni voraci di metropoli e di espansione economica. La Zad è 2000 ettari di terre coltivate e abitate che si vogliono annientare sotto il cemento. La resistenza contro questo progetto è all’incrocio di molte poste in gioco sulle quali unirsi, per affrontare delle problematiche e pensare delle strategie comuni. Attraverso questa lotta noi combattiamo l’alimentazione sotto flebo, la società industriale e il suo riscaldamento climatico, le politiche di sviluppo economico e di controllo del territorio, le megalopoli e la normalizzazione delle forme di vita, la privatizzazione del comune, il mito della crescita e l’illusione della partecipazione democratica…

I potenti comunicano a tutti per vendere il loro progetto e lasciar credere che nessun ritorno indietro sia pensabile a questo stadio. Perciò dopo quarant’anni di lotta, i lavori preliminari alla costruzione dell’aeroporto sono oggi avviati: trivellazioni per l’analisi del suolo, perizie ambientali, che sperano di far seguire quest’autunno da scavi archeologici e lavori di dissodamento per la costruzione di gallerie… quanto da prerequisiti alla cementificazione della Zad. Ma gli oppositori sono ben lungi dall’aver abbassato le braccia e le azioni si intensificano: blocchi delle trivelle, disturbo dei lavori di Biotope, occupazione degli uffici e dei cantieri, pedaggi gratuiti, diffusione di giornali, etc…

Inoltre, da più di due anni, la Zad, al posto che svuotarsi progressivamente al ritmo di ricatti e distruzioni, intensifica la vita e l’attività. Numerose case lasciate all’ abbandono sono state risistemate e occupate, capanne sono state costruite al suolo e sugli alberi, mentre alcuni collettivi occupano le terre per farci degli orti. Spazi di riunione, un panificio, una biblioteca, sono stati aperi a tutti e a tutte. Ci sono più di un centinaio di persone che occupano in permanenza la Zad, sostenute da molti altri, del posto e da altrove, che si incontrano e si organizzano. Le occupazioni sono parte integrante di un movimento che assume forme diversificate. Esse hanno tra l’altro permesso, in questi ultimi mesi, azioni rapide di fronte ai primi passi intrapresi da Vinci in vista dei lavori.

Nel giugno 2011, Vinci ha iniziato le procedure di sgombero al fine di dotarsi dei mezzi legali per allontanare gli occupanti “ senza diritto né titolo” dalla Zad. Adesso vogliono fermare la crescita del movimento, fare piazza pulita per cominciare i lavori: dopo lo sgombero degli occupanti senza titolo , pensano di passare agli affittuari, ai proprietari e ai contadini. In parallelo, i pro-aeroporto fanno tutto il possibile: campagna stampa per isolare gli occupanti, tentano di dividere il movimento e di spezzare la solidarietà, rafforzano la presenza poliziesca quotidiana e la repressione delle iniziative collettive. Malgrado questo contesto, noi guardiamo alla memoria delle vittorie passate contro i progetti megalomani, dal nucleare al militare, come a Carnet, a Plogoff o a Larzac, e sappiamo che questo aeroporto può ancora essere fermato. Noi guardiamo dall’altra parte delle Alpi, dove l’opposizione alla costruzione della linea ad alta velocità Lione-Torino mobilita tutta una Valle, dove decine di migliaia di persone impediscono i lavori. Noi ci prepariamo perché anche qui il tentativo di cementificazione delle terre gli costi caro.

Questo appello a manifestare è una maniera di dire che gli sgomberi non significano in alcun modo la fine della lotta; permette al contempo di proiettarsi verso forme collettive di attacco dopo i potenziali sgomberi. Vuol dire affermare che non possono militarizzare questa zona in permanenza e sterilizzarla, e che, quali che siano i loro sforzi, non ci potranno impedire di rioccuparla. E’ segnare la volontà comune di conservare la spinta delle occupazioni per impedire il progetto dell’ aeroporto. Questa manifestazione permetterà, secondo le necessità, la ricostruzione di spazi di organizzazione collettiva, di abitazioni o ancora la coltivazione di nuove terre.

Anche se non possiamo sapere quando ci lanceranno contro la cavalleria, noi lanciamo adesso questo appello al fine di anticipare una reazione rapida e massiva… Proponiamo di ritrovarci il quarto sabato dopo i primi sgomberi – forconi,utensili e travi alla mano – per riprendere le terre e ricostruire insieme.

Oltre a quest’appello alla rioccupazione, altre iniziative sono evidentemente le benvenute: azioni di solidarietà ai quattro angoli della Francia, presenza al momento degli sgomberi per ostacolare le operazioni poliziesche…E fino ad allora, le iniziative per impedire l’aeroporto continuano, e la vita sulla Zad anche!

Informazioni pratiche:
- Consultate regolarmente http://zad.nadir.org,tanto più in caso di sgombero. La data e il luogo esatto dell’appuntamento saranno precisati in quel momento.
- Sarà possibile arrivare alla vigilia della manifestazione, per gli ultimi preparativi e scambi di informazioni. Preparate di che campeggiare.
- Vi invitiamo a restare sul posto dopo il corteo per proteggere gli spazi rioccupati e continuare le costruzioni Reclaim the fields, Zad Precisazioni per i meno informati: Vinci è l’azienda multinazionale responsabile di costruire l’aeroporto. Si arricchisce inoltre edificando carceri, autostrade, centrali nucleari, centri di detenzione per clandestini, sfruttando le miniere di uranio in Niger e distruggendo la foresta moscovita di Khimki. Biotope: ente responsabile di garantire, tramite perizie ambientali sulla flora e la fauna del luogo, la sostenibilità ecologica dell’aeroporto… le nuove frontiere del capitalismo verde!

Reclaim the fields, Zad

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ZAD [ITA] – Comunicato contro gli sgomberi de La Via Campesina

tradotto da: http://viacampesina.org/fr/index.php/les-grands-ths-mainmenu-27/rrme-agraire-mainmenu-36/716-droit-a-la-terre-en-europe-non-aux-expulsions-a-notre-dame-des-landes-la-terre-a-ceux-et-celles-qui-la-travaillent

Diritto alla terra in Europa: NO agli sgomberi a Notre Dame des Landes! La terra a chi la lavora!

Bruxelles, 23 ottobre 2012

Da martedì 16 ottobre numerose forze di polizia (più di 500 celerini) hanno invaso la zona di Notre Dame des Landes, dove un progetto d’aeroporto internazionale oppone da diversi anni la popolazione locale al governo.

Se si realizzasse, questo aeroporto porterebbe allo sgombero di centinaia di abitanti, alla distruzione di diverse cascine e alla cementificazione di più di 1600 ettari di terre agricole. Inoltre, in un contesto di restrizioni finanziarie, supporrebbe il trasferimento diretto di centinaia di milioni d’euro dalle casse dello Stato verso quelle di Vinci, l’impresa concessionaria dell’aeroporto. La regione possiede già un aeroporto internazionale a 30 km verso Sud, della stessa grandezza di quello di Ginevra: la costruzione di un nuovo aeroporto servirebbe solo ad avvantaggiare la ditta Vinci, a discapito dell’interesse generale.

La popolazione europea fa fronte ad una crisi economica e sociale senza precedenti. In questo contesto, l’accesso alla terra non è un lusso ma, per un numero crescente di persone, una necessità per rispondere ai bisogni primari che sono il cibo e l’alloggio. Invece di mettere in organico politiche di ridistribuzione delle terre, i poteri pubblici accelerano la privatizzazione di queste ultime e favoriscono il controllo da parte di imprese multinazionali sulle risorse vitali. Di fronte alla resistenza delle popolazioni rurali, contingenti di forze di polizia smisurati invadono le nostre campagne per mandare via gli abitanti e fare piazza pulita, in nome di interessi privati.

I conflitti per la terra in Europa sono sempre più simili a quelli conosciuti da decenni in America Latina o Asia: popolazioni senza risorse si “attaccano” alla terra per trovare di che sopravvivere e sono soggetti di una repressione violenta e di una criminalizzazione delle loro lotte.

Noi, organismi contadini dell’Europa tutta, esigiamo:

  • l’interruzione degli sgomberi a Notre Dame des Landes e negli altri paesi dove gli sgomberi sono in corso (Spagna, Italia, Romania, ecc);
  • il fermo della “commercializzazione” della terra fortemente legata a metodi di produzione intensivi o a progetti che vanno contro agli interessi collettivi;
  • la fine della repressione e della criminalizzazione delle lotte per la terra e la protezione totale dei diritti dei contadini;
  • la riconoscenza, da parte dei poteri pubblici, del fatto che queste lotte sono il riflesso di una crisi di accesso al cibo e all’alloggio in tutta Europa;
  • la messa in loco di un dialogo reale sulla ridistribuzione delle terre e la riforma agraria in Europa, come pure l’applicazione delle Direttive della FAO per una governabilità responsabile dei regimi fondiari applicabili alla terra, alla pesca e alle foreste;
  • la riconoscenza dell’accesso alla terra per i progetti di agricoltura contadina come priorità assoluta;
  • la riconoscenza della terra come “bene comune” che dispone di un valore sociale.

Foto degli sgomberi

contatto : Jeanne Verlinden: 0032(0) 497605884

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ZAD-27ott [ITA]: Flash info sullo sgombero della ZAD di Notre Dame de Landes

da: https://zad.nadir.org/spip.php?article417

La notizia della giornata:

LA MANIFESTAZIONE DI RIOCCUPAZIONE AVRA’ LUOGO IL 17 NOVEMBRE!

Appuntamenti

Appuntamenti quotidiani:

– Notre Dame des Landes a partire delle 9:00 permanenza sulla piazza della posta (locali dei sindacati – angolo opposto al Municipio) per spostamenti sulla zona,
Nantes a partire delle 10:00 vigilanza cittadina al Pont Morand
Nantes alle 19:00 adesso una sera su due: assembramento davanti alla prefettura,
Rennes alle 18:00 tutte le sere si fa il punto alla casa dello sciopero

Appuntamenti oggi:

– Sabato 27/19 alle 15:000 a Nantes 4° manifestazione mensile contro l’aeroporto
– dal 26 al 28/10 a Tol

osa congresso nazionale del PS. Chiamata al presidio

– Samedi 27/10 a Lille pique-nique,
– Samedi 27/10 alle 9:30 a Vannes davanti alla Posta: sostegno agli anti-aeroporto de NDDLandes e contro gli sgombri.

Appuntamenti a venire:
– martedì 30/10: Sabot a partire dalle 10:00 assembramento all’appello del Copain 44,
dal 26 al 28/10 a Tolosa congresso nazionale del PS … appello all’assembramento
– Dimanche 28/10 alle 11:00 parco dell’expo Tolosa nel quadro del Contro-congresso PS 2012! vedere qui
– Mardi 30/10 a Lille alle 18:30 Piazza della Repubblica,
– Mardi 30/10 a Redon alle 18:00 davanti alla communauté de Communes du pays de Redon
– Mercredi 31/10 il collettivo “Vinci Dégage Touraine” chiama ad un assembramento davanti alla sede della filiale immobiliare di questa impresa Vinci alle 18:00, 52 bis rue Bernard Paliss y a Tours.

Dei compagni di lotta ci fanno sapere….
Appuntamenti che dei compagni di lotta ci fanno pervenire per le loro lotte

No Tav Savoie: Sono invitate il 3 dicembre 2012 a Lione i movimenti NO-TAV italiani e francesi come pure tutte le persone in lotta a casa loro contro i grandi progetti d’infrastrutture e di ristrutturazione della loro vita a mobilitarsi http://www.no-tav-savoie.org/

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17:08 Poche informazioni oggi, vuol dire che tutto procede bene… La D81 è sempre bloccata dai compagni davanti a La Saulce, si può leggere un testo che parla di quest’azione

Ieri, nella notte del 26 ottobre, abbiamo liberato una parte della strada tra Vigneux-de-Bretagne e les Ardillières, per farne una zona di libera espressione. Per proteggere questo nuovo spazio nuovamente liberato abbiamo costruito delle barricate a modo nostro. Sicuramente intralciamo la libera circolazione di macchine e vehicoli che vanno a petrolio, ma abbiamo aperto uno spazio per la libera circolazione degli individui, delle specie naturali che sono spesso schiacciati da queste macchine.

Da due settimane, la Zone à Défendre è accerchiata da centinaia di sbirri e militari, che tengono gli incroci strategici e bloccano le strade. La gente è stata sgombrata con la forza, ha dovuto subire lo spettacolo della distruzione delle loro case e dei luoghi della loro vita. Sono già undici i luoghi cancellati dalla cartina dallo Stato a beneficio di Vinci. Altre distruzione e sgomberi sono previsti per questa settimana.

07:45 ops sembra che la Natura si ribelli e a rotto un pezzo d’asfalto sulla strada tra Andillières e Vigneux de Bretagne. Difatti la strada non è più praticabile per le macchine. Sembra che ci sia un cartello “strada chiusa” a Ardillières per avvisare, ma ci sono delle macchine che passano lo stesso e devono fare dietro front. Ci scusiamo per l’agitazione in questo sabato mattina 🙂

06:25 Buongiorno ZAD, ti amiamo! Tutto bene, le barricate di festa tutt’intorno all’incrocio Fosses Noires/Vigneux/chemin de Suez è ancoro in loco, la colazione è pronta 🙂

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