ZAD-26ott [ITA]: Flash info sullo sgombero della ZAD di Notre Dame de Landes

da: https://zad.nadir.org/spip.php?article409

Contrariamente a quello che il Signor Prefetto sott’intende, l’organizzazione della ZAD è sempre operativa! Così, la panetteria è stata riorganizzata in centro ZAD ed è aperta stessi giorni stesse ore di prima!

Per chi vuole ed è disponibile, c’è bisogno di gente per la cucina collettiva a La Vache Rit, dalle 10:00 alle 12:00 per preparare per il mezzogiorno e dalle 17:00 alle 19:00 per la sera.

et ancora: FIRMARE la petizione per fermare le expulsioni: http://www.aeroport-nonmerci.fr/

Se non avete ancora letto: DICHIARAZIONE SOLENNE  progetto d’aeroporto de Notre-Dame des Landes Greenpeace France, Attac France, Agir pour l’Environnement, Réseau Action Climat France, Les Amis de la Terre, Confédération paysanne, Générations Futures, Solidaires, Paysages de France, Droit au Logement, Fédération Nationale des Associations d’Usagers des Transports, Ecologie sans Frontières si sono riuniti per esprimersi insieme, sulla situazione attuale a Notre Dame des Landes.

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23:00 Tutto procede bene, nessuna visita sgradevole verso la festa della resistenza sulla ZAD 🙂

Leggendo la stampa, mi chiedo veramente se il Sig. Hollande può ancora dormire tranquillamente?…

21:57 c’è una manifestazione che è appena passata davanti a casa nostra, con una batucada e non si sa quante persone ci sono dietro che camminano direzione La Saulce, sembra che ci sarà un piccola festa… 🙂

17:48 ci prepariamo per l’inizio della settimana di resistenza contro gli sgomberi, non succede quasi niente da parte degli sbirri. Menomale 🙂 rimaniamo qui dietro i computer per tenervi al corrente dello svolgimento della serata… la festa inizia preto.

16:41 si ha l’impressione che la muta sia andata via da l’ardillières per il week-end, bene, non ci mancherete e si può lanciare la settimana di resistenza che inizia QUESTA SERA ALLE 21:00 a la Vache Rit!!! Venite a raggiungerci qui, stivali, una frontale e via!…

15:20 gli sbirri a l’Ardillières sono ripartiti verso Notre Dame des Landes, forse erano con la polizia scientifica (che si interessa del DNA per esempio), gli sbirri fanno i loro giri in macchina verso le Limimbout. Bene ragazzi, avete assistito alla distruzione lì, adesso lasciate stare tranquilli i nostri amici!

Infos: è possibile depositare del materiale da fare arrivare alla Zad, al Centre Culturel Libertaire 4 rue de Colmar a Lille, i mercoledì e sabato tra le 15:00 e le 18:00.

14:45 con sorpresa apprendiamo perché sono venuti verso l’ardillière: la casa è stata riaperta ieri! Qualche furgone si sposta direzione Vigneux

14:29 sono nel giardino della casa all’incrocio, cercano qualche cosa (le uova di pasqua, ragazzi, si trovano solo in primavera!…)

14:25 sono arrivati all’incrocio de Ardillières, ostruiscono l’incrocio, sono anche di fronte alla casa dei nostri amici

14:23 I furgoni di Notre Dame des Landes stanno partendo direzione Ardillieres… fate attenzione!

14:12 Ci sono 5 furgoni sulla piazza della posta di Notre Dame des Landes, si stanno equipaggiando.

13:52 sembra che gli sbirri siano molto occupati a sgombrare i nostri amici au lieu unique a Nantes? Solidarietà con loro. Vi pensiamo!

Per chi vuole ed è disponibile, c’è bisogno di gente per la cucina collettiva a La Vache Rit, dalle 10:00 alle 12:00 per preparare per il mezzogiorno e dalle 17:00 alle 19:00 per la sera.

11:30 la macchina in questione, che era blu, sarebbe stata vista in seguito ridipinta dalle parti de la Paquelais… avrebbe incrocciato delle uova di vernice.

10:20 una macchina della gendarmeria con la fisionomista a bordo pattuglia la zona

09:30 Verdetto del giudice di esecuzioni delle pene:

Le rosier ha una proroga fino al 15 novembre, La Sécherie ha una proroga sino al 27 dicembre!!! Non abbiamo finito di fargli mangiare merda! L’appello per questo week-end rimane valido per stare insieme, difendere i luoghi sgombrati, ricostruire e preparare il seguito!

09:00 Qualche sporadica macchina di gendarmi all’orizonte…

07:00 La Zad si sveglia pianpiano al suono di Radio Klaxon che manda estratti di reportage des giorni scorsi e il jingle della manifestazione della rioccupazione… (stasera si saprà la data!)

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ZAD [ITA] – Testimonianze sugli sgomberi

da: https://zad.nadir.org/spip.php?article402

TESTIMONIANZE SUGLI SGOMBERI

Troviamo qui delle testimonianze sulla settimana degli sgombri.

E’ più di una settimana e mezza che gli sgomberi hanno avuto inizio a Notre Dame des Landes. All’inizio è andato abbastanza rapidamente, in una mattinata numerosi luoghi sono caduti, La Bellich’route è bruciato, Bel Air, la Gaité, le Pré-Failli, l’Après Faillite, le Squat a Puce sono stati sgomberati, les planchettes sono state distrutte. Barricate sono state montate un po’ ovunque, poi nel corso della settimana il ritmo sfrenato si è rallentato con, in media, due case distrutte al giorno. La Blitzkrieg si è trasformata in guerra dei nervi. Non mi dilungherò molto di più sulla situazione che è molto dettagliata sul sito della Zad.

Una guerriglia è stata messa a punto nel bosco, senza tregua, imboscate di fronte ad una militarizzazione della zona, la gente tiene le barricate il che, in certi punti, cristalliza la lotta. Gente ferma in un posto mentre dei gruppi si spostano là dove c’è bisogno di resistere. Una solidarietà importante è messa a punto sia all’esterno che all’interno, approviggionamente di cibo, di materiali, azioni di solidarietà in Francia come altrove, centinaia di messaggi di sostegno e di reazioni nel mondo politicardo.

Le barricate sembrano essere un posto importante, anche per la autostima e sembra che ci si dimentica che tutto quello che si fa intorno è altrettanto importante, a vedere capitale. Di fatto, è difficile non sentirsi colpevole per non essere al “fronte”, un sentimento difficile da sorpassare allora che potrei dire a tuttx: quello che fate ovunque voi siate, anche se poco, è IMPORTANTE. Nessuno deve sentirsi meno di qualcun’altro. Non disperate, riposatevi se necessario, essere coraggioso non vuol forzatamente dire “fare la guerra” ma aiutare malgrado la paura, il dubbio, l’incertezza del domani. Anche qui mi potrei dilungare di più, scriverne un libro…

Lascerò per il dopo il posto al risentimento troppo poco espresso, penso, fin qui. E’ un po’ come la marea, si vede le case distrutte e ci si sente serrare il cuore, lo scorramento è forte quando si sentono i bulldozers distruggere in un fracasso assordante i pezzi di muro che franano al suolo. L’oppressione quando l’elicottero ci sorvola, quando si vede la luce dei riflettori spostarsi sui campi nella notte buia. Quando si sente questi porci ridere si sente l’odio salire e nello stesso tempo non si lascia il proprio corpo parlarci, i sentienti si rinchiudono da qualche parte per sopportare quest’infamia denominata operazione Cesar, lo scoraggiamento, la disperazione ci rincorrono.

Poi si incrocciano di nuovo glx amicx sempre lì, i compagni di lotta che arrivano, la solidarietà come ne parlavo più in alto, si sente che tale cosa è successo e si riconquista l’energia, si conserva una speranza, la speranza del folle sicuramente, la speranza infima che ce la faremo di fronte a questa macchina infernale, di fronte al fascismo capitalistico/statista ci sorprendiamo a ridere, si apprezzano fortemente i momenti insieme dove ci ritroviamo dietro un bicchiere di tisana. E si, in certi momenti siamo sfiniti ma si riprendono le forze prima o poi e si riparte per un altro giro.

Allora per ondate la disperazione arriva con il mare basso, poi si riprende coraggio a mare alto. Non c’è un sentimento uniforme che si deteriora man mano, non è un pozzo senza fondo. Qualcuno certamente continua a resistere avendo bene a mente la realtà dura e fredda che si perderà ed altri si battono pensando che se ci si lascia prendere dal pessimismo ambientale di questo mondo non si arriverà a nulla. L’importante è tenere duro anche se la causa sembra disperata, l’importante è resistere qualsiasi sia la situazione, l’importante è continuare a mostrare che delle voci si levano contro questo loro mondo distruttore, di una violenza implacabile, di un disprezzo profondo per quello che hanno attorno. La loro incoscienza gli porterà alla loro perdizione, perché fino a quando saremo in vita ci batteremo e anche se ci uccidono, le idee non sono deperibili e attraversano gli anni…

Per finire, vorrei ringraziare dal più profondo del cuore gli abitanti che ci aiutano, senza di loro sarebbe difficile tenere, è per loro che tutti noi siamo lì.

Allora, resistete, occupate, squattate il loro mondo perché non è solo a Notre Dame des Landes che la zona è da difendere, è dapertutto, anche là dove non c’è niente ed è qui adesso, non aspettiamo il grande giorno tanto sperato, costuiamo un altro mondo, fermiamoci nel nutrire il nostro nemico per meglio distruggerlo, aiutiamolo nella sua caduta, ma che non ci trascinano con loro, il cambiamento bisogna farlo adesso.

EVVIVA LA RESISTENZA.

Unx occupante della ZAD.

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ZAD [CAS] – Comunicado de La Via Campesina sobre el desalojo de la ZAD

fuente: http://viacampesina.org/es/index.php/temas-principales-mainmenu-27/reforma-agraria-mainmenu-36/1503-derecho-a-la-tierra-en-europa-no-a-las-expulsiones-de-notre-dame-des-landes-la-tierra-a-quienes-la-trabajan

Derecho a la tierra en Europa : ¡no a las expulsiones de Notre Dame des Landes ! La tierra a quienes la trabajan

Publicado el Martes, 23 Octubre 2012 18:54

(Bruselas 23 de octubre 2012) Desde el martes 16 de octubre, un número imponente de fuerzas de policía (más de 500 guardias móviles, unidades especiales de la Gendarmería) han invadido la zona de Notre Dame des Landes, donde un proyecto de aeropuerto internacional enfrenta desde hace años a la población y al gobierno.

La construcción de este aeropuerto supondría la expulsión de cientos de habitantes, la destrucción de varias granjas y el hormigonado de más de 1600 hectáreas de tierras arables. Además, y en un contexto de restricciones presupuestarias, varios cientos de millones de euros irían directamente de las arcas públicas al bolsillo de Vinci, la empresa concesionaria del aeropuerto. Ya existe un aeropuerto internacional a 30 km al sur, con una superficie igual a la del aeropuerto de Ginebra: la construcción del nuevo aeropuerto solo beneficiaría a Vinci en detrimento del interés general.

Lo/as ciudadano/as europeo/as se enfrentan a una crisis económica y social sin precedentes. En este contexto, el acceso a la tierra no es en absoluto un lujo sino que, para cada vez más gente, se convierte en una necesidad para satisfacer necesidades vitales como la alimentación y la vivienda. En lugar de aplicar políticas de redistribución de tierras, los poderes públicos aceleran la privatización de las mismas y favorecen el control de las empresas multinacionales sobre estos recursos vitales. Frente a la resistencia de los habitantes de las zonas rurales, efectivos de policía desmesurados invaden el campo para expulsar de él a sus habitantes dejando pista libre en nombre de ciertos intereses privados.

Los conflictos por la tierra en Europa cada vez se parecen más a los que existen desde hace decenas de años en América Latina o en Asia: los que no tienen recursos recurren a la tierra para encontrar cómo subsistir y se enfrentan a una represión violenta y a la criminalización de sus luchas.

Nosotros, organizaciones campesinas de toda Europa, pedimos:

  • – el fin de las expulsiones en Notre Dame des Landes y en los demás países en los que hay expulsiones en curso (España, Italia, Rumanía…).
  • – que se acabe con la comodificación de la tierra, íntimamente relacionada con la producción intensiva o con proyectos que van en contra del interés común.
  • – el fin de la represión y de la criminalización de las luchas por la tierra y una protección total de los derechos campesinos.
  • – que los poderes públicos reconozcan que estas luchas constituyen el reflejo de una crisis en el acceso a la alimentación y a la vivienda en toda Europa.
  • – que se establezca un diálogo real en torno a la redistribución de las tierras y la reforma agraria en Europa, así como que se apliquen las Directivas de la FAO por la gobernanza responsable la Tierra, Pesca y Bosques.
  • – que se otorgue una prioridad total al acceso a la tierra para proyectos de agricultura campesina.
  • – el reconocimiento de la tierra como un “bien común” con un valor social

Mira las fotos

Contacto: Jeanne Verlinden : 0032(0)497605884

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ZAD-25ott [ITA]: Flash info sullo sgombero della ZAD di Notre Dame de Landes

Invito a raggiungerci per questo week-end

invito per la “seconda ondata di sgombero”. Per il campeggio organizzato a quel proposito (su un terreno non espugnabile) Ricerchiamo delle grosse tende (tipo da circo per intenderci) o altre grosse strutture. Fateci segno se potete prestarci qualcosa.

AIUTO: Abbiamo bisogno di traduzioni in inglese e altre lingue. Specialmente i Flash Infos e l’appello alle azioni decentralizzate.

APPUNTAMENTI quotidiani:
Notre Dame des Landes a partire dalle 9:00. permanenza sulla piazza della posta (nei locali dei Sindacati- angolo opposto al Municipio) per spostamento sulla Zona,
Nantes a partire dalle 10:00 al Ponte di Morand
Nantes alle 19:00 una sera su due: assemblamento davanti alla prefettura.
Rennes alle 18:00 tutte le sere: appuntamento alla casa dello sciopero 

APPUNTAMENTI OGGI
– Dalle 10:30 alle 17:30 a Nimes: L’associazione ARBRES metterà uno stand d’informazione sulla piazza dell’orologio
– Nantes alle 19:00 Assemblea di oganizzazione della manifestazione di rioccupazione
– ZAD: alle 21:00 invito per la “seconda ondata d’espulsione”
– Strasbourgo: manifestazione contro l’aeroporto
– Rennes alle 18:30: assemblamento piazza del municipio
– Chateaubriant alle 18:30: assemblamento davanti al municipio
– La Roche sur Yon alle 18: davanti alla prefetura di Vendée sostegno ad una famiglia e espulzione della Zad

APPUNTAMENTI DA VENIRE
– dal 26 al 28/10 : Tolosa: congresso nazionale del PS… appello al ragruppamento qui
– Sabato 27/10 alle 15:00 Nantes 4° manifestazione contro l’aeroporto
– Sabato 27/10: Lille pique-nique
– Sabato 27/10 – Vannes 9:30 davanti alla posta: sostegno agli anti-aeroporto di NNDLandes e contro gli sgombri
– Mercoledì 31/10: Il collettivo “Vinci sgombera Touraine” appello ad un assemblamento davanti alla sede della filiale immobiliare di quest’impresa alle 18:00, 52 bis rue Bernard Palissy a Tour.

Appuntamenti che dei compagni di lotta ci comunicano.

Una mappa buona risoluzione
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22:00 a quest’ora, pensavamo di essere tranquilli, ma sono sempre al lavoro al Limimbout. I vicini hanno provato a chiamare la prefettura, i vigili del fuoco ed altri per segnalare il daneggiamento notturno sonoro e olfattivo… è stato loro risposto che avevano solo da trasloccare…

20:00  si viene a sapere che hanno (involontariamente?) portato via un’arnia mentre prelevavano i detritti della mezza Sécherie distrutta… e dire che sono ecologisti…

19:15  Dato che non c’è solo a Notre Dame des Landes che la polizia sgombra, aggiungiamo l’appello alla manifestazione contro lo sgombero del Lieu Unique: sgombero domani mattina (venerdi26) a partire delle 6:00! Appello al sostegno e alla manifestazione sabato alle 15:00

18:50  sentito su Radio Klaxon: “nessuna notizia particolare, quindi ne approffitiamo per ringraziarvi per tutti i vestiti, le parole d’incoraggiamento, il vino e il resto ricevuto. Siete formidabili!”

18:39  8 camion della Società ABO stanno caricando quel che rimane della casa al Liminbout

APPELLO alle 14:00 A La Vache Rit per preparare l’accampamento Anti-Aeroporto, ripoppolare la Zona a partire da venerdi 26 ottobre……….

17:25  Les Fosses Noires sono state liberate dagli occupanti in blu/nero e il pane è pronto, grazie al panettiere preferito!!!

17:14  Pochissime notizie della zona. Escono le nostre spie per vedere se possono darci maggiore precisione sulla situazione fuori….  🙂

15:45  Un sit in è in corso sulla strada de la Boissière, la DDE ha promesso di chiamare la polizia.

15:20 vi invitiamo a leggere questa testimonianza

14:10  Gli sbirri fanno dei controlli (con a priori perquisiscono le macchine) tra La Paquelais e les Ardellères. Ci sono anche all’incrocio della strada delle Fosses Noires verso la Saulce e a piedi nei campi intorno all’incrocio delle Fosses Noires lato Sabot.

13:36  Ne sappiamo un po’ di più su quel che succede al Limimbout: nella notte sono stati deposti sul posto altri detriti di amianto, devono quindi trattare questi nuovi rifiuti! Da qui il fermo del cantiere per adesso…

11:50   A Limimbout da sta mattina hanno tolto un cassone di ferraglia. La gru è ferma da quasi una mezz’ora ma il disamiantaggio sembra continuare. Numerosi sbirri tutt’intorno e visita dei RG nella mattinata.   …..(RG vuol dire Renseignements Généraux cioè Informazioni Generali… secondo WiKipedia era un corpo creato nella 2° guerra mondiale per aiutare i tedeschi a scovare gli ebrei… attualmente raccolgono informazioni di ogni tipo…)

11:25  Una persona sarebbe stata fermata un’ora fa circa a Vigneux.

10:25  La strada delle Fosses Noires è bloccata dai gendarmi che vogliono lasciare passare solo i macchinari di lavoro (almeno dalla parte del moulin de Rohanne).

9:00  I lavori sono in corso sulla mezza casa de la Sècherie che hanno distrutto e al Limimbout.

Secondo il Gabinetto del Prefetto citato da Ouest France tutti questi lavori si svolgono perfettamente e potrebbero durare un certo tempo (12 giorni per una casa di Pré-faillit).

L’altra info di Ouest France è che l’aeroporto di Nantes festeggia i 50 anni della linea Parigi-Nantes e che il traffico è aumentato del 5%… assomiglia a della provocazione, vero…?

8:30  Ripresa della circolazione della polizia: convogli di 5/6 furgoni segnalati: in direzione del Temple, in direzione delle Fosses Noires, di Vigneux e 5/6 davanti a Limimbout…

6:30  Nessuna notizia dei d’intorni, solo messaggi si solidarieta che si accumulano nella cassetta e-mail, resoconto di passaggi di persone venute in visita per condividere momenti di lotta, e montagne di calze asciutte che arrivano… anche se la stampa cerca di far passare l’idea che i sostegni andranno a finire, noi non ci crediamo!

22:00 a quest’ora, pensavamo di essere tranquilli, ma sono sempre al lavoro al Limimbout. I vicini hanno provato a chiamare la prefettura, i vigili del fuoco ed altri per segnalare il daneggiamento notturno sonoro e olfattivo… è stato loro risposto che avevano solo da trasloccare…

20:00  si viene a sapere che hanno (involontariamente?) portato via un’arnia mentre prelevavano i detritti della mezza Sécherie distrutta… e dire che sono ecologisti…

19:15  Dato che non c’è solo a Notre Dame des Landes che la polizia sgombra, aggiungiamo l’appello alla manifestazione contro lo sgombero del Lieu Unique: sgombero domani mattina (venerdi26) a partire delle 6:00! Appello al sostenimento e alla …..LINK….. manifestazione sabato alle 15:00

18:50  sentito su Radio Klaxon: “nessuna notizia particolare, quindi ne approffitiamo per ringraziarvi per tutti i vestiti, le parole d’incoraggiamento, il vino e il reste ricevuto. Siete formidabili!”

18:39  8 camion della Societàa ABO stanno caricando quel che rimanda della casa al Liminbout

….(IN GRASSETTO)…   APPELLO alle 14:00 A La Vache Rit per preparare l’accampamento Anti-Aeroporto, ripoppolare la Zona a partire da venerdi 26 ottobre……….

17:25  Les Fosses Noires sono state liberate dagli occupanti in blu/nero e il pane è pronto, grazie al panettiere preferito!!!

17:14  Pochissime notizie della zona. Escono le nostre spie per vedere se possono darci maggiore precisione sulla situazione fuori….  🙂

15:45  Un sitting è in corso sulla strada de la Boissière, la DDE ha promesso di chiamare la polizia.

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ZAD [ITA] – Lettera dalla ZAD

ciao a tuttx!!
vi scrivo questa e.mail dalla zad per invitarvi a  darci una mano nella
misura e il modo in cui potete!
devo dire che qui la situazione e` molto intensa e dura, tutti i giorni
ritornano ingenti dispositivi poliziali che circondano le zone d´interesse
e ci attaccano, ci sono sempre meno case e mezzi a disposizione anche se
possiamo contare ancora con vari posti e la solidarieta´ della gente della
zona pero´ abbiamo veramente bisogno di appoggio e diffusione di quello
che sta succedendo qui. ieri e´ stato un altro giorno di scontri intorno
alla casa della Gaite che oggi hanno finito di abbattere. oggi ci siamo
svegliatx con tre allarmi per tre diverse case che sono state attaccate
dalla polizia e sono in corso di essere tirate giu´. tra l´'altro le
demolizioni sono illegali perche'in due delle tre case cé'dell'amianto e
non ci sono le condizioni di sicurezza richieste. ieri hanno lanciato i
lacrimogemi alla gaite(a volte utilizzano anche bombe di suono che a
seconda della tua sensibilita'ti possono lasciare a terra) pero'la gente
ha resistito per circa un'ora resistendo la polizia con pietre e mais. c
era anche la batukada che sollevava gli animi della gente che era la'
non so chi di voi parla francese pero se potete trovare qualcuno che vi
dia una mano la pagina della zad e'tenuta superbene e continuamente
aggiornata: zad.nadir.org . ci saranno tre computer nella zona per tutta
la diffusione le persone del centro stampa sono sature e non ci sono mezzi
per andare piu'veloce, accedere ad internet e'praticamente quasi
impossibile, la gente dorme in media due o quattro ore a parte che in
continuazione succede qualcosa e bisogna correre da un lato all'altro
attraverso i campi con il fango fino alle ginocchia, pero abbiamo bisogno
di fare delle traduzioni e che si vada mettendo su internet l'informazione
se c'e'qualcuno che puo'aiutare con l'italiano o un'altra lingua o se
potete rinviare l'informazione che ricevete sarebbe da paura (mi hanno
detto che non c'é molta diffusione neanche in italiano). sono richieste
anche azioni decentralizzate in solidarietá perche'praticamente non ce ne
sono fuori dalla francia, l'impresa si chiama VINCI (si trova anche in
italia e anche in sicilia)e qui si stanno visibilizzando anche le
responsabilitá del partito socialista.calcolate che l ex sindaco di nantes
ora é primo ministro in francia e grande fan del progetto dell'aereoporto.
spero di mandarvi altre informazioni in queste ore.ah! ci sono state anche
delle persone arrestate in questi ultimi due giorni e due persone
aspettano ora il processo dopo due giorni in commissariato per essere
state trovate in mezzo ai campi (visto che sulle strade asfaltate spesso é
impossibile passare a causa dei blocchi della polizia) e per essersi
rifiutate di dare il DNA che qui in francia é obbligatorio se la polizia
te lo richiede!!!! molta gente ha deciso anche di negarsi a dare la
propria identificazione e ancora ci sono due persone arrestate di cui non
abbiamo notizie. la polizia ha detto che si da due settimane per
sgomberare tutto e sono passati circa 6 giorni da martedí scorso peró il
fine settimane gli sbirri in francia non lavorano di solito anche se la
domenica é arrivato qualche dispositivo per localizzare le barricate delle
Fosses Noires per sgomberare il giorno dopo e buttare giú la casa. si
trattava della casa di un vicino che é stato espropriato ed aveva lasciato
la casa qualche giorno prima. il giorno dopo l'abbandono la casa é stata
occupata e la strada che é molto importante perché connette due strade
principali é stata barricata. ormai non resta niente, solo un trattore nel
mezzo di quel che ora ritorna ad essere campagna e speriamo non sia mai
cemento. a proposito c'é anche un appello a ricostruire le case ma non ho
molte altre informazioni. intanto ci sono barricate difendendo la zona del
sabot(dove si trovava l'orto collettivo che ora é inutilizzabile per la
quantitá di lacrimogeni che sono stati tirati), le cien chiens e il far
ouest (c'é una mappa sul sito della zad) e tutta questa zona dove la
resistenza é molto forte (la prima volta che é stato attaccato il sabot la
gente ha resistito un giorno ed una notte ed é riuscita a rimandarli
indietro!). les planchettes, che era la casa d'arrivo per tutta la gente
che passava al zad e dove si faceva anche vita collettiva e dove c'era
internet giá é da vari giorni distrutta.
c'é bisogno anche di gente che venga qui in realtá!!

bueno, a parte questo voglio dire anche che gli animi continuano ad essere
alti quando piú quando meno e che la gente é supermotivata a rimanere e
fare in modo che queste terre non vengano mangiate dal cemento per
costruire un aereoporto che solo é interessato a creare nuove reti di
mercato!! che i vicini e le vicine e la gente in generale ci danno tutto
quello che possono aprendoci le loro porte e portandoci cibo e roba secca
visto che qui piove tutto il giorno (anche se oggi é uscito un raggio di
sole evviva :)!). da qui la gente non ha intenzione di andarsene!!!

per favore vi chiedo di muovere l'informazione che trovate in rete per
tutte le pagine in cui non vediate che sia giá stata pubblicata e a tutte
le liste interessate. grazie mille per tutto in ogni caso vi abbraccio e
vi mando un bacione!

e
ps: importante! se utilizzate l'informazione di questa mail vi ricordo di
mantenere il mio anonimato!!!

ps2: a proposito, l'Operazione Cesar, come é stata chiamata (giocando ai
galli e ai romani pensiamo) é costata finora 500.000 euro per la
mobilizzazione di 1.200 sbirri e antisommossa e vigilanza secondo quello
che dice la stampa borghese!


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ZAD [CAS] – Carta desde la ZAD

hola a todxs!!

os escribo este correo desde el zad invitandos a echarnos un cable en la
ñedida que podais!
debo decir ke aki la situacion esta muy jodida, todos los dias hay
dispositivos policiales muy grandes que llegan a la zona y nos atacan, hay
cada vez menos casas y medios aunque podemos contar todavia con unos
cuantos sitios y la solidaridad de la gente de la zona pero necesitamos de
veras mucha difusion afuera de lo ke esta pasando aki. ayer fue otro dia
de enfrentamientos con la policia en la casa de la gaite que hoy han
terminado de echar por abajo, hoy nos despertamos con tres alarmas por la
presencia policial en tres casas distintas todas a punto de ser
derribadas. ademas los derribos son ilegales porque hay del amianto en dos
casas y no hay las condiciones de seguridad requeridas. ayer gasearon
bastante en la gaite pero la gente estuvo resistiendo por una hora o algo
asi enfrentando la policia y lanzando piedras, estaba la batucada tmb
levantando el animo.
no se si hablais frances pero si podeis encontrar alguien que os eche un
cable la pagina del zad esta superbien: zad.nadir.org habra dos
ordenadores o tres por toda la difusion, las personas del centro de medios
estan saturadas y no hay mas medios para ir mas rapido, acceder a internet
es casi imposible la gente duerme dos horas al dia o cuatro en media a
parte que todo el tiempo pasa algo y hay que ir corriendo de un lado a
otro campos travieso con el barro hasta las rodillas, pero necesitamos que
se vayan haciendo traducciones y se vaya colgando la info, si hay alguien
que puede ayudar con el castellaño u otro idioma o si podeis reenviar la
informacion que vayais recibiendo ya seria genial(me dicen que no hay
mucha difusion en castellano!). tmb se piden acciones decentralizadas
porque no hay practicamente acciones en solidaridad con la zad afuera de
francia, la empresa se llama VINCI y aqui se esta visibilizando tmb la
responsabilidad del partido socialista.calculen ke el ex alcalde de nantes
ahora es primer ministro de francia y gran amante del proyecto del
aereopuerto. voy mandando mas info en estas horas espero. ah! tmb hubo
detenciones y hay dos personas con juicio despues de haber pasado dos dias
en comisaria por haber sido encontradas por los campos (ya que por
carreteras muchas veces es imposible pasar a causa de los blokes
policiales) y por negarse a donar el adn que aki es obligatorio!!! mucha
gente ha decidido que se niega a identificarse tmb y hay dos personas ke
han sido detenidas de las que no tenemos noticias. la policia dijo que se
ha dado dos semanas para desalojar todo y han pasado hasta el momento 6
dias (desde el martes pasado, pero el fin de semana los maderos no curran
aunque el domingo vinieron unos pocos dispositivos a localizar las
barricadas de les fosses noires para el dia siguiente desalojar y echar
abajo la casa). se trataba de la casa de un vecino que habia sido
expropiado y habia dejado la casa unos dias antes, al dia siguiente la
kasa habia sido okupada y la carretera que es muy importante porque
conecta dos carreteras principales habia sido barricada. ya no queda nada
ahi solo un tractor en el medio de lo que ahora vuelve a ser campo.por
cierto ahi llamadas a recostruir las casas tmb pero no os puedo decir mas
porque no tengo mas info al respecto. mientras tanto hay barricadas
defendiendo la zona del sabot(donde estaba la huerta colectiva que ahora
es inutilizable por la cantidad de lacrimogenas tirados) le cien chiens y
el far ouest (hay un ñapa en la pagina de la zad!) y toda esta zona donde
la resistencia es muy fuerte (la primera vez estuvieron un dia y una noche
resistiendo los ataques de los maderos y lo consiguieron!). les
planchettes que era la kasa de llegada por toda la gente que pasaba por el
zad y donde se hacia vida colectiva y habia internet ya lleva varios dias
derrumbada.
falta gente tmb que se venga aqui en realidad!!
 bueno a parte esto quiero tmb decir que los animos siguen altos mas o
menos y que la gente esta supermotivada a resistir y que lxs vecinxs y la
gente nos dona todo lo que puede abriendonos sus puertas y llevandonos
comida y ropa seca porque aki llueve todo el tiempo. de aki la gente no
se quiere ir!
por favor os pido de ir rulando la info, de venir aki si os apetece y de
ir rulando lo mas posible las noticias colgandola en todas las paginas que
podais si ya no esta colgada. muchas gracias por todo de toda forma os
abrazo y os mando un besote
e
pd: os adjunto una entrevista del sabado y espero hacer mas sobre las
detenciones tmb

pd: por cierto la operacion cesar,como la han llamado (jugando a los galos
y los romanos creemos!), ha ostado al estado frances 500,000 euros hasta
el ñoñento por la mobilizacion de 1200 entre carabineros y fuerzas
especiales y de seguridadm segun la prensa burguesa!

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ZAD-23oct [ITA]: Informazioni in diretta sullo sgombero della ZAD di Notre Dame de Landes

17:35  la gente che voleva ricostruire a La Prefaille non hanno potuto farlo a causa degli sbirri. sembra che gli amici siano ripartiti senza problemi.

16:10  inizia la distruzione de La Gaite’. Il tetto e’ distrutto in fretta e rapidamente rimangono solo piu’ delle macerie della casa, la prima occupata dopo il Camp Action Climat del 2009 che ha rilanciato la dinamica di sgombero. Una decina di persone ci viveva e accoglieva i compagni di passaggio sulla ZAD. Era un luogo vivo, caloroso, lontano dall’essere insalubre. La casa avrebbe festeggiato 100 anni nel 2014. Morte agli sbirri !!!

16:05  per quanto riguarda le tre persone arrestate ieri mezzogiorno verso le Fosses Noires: hanno accettato di essere giudicate per direttissima e saranno rilasciate nei prossimi minuti, gente vanno a prenderle. l’una a € 400 con sospensione per rifiuto di farsi prendere il DNA e le impronte; si aspetta il resoconto per gli altri due.

15:55  dalle parti della Gaite’ un contadino ha visto i gendarmi tagliare i fili spinati e spingere le mucche fuori dal campo.

15:45  A la Prefaille una ricostruzione e’ in corso. I gendarmi hanno autorizzato 2 persone a ricuperare le cose personali dalle macerie, ma hanno proibito l’accesso ad altri. Gli sbirri protegono attualmente il mucchio di macerie. Siete i benvenuti nel raggiungere il luogo.

14:10  rinforzi di gendarmi arrivano a La Gaite’. La meta’ dell’hangar e’ “des-amiantata”. Buona notizia: hanno impantanato un loro cestello e, provando a farlo uscire, hanno impantanato il manitou telescopico… e sono bloccati!!!

14:00  Punto legale si e’ a conoscenza di 6 arresti ieri:
– una persona, che sarebbe stata arrestata verso le Fosses Noires ieri verso le 10:00, sarebbe stata rilesciata verso le 17:30 ieri,
– una persona arrestata alle Fosses Noires ieri e’ stata rilasciata ieri verso le 16:00,
– tre persone che sarebbero state arrestate alle Fosses Noires sarebbero sempre in fermo alla gendarmeria di Sautron,
– una persona arrestata ieri ha passato la notte a Saudron e saebbe giudicata per direttissima oggi.

13:55  diverse cariche e contro cariche hanno luogo attorno a la Gaite. I compagni sono respinti verso l’ovest ma resistono. Gli sbirri sembrano voler fare degli arresti mirati con delle unità mobili. La stampa e’ sul posto.

13:30  circa 80 persone sono a La Gaite’ e sembrano voler fare durare il piu’ possibile la distruzione dell’hangar. Caricano verso il campo di mais ma è più calmo dall’altra parte.      !

12:50  gli sbirri distrugono l’hangar verso la Gaite’. Compagni sul posto con  batucada e gente motivata li raggiunge.

12:20  ci sono degli amici attorno a La Gaite’. Sarebbero accerchiati dagli sbiri che sembrerebbero lanciare gas. Una mandria di mucche e’ mandata a diverse riprese sugli sbirri. che fanno partire le sirene per spaventare le bestie e farle indietreggiare, ma alla fine i bovini vanno oltre il rumore e si dirigono verso gli sbirri.

12:00  Bel Air e’ sempre sotto muratura e La Gaite’ in corso di “lavori” ma sempre in piedi, gente sul posto a La Gaite’. Siete i benvenuti per raggiungerli.

Vinci afferma che fanno solo il loro lavoro in modo ecologico e simpatico per di piu’!

10:50  i lavori sembrano sempre in corso a Bel-Air (murato come annunciato sta mattina?) e sempre a La Gaite’ (demolizione). Ci sono sempre movimenti di sbirri sulla zona… e da parte nostra c’e sempre gente e resistenza!

Una piccola informazione per il piacere: fino adesso l’operazione Cesar sarebbe costata € 500.000 euro e mobilitato 1.200 sbirri… secondo Press Ocean

09:20  La demolizione di La Gaite’ è in corso.

08:40  L’incrocio delle Ardilleres e’ bloccato dagli sbirri in direzione di Planchettes. Molti camion di sbirri sono posti sulla strada tra les Ardilleres e les Planchettes. Un convoglio con mezzi da cantiere e’ stato visto in direzione Notre-Dame.

08:30  un altro convoglio con due pale meccaniche ed un grosso camion avvistato ad est della zona. Il sindaco di Notre-Dame avrebbe trovato un acquirente per la casa di Bel’Air.

08:20  tre camion da carico, una pala meccanica ed un manitou (grosso carrello sollevatore da cantiere) scortati dagli sbirri visti ad ovest si dirigono verso la zona.

07:45  tutto calmo per adesso, qualche movimento di sbirri.

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ZAD [CAS] – Balance después de diez días de ocupación militar

Balance de los pasado 10 días:

De los lugares desalojados, 5 ya están reabiertos !!

El viernes 19 por la noche, una casa de la ZAD, basiada de sus habitantes y tapeada por los dueños, ha sido REOKUPADA por los opositores. Aquí el comunicado de prensa.

– Lugares desalojados martes 16 octubre (8 casas, 3 reocupadas): la Bellich’, Bel Air, la Gaite’, les Planchettes, le Tertre, le Pre’ Failli, la Pre’ Faillite y St Jean du Tertre,
– Lugares destruidos miércoles 17 octubre: Les Planchettes, le Tertre,
– Lugares desalojados jueves 18 octubre: la Pointe, la cabaña colectiva de la foresta de Rohanne.
– Lugares desalojados viernes 19 octubre: l’Isolette, Le Coin
– Flash info de sabado 20 octubre
– Lugares destruidos domingo 21 octubre : 2/3 casas hacia le Prefallit
– Lugares destruidos lunes 22 octubre: una casa entre la Secherie y Le fosse noires (que habia sido reabierto), y tambien una de las casas de La Sécherie (han destruido el
echo, y parte de los muros)
– Lugares desalojados el día martes 23 octubre: La Gaité y el Hangar. Ssegún la prensa, 500.000 euros gastados hasta ahora y 1200 maderos involucrados en la maxioperación
– Lugares destruidos el miércoles 24 octubre: están quitando el amianto de una casa de Liminbout ; La Pointe ha sido reabierto!
– Flash info del jueves 25 octubre [en ITA]

Mapa al dia del 20 de octubre:

Mapas para imprimir: mapa1 e mapa2 en B/N

Fotos de los desalojos AQUI’

Quedan muchos lugares okupados (hay terrenos y casa que tienen tiempo hasta el 27 de octubre), todxs lxs okupantes están en la ZAD, con mucha otra gente llegada para presidiar los lugares y muchos mensajes de solidaridad de todxs! No será las suya presión policial que nos impedirá las contestaciones, las acciones de resistencia seguirán hasta que retiraran el proyecto.

Las llamadas de antes son aun más de actualidad:
– LLAMADA A IR EN LA ZAD: VER AQUI
Llamda a la ocupación, una buena manera para resistir, venir a vivir aquí!
– LLAMADA A ACCIÓNES DE SOLIDARIDAD DECENTRALIZADAS: concentrarse, okupar un edificio, una calle, pintar, o poner una bandera, blokear las grandes calles, manifestacciónes salvajes, blokear la centralitas telefonicas, molestar los que toman decisiones para nosotrxs para los interes privados, ecc, llamada a acciónes cuando desalojan AQUÍ

Sobre la manifestación de reokupación, mensage del 20 octubre

Para leer:
– Aquí un texto escrito la tarde del segundo dia : resume y llamada
Sobre el desalojo y la resistencia!
Intervención de lxs ocupantes de la ZAD en la manifestación del 20 octubre a Nantes
Carta abierta al Prefecto (leer aunque no eres el prefecto o uno de sus maderos [ENGLISH]

Para ver:
– la belleza de la ZAD en foto
video de la cosecha del Sabot llevado a Nantes
un buen reportage de RenneTV.fr sobre el tercer día de ocupaciñon militar de la ZAD y en particular sobre la destrucción de la cabaña colectiva en el bosque de Rohanne.
articulo y foto de dos manifestaciones contra los desalojos a Nanteseil 20 octubre
– el blog de bob92zin en Mediapart
canciones de lxs amigxs que se han encontrado sabado 20 a Paris en nuestro apoyo
Foto de la manifestación a Nantes sabado 20
Blog militante contra el aereopuerto
– “la guerra estraña” de Notre Dame de Landes en citizen-nantes. Numero de telefono del legal team 0033 06 75 30 95 45
– Holland, Ayrault: Notre-Dame-de-Landes será la vuestra Larzac

ENGLISH : you can always help us and send translations to zad@riseup.net Thanks it’s great !

CASTELLANO-ES Puedes encontrar muchas traducciones y cronicas traducidas en https://resiste.squat.net/, si quieres contribuir resiste@squat.net

ITALIANO-IT Puoi trovare molti articoli e cronache tradotte su https://resiste.squat.net/, se vuoi contribuire resiste@squat.net

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Articulo desde mexico [CAS]

Una rueda de prensa para seguir desde nuestrxs amigxs de la ACIPA

Todos los días de la semana a empezar del lunes 22:
– Nantes: 19:00h en frente de la Prefectura
– Rennes: 18:00h todas las noches, punta a la casa de la huelga
– Pont-Morand: desde la 10:00h llamda especial a todxs lxs ciutadanxs alerta
– NDDL: 09:00h permanencia en la plaza del correo (local de los sindicados,  a la esquina opuesta del ayuntamiento) para moverse en el lugar
– Pont-Morand: 19:00h concentración de apoyo a los habitantes de la ZAD

Concentraciones de apoyo:
– Redon: martes 23 octubre 18:00h en frente de la prefectura
– Carcassone: miercoles 09:30h en frente del tribunal en paralel con la udiencia de Nantes

Materiales que nos pueden traer:
– materiales para obras, herramienta, telas plasticas, palos, legna, maderas
– tiendas, caravanas
– pinturas
– matelasos, mantas
– calcetines
– ropa limpia y seca
– tela impermeable, ecc (con capucha!)
– botas (sobre todo >41)
– luz de cabeza
– radio portátiles
– pilas para lampadas (AAA) y radio (AA)
– hojas de plástico para proteger las mapas
– comida (barritas de cereales, frutos secos, café, té, infusiones, miel, guaraná, soja, jengibre, aceite, arroz, pasta)

* es posible ayudar económicamente con cheques o trasferencias a la asociación “Vivre sans aéroport”, La primaudière, 44130 Notre Dame De Landes (n° de cuenta: 20041 01011 1162852D32 36)

Cabaña Bellishroot incendiada por las fuerzas del desorden el martes 17 octubre: gracias Bellish! hemos pasado momentos muy bellos juntos!!

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ZAD-20oct [CAS] – Articulo desde Mexico: Francia. Desalojos en Notre-Dame des Landes

Francia. Desalojos en Notre-Dame des Landes

En Francia, desde hace mas de 40 años, campesinos de la región de
Notre-Dame-des-Landes, cerca de Nantes (oeste del país), se oponen a la
construcción de un aeropuerto sobre sus tierras. En 2000, el proyecto fue
reimpulsado por el socialista y alcalde de la ciudad de Nantes Jean-Marc
Ayrault, hoy en día primer ministro de Francia. Durante los últimos años,
se añadieron también a la lucha numerosos jóvenes cercanos a los
movimientos de “okupas”, al ecologismo radical o a la red europea “Reclaim
the fields” (exige el campo), que luchan en contra de la industrialización
y de la urbanización acelerada de la sociedad, y buscan el resurgimiento
de bases de vida colectiva en el campo. Son así más de un centenar de
personas que se fueron a vivir en la zona amenazada, ocupando las casas
abandonadas, construyendo nuevas cabañas y creando huertos y hortalizas
para resistir al proyecto de aeropuerto.

Hace tres días, tuvo lugar una enorme operación de policía abarcando más
de mil elementos policiacos, con el fin de desalojar a once de los lugares
ocupados por los oponentes. A pesar del enorme despliegue de fuerzas, los
jóvenes en lucha lograron hasta hoy impedir el desalojo de algunos de los
lugares amenazados, entre ellos la granja colectiva “Le Sabot”, inaugurada
el año pasado por integrantes francófonos de la red europea “Reclaim the
fields”, en un acto multitudinario de recuperación de tierra agrícola y de
denuncia del proyecto de aeropuerto. (Protegidos por barricadas y un
respaldo exterior que no dudo en cargar varias veces a los mismos
granaderos, el lugar símbolo de la resistencia de Notre-Dame des Landes
sigue todavía resistiendo a las fuerzas policiacas). El jueves pasado los
policías intentaron también acabar con los campamentos de oponentes
establecidos en dos bosques de la zona igualmente amenazados de
destrucción por los promotores del proyecto. Pero mientras la policía se
concentraba en los lugares conflictivos, oponentes aprovecharon el momento
para reocupar algunas de las casas desalojadas el día anterior.

En respuesta a la incursión policiaca y a los desalojos, se multiplican
las acciones y manifestaciones de solidaridad en toda Francia, desde la
realización de marchas y la colocación de mantas en las autopistas, hasta
la degradación y la realización de sabotajes en contra de VINCI, la
empresa constructora, y del Partido Socialista, promotor del proyecto de
aeropuerto. Mensajes de solidaridad con la lucha de Notre-Dame des Landes
empiezan también a llegar desde varias partes del mundo, pero cabe
mencionar que, a pesar de la magnitud de la operación y del ámbito
nacional de la lucha, los medios de comunicación franceses se mostraron
excepcionalmente silenciosos acerca de los acontecimientos.

En San Cristobal, Chiapas, tendrá lugar el jueves 25 de octubre próximo a
las 17h, un foro en el CIDECI/Universidad de la Tierra, donde será
presentada y comentada la resistencia de Notre-Dame des Landes en contra
del proyecto de aeropuerto y varias otras luchas, en un intento de
acercamiento entre las resistencias europeas y mexicanas en contra de los
megaproyectos y en defensa del territorio.
(Más informaciones aquí: http://www.pozol.org/?p=7186)

---

Comunicado de prensa de los oponentes de la ZAD, 17 de octubre, 23h30

VIVIMOS AQUÍ, NOS QUEDAREMOS AQUI!

Después de dos días de resistencia y solidaridad, solo siete casas y un
terreno fueron desalojados en la “ZAD”, zona amenazada de destrucción por
el proyecto de aeropuerto de Notre-Dame-des-Landes. En todos lados, los
policías se encontraron con la determinación de los oponentes bajo
diversas formas: habitantes que se rehúsan a quitar sus casas, otros
refugiados sobre el techo, agrupamientos cerca de las viviendas,
barricadas en los caminos, oponentes llegando desde afuera para juntarse
en la zona, etc.

Desde hace horas, oponentes defienden los terrenos del “Far Ouest” del
lugar conocido como “Le sabot”, tierras baldías trasformadas de nuevo en
hortalizas en mayo de 2011, hoy en día ahondadas bajo nubes de gases
lacrimógenos, [pero donde se resiste] al sonido de una batucada. Hay
acciones de solidaridad que se organizan en todos lados afuera, entre
otras un agrupamiento ante la prefectura de la ciudad de Nantes hoy en la
noche.
A pesar de lo que había sugerido el prefecto de Nantes el martes en la
mañana, la zona sigue todavía lejos de ser vaciada por los elementos
policiacos. Quedan unos veinte lugares ocupados, sin contar los
propietarios, inquilinos y campesinos que vivan todavía en la zona. La
presión policiaca es fuerte, como lo testimonia el incendio de una cabaña
por los granaderos sin haber verificado antes si vivían todavía personas
adentro; pero no callará la contestación.

¡Aquí como afuera, desde Atenco hasta el Val de Susa, pasando por el
Chéfresne y todos los lugares donde luchas se llevan a cabo, tenemos que
rechazar su reordenamiento territorial!

Texto original: https://zad.nadir.org/spip.php?article359

(nota: el Chéfresne es un lugar epicentro de la resistencia a la
construcción de las líneas de alta tensión eléctrica previstas para
conectar las nuevas centrales nucleares en construcción en Flamanville,
noroeste de Francia, con la red eléctrica francesa.)
------

enlaces en español acerca de los desalojos:

Descripcion de los hechos dia por dia:

19 de octubre
https://resiste.squat.net/zad-19oct-cas-informaciones-en-directo-del-desalojo-de-la-zad-de-notredame-de-landes/zad-19oct-cas-informaciones-en-directo-del-desalojo-de-la-zad-de-

18 de octubre
https://resiste.squat.net/zad-18oct-cas-informaciones-en-directo-del-desalojo-de-la-zad-de-notredame-de-landes/zad-18oct-cas-informaciones-en-directo-del-desalojo-d

17 de octubre:
https://resiste.squat.net/zad-17oct-cas-informaciones-en-directo-del-desalojo-de-la-zad-de-notredame-de-landes/zad-17oct-cas-informaciones-en-directo-

16 de octubre:
https://resiste.squat.net/zad-flash-en-directo-del-desalojo-de-la-zad-de-notredame-de-landes/zad-flash-en-directo-del-desalojo-de-la-zad-de-notredame-de-landes/

y tambien en español en el sitio internet:
https://zad.nadir.org/?lang=es


videos cortas sobre los desalojos:
http://vimeo.com/51634804
§
http://www.20minutes.fr/tv/afp-actus/54094-guerilla-bocagere-a-notre-dame-des-landes
§
http://www.youtube.com/watch?v=X8GPr_y3PTA

fotos:
https://picasaweb.google.com/113382718807039752437


--
gracias por difundir en sus espacios de comunicacion, y no duden en enviar
mensajes de apoyo al correo siguiente:
zad@riseup.net

esos mensajes dan un buen de animo a los compas resistiendo

una iniciativa de carta colectiva de solidaridad sera propuesta
en los proximos dias.


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ZAD [ITA] – Bilancio dopo dieci giorni d’occupazione militare

Bilancio dei sette giorni precedenti:

Dei luoghi sgomberati, 5 sono già stati riaperti !

Venerdì 19 ottobre sera una casa della ZAD, svuotata degli abitanti, e murata dai padroni, è stata RIAPERTA dagli occupanti, ecco qui il comunicato stampa.

– Luoghi sgomberati martedì 16 ottobre (8 case, 3 già rioccupati): la Bellich’, Bel Air, la Gaite’, les Planchettes, le Tertre, le Pre’ Failli, la Pre’ Faillite e St Jean du Tertre,

– Luoghi distrutti mercoledì 17 ottobre (4 case): Les Planchettes, le Tertre,

– Luoghi sgomberati giovedì 18 ottobre: la Pointe, la capanna collettiva della foresta di Rohanne.

– Luoghi sgomberati venerdì 19 ottobre: l’Isolette, Le Coin

– Flash info di sabato 20 ottobre

– Luoghi distrutti domenica 21 ottobre : due su tre case verso le Prefallit

Mappa aggiornata al 20 ottobre:

Mappe con più risoluzione per stampare: mappa1 e mappa2 B/N

* Foto degli sgomberi QUI’

* E soprattutto rimangono tanti luoghi occupati (i terreni e le tre case che hanno tempo fino al 27 ottobre), tutti gli occupanti sono sul posto, con tanta altra gente venuta per controllare la zona e tanti messaggi e azione di solidarieta’ da tuttx! Non sono le loro pressioni poliziesche che renderanno le nostre contestazioni impotenti, gli atti di resistenza continueranno fino a quando il progetto non sara’ ritirato.

* Gli appelli precedenti sono piu’ che mai d’attualita’:
– APPELLO A RECARSI SUL POSTO : VEDERE QUI
Appello all’occupazione, un buon modo di resistere, venire a vivere quì!
APPELLO AD AZIONI DI SOLIDARIETA’ DECENTRALIZZATE: presidiare, occupare un edificio, una via, taggare o mettere una bandiera, bloccare le grande vie di collegamento, partire in manifestazioni selvaggie, bloccare le centrali telefoniche, tempestare quelli che decidono e gli interessi privati preposti, etc. chiamata ad azioni al momento degli sgomberi QUI

A proposito della manifestazione di rioccupazione, messaggio del 20 ottobre

Da leggere:
– Qui un testo scritto la sera del secondo giorno: resconto e appello
Sugli sgomberi e la resistenza in corso !
Intervento deglx occupanti della ZAD nella manifestazione del 20 ottobre a Nantes
Lettera aperta al Prefetto (leggere anche se non siete né il prefetto, ne i suoi sbirri [ENGLISH]

Da vedere:
– la bellezza della ZAD in foto
video del raccolto del Sabot portato a Nantes
un buon reportage di RenneTV.fr sul terzo giorno di occupazione militare della ZAD e particolarmente sulla distruzione della capanna collettiva della foresta di Rohanne.
articolo e foto di due manifestazioni contro gli sgomberi a Nantes il 20 ottobre
– il blog di bob92zin su Mediapart
canzoni deglx amicx che si sono ritrovati sabato 21 a Parigi per sostenerci
Foto della manifestazione a Nantes sabato 20
Blog militante contro l’aereoporto
– “la strana guerra” di Notre Dame de Landes su citizen-nantes. Numero di telefono del legal team 0033 06 75 30 95 45
– Holland, Ayrault: Notre-Dame-de-Landes sarà la vostra Larzac

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Articolo dal messico [CAS]

Una rassegna stampa da seguire dai nostri amicx dell’ACIPA

Tutti i giorni della settimana a partire da Lunedì 22:
– Nantes: ore 19:00 davanti alla Prefettura
– Rennes: ore 18:00 tutte le sere, gancio alla casa dello sciopero
– Pont-Morand: dalle 10:00 appello speciale a tuttx glx cittadini allerta
– NDDL: ore 09:00 permanenza sulla piazza della posta (locale dei sindacati, all’angolo opposto del comune) per spostarsi sulla zona
– Pont-Morand: 19:00 presidio di sostegno aglx abitanti della ZAD

Presidi di sostegno:
– Redon: martedì 23 ottobre ore 18:00 davanti alla sottoprefettura
– Carcassone: mercoledì 24 ottobre 09:30  davanti al tribunale in parallelo con l’udienza di Nantes

Materiali che ci potete portare:
– cibo ( cereali… uova….spezie) e sopratutto legumi per i vegetariani (lenticchie, piselli spaccati, fagioli…)
– vasellame: casseruole (2 o 5 litri), padelle, bidoni, piatti, prodotti per lavare i piatti,
– bombole di gas, fornelli a gas, accendini
– carta igienica
– filo spinato, filetti, materiale di ogni genere
– materiale per scalate, corde, polyprop (corde plastiche), filo di ferro, grandi specchi
– prolunghe elettriche, prese multiple, lampadine,
– materiale medico: propoli, garze, cerotti, cerotto a nastro, ventoline, maalox o xolaam, siero fisiologico, limoni o succo di limoni, neoprene, medoc contro i raffreddori, garze medicazioni per vesciche, tappi per le orecchie.
– Vestiti: ne abbiamo un buon stock. Mancano ancora berretti, guanti, sciarpe, passa-montagna
– cerati e impermeabili con capuccio! (Abbiamo abbastanza vestiti asciutti e caldi)
– materiali per ricostruire, attrezzi, teli plastificati, paletti, legno, assi, lamiere ondulate
– tende, caravanes
– vernici
– evidenziatori
– materassi, coperte
– calze
– abiti puliti e asciutti
– walkie-tolkie, telefoni anonimi
– tela cerata, impermeabile, ecc (con cappuccio!)
– stivali (soprattutto tagli >41)
– lampada da testa
– radio portatili
– pile per lampade (AAA) e radio (AA)
– biciclette, camere d’aria, copertoni
– fogli plastificati per proteggere le carte geografiche
– cibo (barrette di cereali, frutta secca, caffè, thé, tisane, miele, guaraná, soya, zenzero, olio, riso, pasta, ecc)

* un aiuto finanziario é anche possibile mandando assegni o bonifici all’associazione “Vivre sans aéroport”, La primaudière, 44130 Notre Dame De Landes (n° di conto: 20041 01011 1162852D32 36)

 

 

 

 

 

 

Capanna Bellishroot incendiata dalle forze del dis-ordine martedì 17 pottobre: grazie la Bellish! abbiamo passato momenti bellissimi insieme !!

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ZAD-20oct [CAS] – Nueva llamada a la ocupación

Nueva llamada a la ocupación

Notre Dame des Landes, ZAD, Octubre 2012, nueva llamada a la ocupación

Al Norte de Nantes, desde hace dos generaciones que un proyecto de
aeropuerto pesa sobre 1600 hectáreas de tierras agrícolas y de  prados
cercados con árboles. Dejado mucho tiempo en suspenso, ha sido reactivado
en 2001 por Lionel Jospin (primer ministro en este tiempo) y firmemente
apoyado por el Partido Socialista y particularmente JM Ayrault,
ex-diputado y alcalde de Nantes y actual primer ministro. Las razones
evocadas para construir este aeropuerto siempre han evolucionado hasta la
última broma: construir un aeropuerto modelo, de Alta Cualidad
Medioambiental (HQE en francés). Proyecto perjudicial, es el símbolo de un
capitalismo destructor que visa solo la búsqueda del beneficio financiero.
Es también el fruto de una estrecha colaboración entre los políticos
ávidos de "desarrollo" urbano y una gran multinacional, Vinci,
especialista de proyectos destructores (cárceles, autopistas, centrales
nucleares).

En el año 2008 un colectivo local de habitantes que resisten lanzó un
llamado a ocupar las tierras reservadas a este proyecto, en la Zona de
"Desarrollo/ordenación Diferido" (ZAD en francés). Este llamado a sido
ampliamente relevado y después de un Campo de Acción Clima en el año 2009
el movimiento de ocupación se amplifico sobre lo que se hizo la Zona A
Defender (ZAD). Una solidaridad nació entre los habitantes que resisten y
los nuevos ocupantes.

Hay el Partido Socialista volvió al poder y no esta listo a dejar este
aeropuerto. Sigue anunciando su apoyo completo al proyecto aun si sus
aliados ecologistas fingen siempre a defender las tierras amenazadas.
Hábilmente estos mentirosos utilizaron la prensa para fingir que una
demora se estaba haciendo y que el riesgo de ver el proyecto hacerse
estaba en retroceso.

¡Pero nada! Las medidas preliminares son todavía en curso: engaño de
encuesta pública, estudio de terreno (perforación…). El calendario
provisional de las obras tal vez, y esperemos, ha sido cambiado por el
movimiento de ocupación, pero no por la demora! De todos modos la
carretera principal (para la llegada al dicho aeropuerto), preliminar
indispensable al asfalto de la zona, esta el mantenido para el inicio del
ano 2013. Dejarlo pasar es dejar posible la llegada de las excavadoras en
el lugar, es abdicar frente a Vinci.

Mientras eso la ZAD sigue vaciándose, las expropiaciones siguen. Los
habitantes son empujados a fuera de la zona, reubicados mas lejos, menos
al gusto. Poco a poco lxs que resisten se encuentran a ocupar sin derechos
ni títulos de las casas en las cuales viven desde anos, ¡a veces desde
siempre! En cuento a las casas y terrenos ocupados la situación no esta
mejor. Muchos son a expulsar y pueden ser demolidas desde el inicio del
ano 2012. Y la maquina judicial sigue su curso. Así el día 27 de
septiembre del 2012 el tribunal de instancia de Nantes renuncio la
expulsión inmediata de las casas llamadas el Sabot y los 100 chênes. Estos
son dos casas esenciales de la ZAD, el huerto colectivo resultante de una
ocupación iniciada por el movimiento Reclaim The Fields y la panadería.
Estos dos lugares son habitados. A principio de octubre la última
ocupación abierta en Grandchamps ha sido igualmente expulsada. Cada día la
amenaza se precisa. ¡Es urgente actuar! Vinci suena de expulsarnos todos,
tal vez mañana, ¡¡¡si lo dejamos hacer la zona será pronto dejada a las
maquinas de obras!!!

Si llevamos la ocupación como medida de lucha nos sentimos ahora
plenamente habitantes de este espacio. Rechazamos ver desaparecer estos
campos, estos setos, estos bosques, que se han vuelto nuestros lugares de
vida. Vivir aquí es rechazar de ver desaparecer, al nombre del beneficio,
el castaños que nos abrigan, los tritones crestados y los numerosos otros
animales con los cuales convivimos. Vivir aquí es también en un ritmo
alborotado por las emergencias de la lucha, las presiones, la
incertidumbre del futuro, el hostigamiento policíaco. Vivir aquí no es
fácil en este tiempo con el invierno frió y lluvioso que se anuncia, que
seamos propietarios, inquilinxs u ocupantes, somos todos frente a los
mismos procedimientos, a su "justicia". Sin embargo... la ZAD se volvió un
espacio privilegiado de experiencias alternativas, un lugar donde
confrontar día al día teorías y practicas, donde construir nuevas
solidaridades, donde aprender a ser cada día un poco mas autónomo frente
al sistema mercantil. De los huertos colectivos pasando por los
intercambios artísticos, aprendemos siempre unxs de lxs otrxs.

Si de nuevo les llamamos a alcanzarnos es que no se trata solamente de un
proyecto urbanístico pero de un modelo de sociedad que no queremos. Es
porque esta lucha, se inscribe en un combate más amplio contra un sistema
que no le importa los seres y el planeta. En otros lados muchos luchan
contra los sistemas productivitas, de dominación y de control social,
contra la maquina infernal que nos vuelve esclavo de la tecnología para ir
siempre mas rápido y mas lejos en la desposesión de nuestras vidas. No
somos solos en resistir. De Val Susa en Italia, pasando por Rusia o
México, opositorxs se levantan contra los proyectos nefastos de
desarrollo. Más cerca de aquí en el País Vasco contra una otra línea de
tren de alta velocidad o en Normandía en contra de las líneas de alta
tensión (THT en francés), en varios lados contra la urbanización,
¡¡¡resistencias se organizan!!!

Aquí, en la ZAD, necesitamos estar más numerosos en el terreno para
oponerse físicamente a las obras preliminares, para dar fuerza a lxs que
han hecho la elección de quedarse y resistir. La ocupación no es un fin en
si, es una manera de estar presente en esta tierra en lucha, estar activos
juntos contra el proyecto, desarrollar redes de solidaridad con los demás
habitantes. Solidarios nos sentemos capaces de todo, combatir la coalición
del poder político y de los policías y del poder económico con su dinero.

Hoy más de una treintena de lugares son ocupados: casas, cabañas
construidas en los campos, en árboles y caravanas que proliferan en varios
lados. Todavía queda casas vacías y Vinci sigue vaciándoles.

¡Vengan a vivir y luchar con nosotros! somos aquí y rechazamos perder.

Este llamado ha sido redactado por ocupantes/habitantes de la ZAD
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ZAD [CAS] – El Aeropuerto de Nantes, es NO.

traducido desde: http://zad.nadir.org/spip.php?article320

El Aeropuerto de Nantes, es NO.

por habitantes que resisten, el 1ero de mayo 2008

El mundo cae en una crisis climática  angustiosa, pero la clase política
sigue hablando una lengua muerta. La gente que defiende el proyecto de
aeropuerto de Notre-Dame des Landes piensa el futuro con palabras de un
pasado que no volverá. Son los herederos de los que esperaban el ejercito
alemán atrás de la línea Maginot[2], y que perdieron el control una noche
de mayo 1940 por vehículos blindados del general Gudérian[3]. Como ellos
se equivocan de época.

Podríamos reír, si no estaba tan grave, del discurso de los promotores del
nuevo aeropuerto. Como la Toinette del Enfermo Imaginario, que contesta
"el pulmón" a todas las preguntas puestas sobre la salud de Argan[4],
repiten, atontados por ellos mismos: el desarrollo, el desarrollo, el
desarrollo.

No saben. Porque no sabrán jamás, que nuestra planeta ya alcanzo sus
limites físicos en los dominios vitales. El transporte forma parte de eso.
En un mundo con límites, los que todavía empujan a la destrucción de los
espacios y de las especies son temibles ciegos.

La cuestión del aeropuerto no es de un partido de derecha o de izquierda.
Es un asunto humano, y por esta razón nos apoderamos de el. En otra parte
en el mundo, como al rededor del aeropuerto londinense de Heathrow, los
mismos que nosotros decidieron actuar: somos la esperanza en movimiento
cuando encarnan solo la renuncia.

Todos: el alcalde de Nantes Jean-Marc Ayrault como el primer ministro
actual François Fillon. El poder no para de repetirnos que vivimos muy
encima de nuestras posibilidades, que hemos comido nuestro pan blanco.
Tener un hospital de proximidad se hubiera vuelto un lujo intolerable:
cancelaremos entonces 250. Redon, Chateaubriant, Ancenis [municipalidades
francesas] son parte de esta lista; pero un aeropuerto, para alcanzar las
playas mediterráneas, es de ineluctable necesidad, un interés publico. La
economía camina sobre la cabeza. Es tiempo que los humanos toman en mano
su destino.

Sabemos que esta lucha, iniciada hace 35 años, será todavía larga y
difícil. Y es por esta razón que lanzamos este 1ero de mayo del 2008 un
llamado en Francia, y en Europa. Tenemos que apoyar el movimiento contra
el aeropuerto de Notre-Dame des Landes con todas las fuerzas disponibles.
Y con medios raramente utilizadas a escala como lo planeamos: ocupación
del territorio, desobediencia civil, el rechazo total y definitivo.

El compromiso no esta posible, porque esta lucha que sigue, y concierne
cada uno, esta entre una vida posible o una pesadilla segura. Venceremos,
no porque somos los mas fuertes, pero porque no hay de otra.

[1] El cúlero de AGO que hostiga para que se vaya la gente.
[2] Fue una línea de fortificación y defensa construida después del fin de
la 1era guerra mundial, el término Línea Maginot se usa indistintamente
para referirse al sistema completo de fortificaciones.

[3] Fue un general alemán que ha participado a las dos guerras mundiales.

[4] En respecto a la obra teatral del dramaturgo francés Moliere (siglo XVII)



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ZAD [CAS] – A los revoltadxs de Notre Dame des Landes

A los revoltadxs de Notre Dame des Landes


En esta efervescencia un poco loca del pequeño mundo de lxs ocupantes de
la ZAD, un problema vuelve constantemente: la transmisión de la historia.
La historia de las ocupaciones, claro, pero también de las historias más
viejas que nosotros, la lucha contra el aeropuerto, tanto como las
diversas resistencias que hacen la región. Ahondando en los archivos en
búsqueda de fragmentos, algunxs cayeron en este llamado del mes de mayo
del 2008: "El aeropuerto de Nantes, es NO". En este periodo inquieto en
que el estado tanto como AGO quiere vernos desaparecer, este texto vino
percutir algo: Porque es una de las piedras en la cual se basa nuestra
presencia acá, en la cual se basa nuestro cotidiano, a nosotros,
ocupantes.

Si somos aquí, desde algunas semanas, meses, o años, es porque contestamos
a este llamado o los que lo siguieron.

Somos muchxs ahora. Vivimos aquí, y es poco decir. Vivir no es alojar. Un
alojamiento es nada mas una casa en la cual alojamos, por las buenas o por
las malas, la gente después de su trabajo y esperando la siguiente. Es una
jaula cuyo las paredes son desconocidas. Vivir es otra cosa. Es un
entrelazado de líos. Es pertenecer al lugar tanto como nos pertenece. Es
no ser indiferente a las cosas que nos rodean, es ser atadxs: a la gente,
a las ambientes, a los campos, a los setos, a los bosques, a las casas, a
tal planta que crece al mismo lugar, a tal animal que nos acostumbramos a
ver ahí. Es tener vehiculo, en potencia sobre nuestros espacios. Es el
opuesto de sus sueños de pesadilla de metrópoli donde nada mas pasaríamos.

Vivir aquí, es no poder imaginar como todo eso podría desaparecer: porque
eso es lo que hace nuestras vidas.

Vivir aquí es estar en un ritmo alborotado por las urgencias de la lucha,
las presiones, la incertidumbre de la continuación, el hostigamiento de la
policía y otros Garcias [1].

Vivir aquí no es fácil en este momento. Que seamos propietarios,
ex-inquilinxs u ocupantes, somos puestos frente a los enjuiciamientos, a
la justicia. Ya que no nos sometemos ni nos resignamos, somos frente a la
fuerza del estado, frente a sus armas. Tal vez todxs forzadxs a quitar la
zona pronto. Como dice el llamado a ocupar la zona, el combate es largo y
difícil, pero una cosa es segura, no es en vano.

Y es porque los tiempos son duros y el porvenir inseguro que hemos querido
dar respuesta a este texto. Firmar su importancia. Decir la solidaridad,
como la necesidad de los enlaces y de las complicidades frente a este
mundo que nos quiere aisladxs. Nuestras alianzas son nuestras fuerzas. Y
ya hay esto, aquí, como una victoria sobre el camino forzado de las cosas.

Si no nos conocemos todxs, una cosa es cierta, es que compartimos la ira,
el rechazo. De esta tierra nacen confianza, ayuda mutua, amistades o
enemistades. El camino esta largo para tejar todo esto, y nuestros algunos
meses o años de presencia aquí, tan ricas y densas, nos parece muy breve
finalmente.

Lo que se comparte también, es de luchar sin remitirse a los políticos, de
no escuchar su lengua muerta, no creer sus promesas, de desconfiar de sus
concesiones. Esta lucha se inscribe en un movimiento planetario contra el
capitalismo, los dominios y el control social que les esta necesario. Un
movimiento de emancipación de los pueblos por los pueblos sin
representación institucional. Es de nosotros tomar las cosas en mano, sin
esperar nada de todos los rapaces que hacen su poder sobre nuestra cabeza.

No estamos solxs. Están luchando también en todos lados. En Atenco, en Val
Susa, en Oaxaca o en Grecia para hablar de lo que hablamos, y en una
infinidad de otros lugares, de otras situaciones, donde no nos resignamos.
Somos aquí, nuestras vidas nos pertenecen, rechazamos perder, y por estas
razones, seamos seguros que jamás ningún avión despegara de Notre-Dame des
Landes.

Así que a todxs lxs que han hecho este llamado, a lxs que abrieron sus
puertas al encuentro, a lxs que no se dejan: no solo queremos expresar
nuestros apoyos, como una postura distante y exterior, pero decir que nos
sentemos ligadxs en estas ideas y en estos actos.

¡A todxs hasta pronto en la calle o en los campos!

Primeros firmantes: las Ardillères, los 100 Chênes, el Coin des Fosses
Noires, Pimkie, la Points, las Planchettes, el Potiron, las Rosiers, el
Sabot y su colectivo hortelano, el Tertre.
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ZAD-20oct [CAS] – Discurso de l@s ocupantes en la manifestación de Nantes

Traducido desde: http://zad.nadir.org/spip.php?article373

Discurso de l@s ocupantes en la manifestación de Nantes el 20 de octubre

Gracias por haber venido tantas hoy.

Después de cinco días la mayoría de nuestras casas han sido desalojadas,
la Belichroute fue incendiada durante las primeras horas de desalojo,
les Planchettes así como le Tertre, l’Isolette, una casa colectiva del
bosque de Rohanne y le Coin han sido ya derribadas con la ayuda de su
retroexcavadora. Bel air, la Gaité, una casa de Grandchamps, la Pointe
así como las tres casas de la Préfaillite han sido tapiadas e incluso en
parte demolidas. ¡A pesar de esta ola destructiva estamos aún allí! Y
esté tapiado de algunas casas no nos imposibilita regresar en ellas. El
Sabot, las Cent chênes, le Rosier, le No-name, le Farouezt, Pimki, la
Mandragore, le Champs de ronce, la Gare, la Forêt de Rohanne, la Saulce,
la Potironnerie, la Sècherie, le Champmé, así como otros lugres, siguen
vivos. No hay que olvidar a nuestr@s vecin@s, futur@s okupas, quienes
continuan resistiendo a las presiones, a la redención y a las
expropiaciones por parte de Vinci-AGO.

Algunos insisten en la ilegalidad de la ocupación de las casas y de los
terrenos pero no ponen en cuestión la legalidad de un proyecto que
destruirá las tierras, los espacios naturales y viviendas. Al contrario
de lo que dijo el Préfet (jefe del gobierno de la provincia), la
operación no se terminó el martes a las 10 de la mañana. De día y de
noche, la zona sigue militarizada con efectivos y medios desmesurados;
seguimos sometid@s a una presión permanente. Un aeropuerto HQE (de Alta
Calidad Ambiental) es una ilusión, una desalojo con dulzura también.
¡Esto no está siendo como pretenden! ¿Como pueden resumir la operación
hablando de ninguna detención, ningun@ herid@, cuando centenares de
antidisturbios vienen a destruir los lugares donde vivimos, donde nos
reunimos, donde experimentamos? A pesar de estas cuatro largas jornadas,
la resistencia se organiza y no nos rendiremos. Ayer por la tarde, una
casa fue reocupada. Cabe señalar que los ánimos se mantienen altos
gracias a todas las muestras de apoyo, de toda Francia así como de más
allá: abastecimiento generoso, calcetines secos, manifestaciones delante
de los ayuntamientos y de las Préfectures (Gobiernos de las provincias),
mensajes de apoyo, movilizaciones en los movimientos sociales, múltiples
acciones de solidaridad para denunciar a Vinci y sus aliad@s politic@s.
Todo este apoyo nos da energía para seguir. Sin olvidar la llegada de
numerosas personas que han venido en la zona y nos aportan fuerza y
calor. Nuestra victoria nacerá de esta solidaridad activa. Continuamos
resistiendo este saqueo y nos movilizamos para preparar las reocupaciones.

No hay que olvidar por qué estas casa fueron ocupadas, estas cabañas
construidas y estos terrenos cultivados. No es para vivir una vida
bonita en el campo. Es porqué estamos luchando contra un proyecto de
aeropuerto megalómano en un contexto de crisis, de austeridad y de
cambio climático; es para llevar la práctica nuestra resistencia a la
tiranía del capital en un mundo donde nuestras vidas son controladas y
la tierra está hormigonada.

Notre-Dame-des-Landes no es un case aislado. Esta situación se repite en
todos los sitios donde reina el capitalismo o cualquier otra forma de
dominación. En todas partes hay gente que se enfrentan cotidianamente a
la represión y al acondicionamiento autoritario de sus vidas o de sus
entornos. Y en todas partes la gente lucha. Les mandamos todo nuestro
apoyo y les agradecemos el suyo, porqué creemos en la fuerza colectiva
de estas luchas que se complementan y se entrelazan, de Notre-Dame a
Atenco, pasando por Rezé, le Chéfresne, Calais, Khimki y tantos otros
sitios.

Aunque se termine esta operación policial, no dejaremos de resistir.
Tendrá sentido seguir actuando, aquí en la ZAD, como en todas partes.
Podrán destruir nuestras casas, pero no los lazos entre nosotr@s...

Firmado: Los todavía ocupantes de la ZAD.
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ZAD-20oct [ITA]: Informazioni in diretta sullo sgombero della ZAD di Notre Dame de Landes

* Bilancio dei tre giorni precedenti:

– Luoghi sgomberati martedì 16 ottobre: la Bellich’, Bel Air, la Gaite’, les Planchettes, le Tertre, le Pre’ Failli, la Pre’ Faillite e St Jean du Tertre,

– Luoghi distrutti mercoledì 17 ottobre: Les Planchettes, le Tertre,

– Luoghi sgomberati giovedì 18 ottobre: la Pointe, la capanna collettiva della foresta di Rohanne.

– Luoghi sgomberati venerdì 19 ottobre: l’Isolette, Le Coin

* E soprattutto rimangono tanti luoghi occupati (i terreni e le tre case che hanno tempo fino al 27 ottobre), tutti gli occupanti sono sul posto, con tanta altra gente venuta per controllare la zona e tanti messaggi e azione di solidarieta’ da tuttx! Non sono le loro pressioni poliziesche che renderanno le nostre contestazioni impotenti, gli atti di resistenza continueranno fino a quando il progetto non sara’ ritirato.

* Ieri sera venerdì 19 una casa della ZAD, svuotata dei suoi abitanti e murata dai padroni è stata RIAPERTA dagli oppositori. Ecco qui il comunicato stampa dell’azione.

ENGLISH : you can always help us and send translations to zad@riseup.net Thanks it’s great !

More to read in various languages about the ZAD on Squat !net :
- english [http://en.squat.net/tag/zad/]
- french [http://fr.squat.net/tag/notre-dame-…]
- spanish [http://es.squat.net/tag/zad/]
- italian [http://it.squat.net/tag/zad/]
- dutch [http://nl.squat.net/tag/zad/]
- catalan [http://ca.squat.net/tag/zad/]

* Qui un testo scritto la sera del secondo giorno: resconto e appello

* Gli appelli precedenti sono piu’ che mai d’attualita’:
– APPELLO A RECARSI SUL POSTO : VEDERE QUI
APPELLO AD AZIONI DI SOLIDARIETA’ DECENTRALIZZATE: presidiare, occupare un edificio, una via, taggare o mettere una bandiera, bloccare le grande vie di collegamento, partire in manifestazioni selvaggie, bloccare le centrali telefoniche, tempestare quelli che decidono e gli interessi privati preposti, etc. chiamata ad azioni al momento degli sgomberi QUI

* Appuntamenti di oggi:
– 11:00 a Nantes (Point Morand): manifestazione
– 14:00 a Nantes : dibattito “ritorno alla lotta contro l’aereoporto e il suo mondo” prevista da lunga data a La Pointe, ormai sgomberata, è mantenuta. Appuntamento alla fine della manifestazione o tra le 13 e le 14 a Square Daviais
– 12:00 a Quimper davanti alla prefettura
– 12:00 a Parigi pic-nik in solidarietà per la difesa di NDDL e in sostegno degli sgomberatx.

* Per i prossimi appuntamenti, vedere QUI’

* Foto degli sgomberi QUI’

* Un buon reportage di RenneTV.fr sul terzo giorno di occupazione militare della ZAD e particolarmente sulla distruzione della capanna collettiva della foresta di Rohanne. Da vedere assolutamente e da far girare nei vostri giri.

* Una rassegna stampa da seguire dai nostri amicx della’ACIPA

* C’è qualcuno che ci ha sostenuto con delle mappe molto dettagliate: mappa1 e mappa2. Grazie!

* Materiali che ci potete portare:
– calze
– abiti puliti e asciutti
– walkie-tolkie
– tela cerata, impermeabile, ecc (con cappuccio!)
– stivali (soprattutto tagli >41)
– lampada da testa
– radio portatili
– pile per lampade (AAA) e radio (AA)
– fogli plastificati per proteggere le carte geografiche
– cibo (barrette di cereali, frutta secca, caffè, thé, tisane, miele, guaraná, soya, zenzero, olio, riso, pasta, ecc)

* un aiuto finanziario é anche possibile mandando assegni o bonifici all’associazione “Vivre sans aéroport”, La primaudière, 44130 Notre Dame De Landes (n° di conto: 20041 01011 1162852D32 36)

* Petizione: Notre Dame de Landes, sì al dibattitto, no agli sgomberi

——————————————————————————————–

Nel frattempo, da leggere: sugli sgomberi e la resistenza in corso

18:30 un’ora fa circa un tendone è stato installato nel centro di NaNTES DAL COLLETTIVO “UN TETTO PER TUTTI E TUTTE” chi lotta contro tutti gli sgomberi per offrire uno spazio di incontro e di discussione nel cuore della cittá. gli antisommossa hanno immediatamente cercato di minacciare questa iniziativa. Solidarietá con loro.

17:50 chi vuol partecipare ad una sessione di batucada venire a vedere al Sabot, chi vuole scaldarsi e asciugarsi è benvenuta a La Secherie, ma anche nella nostra nuova casa l¡ vicino, bisognerá trovargli un nome

17:26 tra 80 e 100 persone a La Paquelais per sfilare verso il Sabot. Se non è cambiato niente tutto procede bene

16:30 vicino alla ZAD convoglio 7 furgoni antisommossa a Orvault in direzione della ZAD

16:00 alla ZAD un elicottero della gendarmeria sorvola la zaona, semplice controllo o ….

14:00 il dibattito “il ritorno della lotta contro l’aereoporto e il suo mondo” avrá luogo a B17 rue bellamy 17  in fondo al cortile

13:52 sulla ZAD Radio Klaxon trasmette di nuovo!!

12:31 a Nantes, la manifestazione conta adesso 1500 persone, che hanno portato centinaia di cartucce dei gas lacrimogeni che sono state tirate al Sabot negli ultimi giorni.

12:00 a Nantes, la manifestazione di sostegno alla ZAD raggruppa 1000 persone e trattori sul Boulevard dei Strasbourg.

11:00 ci sono già 250 persone a Nantes per la manifestazione

10:38 boh, non succede niente qui, molto bene! Ci ricuperiamo e ci prepariamo per la prossima settimana nella nostra nuova casa. Approfittate per andarci in manifestazione !

09:00 niente da segnalare di particolare da stamattina. Forse che il week end sarà più calmo ?

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ZAD-20oct [CAS]: Informaciónes en directo sobre desalojo de la ZAD de Notre Dame de Landes

* Balance de los pasado tres días:

– Lugares desalojados martes 16 octubre: la Bellich’, Bel Air, la Gaite’, les Planchettes, le Tertre, le Pre’ Failli, la Pre’ Faillite y St Jean du Tertre,

– Lugares destruidos miércoles 17 octubre: Les Planchettes, le Tertre,

– Lugares desalojados jueves 18 octubre: la Pointe, la cabaña colectiva de la foresta de Rohanne.

– Lugares desalojados viernes 19 octubre: l’Isolette, Le Coin

* Y sobre todo quedan muchos lugares okupados (hay terrenos y casa que tienen tiempo hasta el 27 de octubre), todxs lxs okupantes están en la ZAD, con mucha otra gente llegada para presidiar los lugares y muchos mensajes de solidaridad de todxs! No será las suya presión policial que nos impedirá las contestaciones, las acciones de resistencia seguirán hasta que retiraran el proyecto.

* Ayer viernes 19 por la noche, una casa de la ZAD, basiada de sus habitantes y tapeada por los dueños, ha sido REOKUPADA por los opositores. Aquí el comunicado de prensa.

* ENGLISH : you can always help us and send translations to zad@riseup.net Thanks it’s great !

More to read in various languages about the ZAD on Squat !net :
- english [http://en.squat.net/tag/zad/]
- french [http://fr.squat.net/tag/notre-dame-…]
- spanish [http://es.squat.net/tag/zad/]
- italian [http://it.squat.net/tag/zad/]
- dutch [http://nl.squat.net/tag/zad/]
- catalan [http://ca.squat.net/tag/zad/]

* Aquí un texto escrito la tarde del segundo dia : resume y llamada

* Las llamadas de antes son aun más de actualidad:
– LLAMADA A IR EN LA ZAD: VER AQUI
– LLAMADA A ACCIÓNES DE SOLIDARIDAD DECENTRALIZADAS: concentrarse, okupar un edificio, una calle, pintar, o poner una bandera, blokear las grandes calles, manifestacciónes salvajes, blokear la centralitas telefonicas, molestar los que toman decisiones para nosotrxs para los interes privados, ecc, llamada a acciónes cuando desalojan AQUÍ

* Convocatorias de hoy:
– 11:00 a Nantes (Point Morand): manifestación
– 14:00 a Nantes : debate “vuelta de la lucha contra el aeropuerto y su mundo” que se tenia que hacer en La Pointe, desalojada, sigue en pie. Convocatoria para despues de la Mani o entre las 13 y 14 a Square Daviais
– 12:00 a Quimper en frente la prefectura
– 12:00 a Paris pic-nik en solidaridad por la defensa de NDDL y en apoyo a lxs desalojadxs.

* Para las próximas convocatorias ver AQUÍ

* Fotos de los desalojos AQUI’

* Un buon reportage di RenneTV.fr sul terzo giorno di occupazione militare della ZAD e particolarmente sulla distruzione della capanna collettiva della foresta di Rohanne. Da vedere assolutamente e da far girare nei vostri giri.

* Una rassegna stampa da seguire dai nostri amicx della’ACIPA

* C’è qualcuno che ci ha sostenuto con delle mappe molto dettagliate: mappa1 e mappa2. Grazie!

* Materiales que nos pueden traer:
– calcetines
– ropa limpia y seca
– tela impermeable, ecc (con capucha!)
– botas (sobre todo >41)
– luz de cabeza
– radio portátiles
– pilas para lampadas (AAA) y radio (AA)
– hojas de plástico para proteger las mapas
– comida (barritas de cereales, frutos secos, café, té, infusiones, miel, guaraná, soja, jengibre, aceite, arroz, pasta)

* es posible ayudar económicamente con cheques o trasferencias a la asociación “Vivre sans aéroport”, La primaudière, 44130 Notre Dame De Landes (n° de cuenta: 20041 01011 1162852D32 36)

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Nel frattempo, da leggere: sugli sgomberi e la resistenza in corso

18:30 un’ora fa circa un tendone è stato installato nel centro di NaNTES DAL COLLETTIVO “UN TETTO PER TUTTI E TUTTE” chi lotta contro tutti gli sgomberi per offrire uno spazio di incontro e di discussione nel cuore della cittá. gli antisommossa hanno immediatamente cercato di minacciare questa iniziativa. Solidarietá con loro.

17:50 chi vuol partecipare ad una sessione di batucada venire a vedere al Sabot, chi vuole scaldarsi e asciugarsi è benvenuta a La Secherie, ma anche nella nostra nuova casa l¡ vicino, bisognerá trovargli un nome

17:26 tra 80 e 100 persone a La Paquelais per sfilare verso il Sabot. Se non è cambiato niente tutto procede bene

16:30 vicino alla ZAD convoglio 7 furgoni antisommossa a Orvault in direzione della ZAD

16:00 alla ZAD un elicottero della gendarmeria sorvola la zaona, semplice controllo o ….

14:00 il dibattito “il ritorno della lotta contro l’aereoporto e il suo mondo” avrá luogo a B17 rue bellamy 17  in fondo al cortile

13:52 sulla ZAD Radio Klaxon trasmette di nuovo!!

12:31 a Nantes, la manifestación cuenta ahora con 1500 personas, que se han traído los cartuchos de los gases lacrimógenos que los maderos han tirado en el Sabot los días pasados.

12:00 a Nantes, la manifestación en apoyo a la ZAD partecipan 1000 personas y tractores en el Boulevard de Strasbourg.

11:00 ya hay 250 personas en Nantes para la manifestación !

10:38 boh, aquí no pasa nada, muy bien! Nos descansamos y nos preparamos por la próxima semana en nuestra nueva casa. Aprovechar para pasar por ahí con la manifestación !

09:00 nada de nuevo por aquí desde esta mañana. Igual el finde será mas tranqui ?

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Torino [ITA]: Manifesto – Nessuna condanna soffocherà la nostra Ostilità

Manifesto: Nessuna condanna soffocherà la nostra Ostilità

Manifesto in solidarietà ai/lle compagn* condannati dopo lo sgombero dell’Ostile a Torino:

NESSUNA CONDANNA SOFFOCHERA’ L’OSTILITA’
CHE ARDE DENTRO DI NOI.
COMPLICITA’ E AZIONE PER I/LE COMPAGN* RESISTENTI DELL’OSTILE

scarica e diffondi:
per ricevere un file più grande del manifesto per la stampa scrivere a: neroveleno@live.it
non si effettuano spedizioni di copie del manifesto

www.neroveleno.over-blog.it


Nota: La sentenza di primo grado ha condannato sette compagni a 1 anno e 3 mesi e cinque compagni a 1 anno. Altri cinque compagni sono stati assolti. Per tutti/e è caduto il reato di lesioni; dispiaciuto il pm che aveva richiesto condanne fino a 6 anni.

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Genova [ITA] – Sgombero della casa occupata di piazza delle Vigne

di qualche giorno fa…

sgombero in corso della casa occupata di piazza delle vigne a genova.

all’interno non c’era nessun occupante, ma ora non fanno avvicinare per il recupero delle cose.
la piazza è chiusa,  si stanno preparando in antisommossa.

Una cinquantina di solidali nei vicoli circostanti.


COMUNICATO SULLO SGOMBERO:

Le istituzioni locali e la questura insistono

E’ successo un’altra volta….

Questa mattina (16 ottobre), alle prime luci dell’alba, polizia e carabinieri in forze hanno sgomberato palazzo Grillo in piazza delle Vigne 4, stabile che era stato occupato il 7 Agosto in risposta allo sgombero subìto a Giustiniani 19 (in via dei Giustiniani).

Palazzo Grillo, di proprietà pubblica dell’A.R.T.E., era in completo abbandono da quasi vent’anni. Occupandolo abbiamo scoperto le ricchezze che i governanti di questa città nascondono ai loro cittadini. Lo abbiamo aperto a tutti, lo abbiamo fatto respirare, lo abbiamo fatto rivivere, da esso è transitata gente che ha portato idee e critiche.

Le Vigne liberato dalle grinfie degli interessi privati di affaristi e dalle speculazioni edilizie era diventato uno spazio di tutti, uno spazio di incontro e sperimentazione reale dell’autorganizzazione e dell’autogestione, per creare un altro modo di stare assieme, al di fuori delle logiche di mercato e delle gerarchie alle quali siamo abituati. Ci siamo riproposti la riconquista di quei principi di gratuità, solidarietà e mutuo-appoggio, attraverso il libero scambio di saperi e conoscenze, con i laboratori artistici o sportivi e le iniziative che sono nate nelle stanze di questo palazzo, e con la quotidianità che si è creata attraverso la libera partecipazione di ognuno di noi.

Soprattutto adesso che tolgono non soltanto i tetti a chi non riesce a pagare un affitto, ma anche gli spazi di incontro e socialità, strade, piazze, a tutti… Spazi che vengono volutamente ridotti dal potere e tolti alla libera convivenza delle persone in quanto pericolosi per la loro capacità di renderci autoconsapevoli delle nostre vite, attraverso l’incontro e il libero dibattito che può concretizzarsi in prese di posizioni e ribellioni.

Stamattina, dopo lo sgombero, siamo andati spontaneamente a far “visita” ai responsabili del degrado delle nostre vite al Consiglio Regionale. Abbiamo sospeso per una buona mezz’ora il consiglio per ribadire che è l’ora di farla finita con gli sgomberi degli spazi sociali e con gli sfratti di chi una casa non ce l’ha. Abbiamo ribadito i motivi per cui  in un momento di crisi occupiamo e non vogliamo più delegare ai parassiti in doppiopetto e tailleur le nostre vite.

Il 27 vi invitiamo tutti a un corteo per rompere la divisione dei nostri problemi e delle lotte e dare una risposta collettiva contro tutto ciò che sta accadendo: sgomberi, sfratti, riqualificazione di quartieri ed espropri di terre e abitazioni per il Terzo Valico.

27 OTTOBRE CORTEO

H.15 PIAZZA RAIBETTA, GENOVA

CONTRO SGOMBERI, SFRATTI E ESPROPRI
ROMPIAMO LE DIVISIONI,  UNIAMO LE LOTTE

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ZAD [PT] – Aumento do risco dos despejos na ZAD (“Zone à Defendre”), a Notre Dame des Landes perto de Nantes

PT translation of original appeal / traduction portugais du appel original

"Aumento do risco dos despejos na ZAD ("Zone à Defendre"), a Notre Dame
 des Landes perto de Nantes.
 
 Várias fontes sugerem que o despejo é iminente. Ouvimos que ha uma
 primeira onda de expulsões preparada para este terca-feira 16 de outubro,
 na madrugada. Tivemos informações específicas, tais como a acomodação das
 tropas mobilizadas, o caminho planejado para alcançar a área e a força
 envolvida, 500 policiais militares (CRS). Esta primeira vaga deve cobrir
 as casas que ja passaram pelo tribunal e as cabanas. Uma segunda onda esta
 planejada para cerca de 10 dias depois, desta vez em relação as cabanas
 nas arvores e três casas.
 
 Ha várias semanas, equipas da polícia estao presentes na zona para
 preparações e avistamentos, tais como medir as alturas das cabanas na
 floresta. Também ha varias equipas de paisanos circulam constantemente.
 Terça-feira (09 de outubro), uma casa ocupada foi desalojada por uma força
 policial impressionante. Esta semana medidas de segurança foram reforçadas
 para proteger a Camara Municipal a Nantes, o Tribunal de Nantes e outros
 locais estratégicos, e os controlos na estrada aumentaram dentro e a volta
 da ZAD. Os medias também confirmam que o dispositivo poderia realmente
 esconder uma grande operação de desalojo da ZAD.
 
 Estamos prontos.
 
 Chamamos grupos e indivíduos que desejem fazer acções descentralizadas, em
 solidariedade com a luta aqui. (Vejam zad.nadir.org). Todas as iniciativas
 são bem-vindas!!!
 
 Nós preparamos uma logistica contra os despejos, chamamos amigos, vizinhos
 aqui e em outros lugares, para nos apoiar.
 
 Em qualquer caso, sera possivel acompanhar a evolução da situação no site
 da ZAD."
 
 artigo original e mais info sobre a ZAD (em ingles e frances)
 http://zad.nadir.org/spip.php?article338
 http://zad.nadir.org/
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ZAD-19oct [ITA] – Chiamata alla solidarietá e breve cronologia delle azioni

tratto da : informa-azione
traduzioni da non-fides.fr


Notre-Dame-des-Landes : appello alla solidarietà, decentralizzata e sul posto.

ZAD: ancora 15 giorni da tenere duro. Abbiamo bisogno di aiuto. Non ci arrendiamo!

L’operazione è finita, tutto si è svolto senza incidenti”, diceva il prefetto alle dieci e mezza del primo giorno. Ah si? Eppure, nel momento in cu pronunciava queste parole, gli sbirri stavano attaccando il Far Ouest e il Sabot e l’accesso alla ZAD era vietato a tutti/e, compresi i giornalistacci e gli abitanti “legali”! Gli sbirri avevano previsto, per quel giorno, di prendere possesso di 11 spazi, cioè un terzo delle nostre abitazioni, ripartiti su 2000 ettari. Sono riusciti ad occuparne soltanto 8. Per prendere il primo luogo d’abitazione si sono limitati a sparare una pioggia di lacrimogeni, da lontano, fino ad incendiarlo. Ovvio, non avevano verificato se c’erano delle persone che dormivano nelle capanne oppure no! Ecco cos’è un’operazione “senza incidenti”…

Per la maggior parte degli spazzi successivamente attaccati, sono rimasti sorpresi di non trovarci, tranne che in due case, barricate su diversi piani, che hanno fatto perdere loro del tempo prezioso. In effetti, non eravamo nelle nostre case, quel giorno. Non avevamo l’intenzione di essere là dove loro si aspettavano di trovarci. Siamo mobili, conosciamo il terreno è ciò è la nostra forza. Vogliamo fare della ZAD un pantano, uno scacco cocente per lo Stato ed il capitalismo. Sono 1200, noi siamo 200. Eppure manteniamo le nostre posizioni.

Ci siamo anche offerti il lusso di riprendere tre luoghi, quel giorno. Stiamo bene, non abbiamo nulla da perdere perché non possediamo nulla. Abbiamo tutto da guadagnare, perché la nostra rabbia e la nostra capacità di resistenza sono infinite. Siamo una minoranza e piegheremo la maggioranza!

Per questo, abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno di rinforzi qui (potete arrivarci a piedi o attraverso delle stradine, con una carta dettagliata), ma anche di estendere la lotta grazie ad azioni decentralizzate. Se non potete raggiungerci, sappiate che c’è sicuramente un cantiere o un’autostrada appartenenti a Vinci [grande impresa francese di lavori pubblici, che dovrebbe costruire l’aeroporto, NdT], o un ufficio del Partito Socialista, vicino a voi, oppure una sede della Loxam, impresa che affitta i macchinari distruttori (le persone che abitano a Nantes potrebbero prendere di mira il garage Luis XVI, al 114 di rue de l’Etier!). Non devono essere al sicuro in nessun posto!

La ZAD è dovunque! Grazie agli amici di Atenco, Bruxelles, Angers, Poitiers, Montreuil, La Roche Sur Yon, Lione, Vienne e Rennes, che hanno già cominciato e a tutti quelli e quelle che ci mandano dei messaggi di solidarietà. Per quelli e quelle che ci raggiungeranno: pensate a degli stivali, vestiti adatti alla pioggia e lampade frontali. Secondo le informazioni in nostro possesso (che fino ad ora si sono rivelate corrette) l’operazione poliziesca dovrebbe durare 15 giorni (a meno che non si arrendano prima 😉

Ogni giorno, potete seguire in diretta gli avvenimenti sul sito della ZAD (rubrica Flash info) oppure, se siete in zona, sulla frequenza 107,70 (la frequenza di Vinci, piratata).

Informazioni per raggiungerci (appuntamenti, carte, numero del legal team,…) :

https://zad.nadir.org/spip.php?article357

zad@riseup.net

https://zad.nadir.org/

18 ottobre 2012

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Una prima cronologia della solidarietà agli occupanti della ZAD.

Francia, 16-18 ottobre 2012.

Vannes, 16 ottobre: presidio davanti alla prefettura.

Angers, notte fra il 16 e il 17 ottobre: vernice contro la sede del PS e una scritta per terra: “Vinci – PS, una sola lotta. Solidarietà con la ZAD”.

Poitiers, notte fra il 16 e il 17 ottobre: scritte sul municipio: “No agli sgomberi a NDDL”, “No all’aeroporto” e “Espelliamo il PS” [in francese, expulser significa sia “sgomberare” sia “espellere”, NdT].

Bruxelles, notte fra il 16 e il 17 ottobre. Liquame versato negli uffici della Vinci attraverso la buca delle lettere. Dalla rivendicazione: “Domani mattina i lavoratori/trici di Vinci faranno il loro lavoro di merda in un odore che gli corrisponde”

Montreuil, notte fra il 16 e il 17 ottobre. “Da Montreuil alla ZAD, solidarietà contro gli sgomberi”. In una città in cui comune e proprietari cercano di dare una stretta al movimento delle occupazioni, vengono spaccate le vetrine di tre agenzie immobiliari, bucati i pneumatici e rotto un vetro di una macchina di una grande impresa di costruzioni (Eiffage).

Da qualche parte lungo il tracciato della futura linea elettrica ad altissima tensione Cotentin-Maine, nella notte fra il 16 e il 17 ottobre.

“Dal dicembre 2011, qualche manina si sforza di mettere dei granelli di sabbia nel rullo compressore di RTE [filiale di EDF, l’ENEL francese, che gestisce la rete elettrica, NDT], che si attiva a costruire la linea ad altissima tensione Cotentin-Maine. Ancora una volta, alcune di queste manine hanno danneggiato diversi piloni, il 16 ottobre. I piloni colpiti non sono stati scelti a caso. Sono stati tutti eretti dalla ditta Omexon-Vinci Energie. Martedì 16 ottobre, Vinci, incaricata del progetto dell’aeroporto Grand Ouest, meglio conosciuto con il nome di Ayrault-Porco [Jean-Marc Ayrault, per 23 anni sindaco di Nantes ed attuale Primo ministro, è uno dei principali sostenitori del progetto di aeroporto a NDDL, NdT], manda le forze ai suoi ordini a sgomberare gli amici e le amiche della ZAD di Notre-Dame-des-Landes. La solidarietà è di rigore. Questa solidarietà non ha soltanto un nemico comune, cioè uno dei grandi attori di una società che non smette di privarci delle nostre capacità di decidere delle nostre vite. Questa solidarietà esprime anche dei legami forti a proposito di un desiderio comune, che è appunto quello di riprendere in mano le nostre vite.

Chiavi inglesi e seghe per metalli riunite.”

Vienne, 17 ottobre: doppia scritta (dai due lati) su un ponte sovrastante l’autostrada A7, di proprietà di Vinci: “No all’aeroporto di Nantes. Crash Vinci!”.

Grenoble, notte fra il 17 e il 18 ottobre: venti parcometri della città, gestiti da Vinci, sono stati otturati.

P.S. diverse imprese del gruppo Vinci operano anche in Italia.

Qui [http://www.vinci.com/vinci.nsf/fr/implantations/pages/italie.htm] trovate gli indirizzi delle loro sedi ed alcuni siti internet.

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